Via libera questa mattina dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli, a una serie di provvedimenti che, a sostegno del Piano di inclusione sociale cittadino, mettono a disposizione ulteriori risorse finanziarie per complessivi 21 milioni e mezzo di euro. Fondi che, in particolare, sono destinati alla realizzazione di 189 progetti del Terzo settore, relativi a percorsi di autonomia lavorativa e abitativa e delle reti di prossimità.
Le risorse stanziate provengono per circa 6 milioni e 900mila euro dalla programmazione europea REACT-EU e 14 milioni e 600mila euro da fondi comunali e da finanziamenti ministeriali.
Cresce così l’impegno della Città di Torino nelle attività di contrasto alle povertà e alle disuguaglianze socio-economiche, rafforzando anche la sinergia tra Comune e organizzazioni del Terzo settore che si occupano di welfare e assistenza, già sperimentata con successo nel contesto della pandemia.
L’Amministrazione comunale inoltre – in accordo con ATC – ha incrementato le risorse abitative da destinare al progetto “Housing first”, ampliando il numero di alloggi dedicati alle persone senza dimora e ai nuclei in estrema marginalità abitativa.
“Si tratta di un investimento importante per la Città, anche in termini di rete: la coprogettazione con il terzo settore permette di ampliare le misure di sostegno, integrando le politiche dei nostri servizi sociali e usando spazi e forme nuovi” ha affermato Rosatelli.
La Giunta comunale ha inoltre approvato la proroga delle convenzioni vigenti tra la Città di Torino e l’ASL Città di Torino per garantire ad oltre 7mila beneficiari la continuità delle prestazioni socio-sanitarie domiciliari per persone non autosufficienti e dei servizi educativi, residenziali e diurni per persone con disabilità adulte e minori. La proroga delle convenzioni prevede un impegno finanziario complessivo, in parte a carico della Città, di oltre 20 milioni di euro nel corso del 2022.
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