Informazione promozionale
MARIA LUCE ALFIERI E L’AMORE PER LA NARRATIVA E LA POESIA
L’autrice si racconta
Scrivere questo libro ha significato per me un aprire la porta dove avevo nascosto sensazioni, emozioni e poesia. È stato come entrare in contatto con la me stessa di oggi e con la bambina di ieri e farle dialogare…
Sono nata a Siracusa dove risiedo. Sono Psicologo e Sociologo e mi sono laureata alla università “Sapienza” di Roma e alla università degli studi di Catania. Lavoro presso il Dipartimento Dipendenze Patologiche della Asp 8 di Siracusa, dove mi occupo di problematiche e di patologie della adolescenza, di prevenzione del disagio giovanile e di conflitti nelle relazioni intrafamigliari. Ho condotto diverse ricerche sulla condizione giovanile, sulla comunicazione a scuola, in famiglia e in ambito lavorativo, sugli stili relazionali, sui principali disturbi in età adolescenziale.
Amo molto la narrativa e la poesia, e scrivere racconti nel tempo libero è la mia passione. Scrivere rappresenta per me un viaggio interiore, un entrare in contatto con i sentimenti e le emozioni. È un dar voce al bambino che si è stati.
Alcuni episodi narrati, alcune sensazioni di Giulia nel racconto, sono legati a dei ricordi della mia infanzia. Tutti episodi e sensazioni che ho veramente vissuto da bambina. Così le estati passate in campagna, le arrampicate sugli alberi con i compagni di giochi e le ginocchia sbucciate, l’odore della terra bagnata dopo il temporale, i gechi sui muri, il pozzo di cui avevamo paura.


Un libro molto bello, poetico e pur reale, a tratti malinconico e che fa trapelare una dolce inquietudine.