Il XXII Rapporto Rota su Torino e la sua città metropolitana, disponibile online definisce “sospeso” l’anno trascorso fiaccato dalla pandemia Covid-19, che ha colpito il Torinese in modo più pesante rispetto alle altre città metropolitane sul fronte economico.
Ma non mancano le potenzialità per risalire la china, afferma il Rapporto, se le politiche per la ripresa saranno efficaci e adeguate alla situazione.
Il capoluogo piemontese è al quarto posto fra le città metropolitane italiane – dopo Milano, Bologna e Trieste – per anziani morti a causa del virus, che ha colpito anche la natalità, facendo registrare il 7% di neonati in meno rispetto allo stesso periodo pre-Covid. Il sistema sanitario del Piemonte si trova a metà classifica fra le Regioni collocandosi all’ottavo posto per capacità vaccinale. E Torino è a metà classifica fra le Città metropolitane anche sulla scuola. Una notevole criticità sopra la media è stata registrata sul fronte economico. Qui Torino è secondo il Rapporto la seconda città metropolitana in Italia per perdita di occupazione e calo del reddito medio. Danneggiati in particolare gli artigiani, i commercianti, le donne e i giovani. Il turismo è sceso del 60%, come nelle altre città metropolitane. Ma le opportunità di rilancio ci sono, anche grazie al Pnrr, e vanno colte senza esitazioni.
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