35 giorni di prognosi al poliziotto che procede all’identificazione di un extracomunitario autore di furto in supermercato.
Non c’è molto da spiegare in verità, il responsabile di un furto, sorpreso in flagranza dalla vigilanza, semplicemente si rifiutava di fornire le proprie generalità e di lasciarsi trasportare da una volante dell’U.P.G.S.P. negli uffici di polizia per procedere agli atti relativi alla denuncia.
Questo rifiuto e questa ostinazione si manifestava in modo violento nei confronti dei poliziotti procurando la frattura di un dito ad un agente di polizia che veniva giudicata guaribile in 35 giorni.
Non esattamente una contusione, ma una vera e propria frattura grave, dolorosa e che ben rappresenta la difficoltà degli operatori di polizia che tutti i giorni subiscono ferimenti e lesioni da parte di soggetti che ben lungi dal volersi integrare e forse non intendo nemmeno farlo.
Come abbiamo già detto in altre occasioni, “qualcosa non funziona” se per identificare un soggetto autore di furto si debba finire in ospedale…
Vedremo cosa la legge prevedrà come punizione per queste lesioni. Nel frattempo il poliziotto non potrà lavorare per ben oltre 35 giorni per cui si ridurrà il suo già non entusiasmante stipendio e non avrà nessun rimborso trattandosi di un soggetto nullatenente.
Il Segretario del SIULP di Torino
Eugenio Bravo.