Lo sport piemontese chiede la proroga delle misure

Il sistema sportivo piemontese chiede di proseguire con misure straordinarie a favore del comparto, ma anche il pagamento dei canoni di concessione degli impianti da parte delle società solo per i periodi di utilizzo.

Il neo presidente del Comitato regionale Coni Piemonte, Stefano Mossino, è stato sentito in audizione dalla sesta Commissione, presieduta da Paolo Bongioanni. C’erano anche i rappresentanti delle quattro Federazioni Nuoto, Calcio, Judo Lotta Karate Arti Marziali e Sport Invernali per fornire un quadro sugli effetti della pandemia. Il Consiglio regionale, ieri, aveva comunque già prorogato le misure straordinarie del Piemonte in aiuto al mondo sportivo.

“Le società stanno vivendo un momento complicato – ha detto Mossino – È importante che il sistema delle istituzioni comprenda le difficoltà del sistema sportivo e ci supporti, non solo con i ristori, ma anche attraverso una campagna informativa sulle misure di sicurezza antiCovid adottate che tranquillizzi le famiglie e faccia ripartire il tesseramento”.

Le Federazioni hanno sottolineato che a mancare all’appello sono soprattutto i più giovani, la fascia 6-14 anni: a dicembre 2020 la Federazione Calcio ha registrato 12mila tesserati in meno tra i più piccoli, gli sport da combattimento sono passati da quasi 12mila a meno di 5mila.

Altro punto cruciale riguarda l’impiantistica: “Con una riduzione dell’utenza del 70 per cento – ha spiegato Luca Albonico, presidente della Federazione Nuoto – gli impianti natatori non possono sopravvivere, perché i costi di gestione sono elevati. I Ristori ricevuti sono apprezzabili, ma purtroppo non sufficienti a far quadrare bilanci con perdite per centinaia di migliaia di euro”.

Su questi temi gli auditi hanno chiesto che venga istituito un tavolo regionale per trovare percorsi condivisi con tutti gli attori coinvolti.

Su sollecitazione dei consiglieri Alessandra Biletta (FI), Sivlio Magliano (Moderti), Carlo Riva Vercellotti (FdI) e Francesca Frediani (M4o), che hanno posto una serie di domande, è stato affrontato anche il tema green pass: il presidente del Coni ha auspicato approfondimenti da parte del Governo prima dell’autunno per far ripartire il sistema nella sua interezza e regole chiare che tengano separati l’attività sportiva delle federazioni da quella commerciale.

 

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