La classifica delle “delusioni letterarie del 2020”: conferme e sorprese!

A volte capita che un libro ci deluda, soprattutto quando nei suoi confronti abbiamo molte aspettative, dovute, soprattutto, all’imponente campagna pubblicitaria che ne ha preceduto l’uscita:

l’anno scorso abbiamo provato a chiedere ai lettori di esprimersi in proposito, indicando quale fosse il romanzo uscito negli ultimi anni, che maggiormente li aveva delusi; vista l’attenzione suscitata dalla domanda e la massiccia partecipazione alla discussione seguente, abbiamo pensato di riproporla, limitandola però ai romanzi usciti nel 2020, per far sì che questo tipo di indagine diventi un appuntamento fisso e un modo per sondare, direttamente, la reazione dei lettori nei confronti di pubblicazioni oggetto di diffuse e sovente martellanti, campagne di marketing.

Quindi, alla domanda, quale romanzo uscito in Italia nel 2020 vi ha maggiormente deluso, la nostra community (unlibrotiral’altroovveroilpassaparoladeilibri)ha risposto votando Come Un Respiro, di Fernan Ozpetek come libro meno convincente dell’anno: non è stata esattamente una sorpresa, perché già nelle molte discussioni dedicate al titolo in questione, la perplessità di chi lo aveva trovato noioso e poco incisivo era emersa più volte; secondo posto per Riccardino, Camilleri, anche questo ampiamente citato nel sondaggio precedente, sull’onda dell’emozione per la scomparsa dello scrittore e dello sconcerto per non aver ritrovato, nella sua ultima opera, atmosfere e soluzioni narrative riconducibili ai più celebri episodi della saga del Commissario Montalbano, saga che si conclude proprio con Riccardino; terzo posto, abbastanza a sorpresa in questo caso, per Piano Nobile, ultima fatica letteraria di Simonetta Agnello Hornby, scrittrice in realtà molto apprezzata e amata dai lettori del nostro gruppo, che però hanno sottolineato come Piano Nobile manchi di coinvolgere e interessare pienamente, a differenza degli altri titoli della scrittrice.

La classifica prosegue con altri titoli più o meno noti e già abbondantemente discussi: la prima “delusione” tra gli scrittori stranieri è quella di Haruki Murakami, col suo Abbandonare un gatto.

L’articolo è aggiornato con i dati del sondaggio al 25 luglio 2021

 

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