Nella mattinata del 28 Settembre, a seguito di segnalazione concernente un presunto traffico di sostanze stupefacenti, personale della Polizia di Stato della Sezione Antidroga della locale Squadra Mobile ha tratto in arresto due cittadini italiani, un uomo ed una donna, entrambi di anni 34 e residenti in questa provincia, responsabili della detenzione, a fini di spaccio, di circa 600 grammi di GBL (Gamma Butirrolattone), sostanza inibitrice della volontà, comunemente nota come “droga dello stupro” ed inserita nella Tabella IV del D.P.R. 309/90.
I due arrestati, infatti, avevano ricevuto presso il comune luogo di lavoro, consegnato da un ignaro corriere espresso, un pacchetto, che avevano trasportato presso la propria abitazione, ove veniva rinvenuto a seguito della perquisizione effettuata dagli investigatori.
Il pacchetto, al cui interno era presente un flacone contenente la sostanza, risultava essere stato spedito a seguito di acquisto effettuato on line, attraverso un sito di vendite di e-commerce, che lo presenta come prodotto detergente liquido, mettendolo in vendita ad un prezzo di poco superiore ai 100,00 Euro. Il flacone presentava effettivamente un’etichettatura conforme ad un prodotto destinato alle pulizie domestiche.
Presso l’abitazione degli arrestati veniva rinvenuta anche una modesta quantità di ketamina, nonché i botticini di piccole dimensioni, con contagocce graduato, per il confezionamento del GBL.
Il quantitativo di GBL sequestrato nell’occasione è risultato sufficiente per il confezionamento di 900 dosi medie giornaliere. Poiché il valore medio di una dose si aggira intorno ai 10,00 Euro, la commercializzazione del quantitativo sequestrato sul mercato avrebbe comportato un ricavo di circa 9.000,00.
Gli arrestati, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
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