“Il Piemonte è un territorio eletto dalle mafie, in particolare della ‘ndrangheta”. Così la Direzione distrettuale antimafia, che nel suo rapporto semestrale conferma come la criminalità organizzata in Piemonte si è rafforzata.
Il rapporto spiega come dalle prime cellule di ‘ndrangheta si è giunti, nel tempo, a veri e propri locali che senza abbandonare il florido settore del narcotraffico non disdegnano anche condotte violente e azioni estorsive finalizzate per controllare il territorio, “inquinando il tessuto economico anche grazie a una diffusa corruttela”.
La relazione della Dia evidenzia poi “commistioni tra le consorterie criminali e i gangli della pubblica amministrazione”. In provincia di Torino sono varie le locali operanti, si legge nella relazione, anche se “non è ancora acquisita completa e diffusa consapevolezza di questa pericolosa presenza”. Centinaia le confische effettuate o in corso.
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