Nella notte a Torino, in piazza d’Armi, è stato fatto a pezzi il monumento ai carabinieri vittime di Nassirya.
La struttura di corso IV novembre, è stata divelta alla base. Sul posto carabinieri, polizia e polizia municipale, oltre ai vigili del fuoco.
E’ stata staccata dalla base di marmo la scultura in bronzo. Ora, mentre si stanno svolgendo gli accertamenti, il Comune sta esaminando la possibilità di ripristino della scultura.
Unanime la condanna da parte del mondo politico e istituzionale:
“Il pensiero mio e della città torna alle famiglie delle vittime”, dice la sindaca Chiara Appendino.
“Esprimo sdegno e condanna per questo vile gesto – dichiara il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – un atto ripugnante e vergognoso. La strage di Nassiriya è una ferita ancora aperta in cui morirono 19 italiani e molti rimasero feriti. Un tributo di sangue che il nostro Paese ha pagato per la pace, la libertà e sicurezza dei popoli. Mi auguro che gli inquirenti individuino i responsabili e che il monumento venga al più presto ripristinato”.
“Bene ripristinare immediatamente il monumento ai caduti di Nassyria a Torino. Torino sia unita nel cancellare questa vergogna con cui si è tentato ancora una volta di macchiare la nostra città. Per la memoria, il rispetto e l’onore che dobbiamo ai nostri caduti e per la vicinanza alle loro famiglie ci auguriamo che vengano individuati al più presto i delinquenti di questo atto disgustoso”, così la parlamentare torinese di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli.
“Queste ferite alla memoria sono inferte a tutti i noi, a chi crede nel nostro Paese e al suo ruolo nel mondo. Un grande dolore” . Così il candidato sindaco di Torino del centrosinistra Stefano Lo Russo.
“Disgusto, sconcerto e tristezza per l’atto di vandalismo a opera di ignoti ai danni del Monumento alle Vittime di Nassiriya: una nuova ferita inferta ai nostri caduti e alle loro famiglie. Mi auguro che l’opera di Osvaldo Moi, attualmente ritirata per la valutazione dei danni in vista degli interventi di ripristino, sia al più presto restituita ai torinesi e che i responsabili di un gesto vigliacco che ci colpisce tutti siano presto identificati”, commenta
Silvio Magliano Capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale.
(foto: il Torinese)
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