Nella notte fra domenica e lunedì scorso, un uomo che stava rincasando a bordo del bus linea 13, è stato accerchiato all’interno del pullman, che in quel momento transitava più o meno all’altezza di via Po angolo Rossini, da un gruppo di giovani soggetti di origine marocchina che, approfittando del sovraffollamento del fine settimana creatosi sul mezzo, lo avvicinavano rivolgendogli parola in modo scherzoso.
Uno di essi, un giovane di 18 anni, gli toccava la gamba sinistra, proprio all’altezza della tasca ove l’uomo custodiva il telefono cellulare, mentre un altro ragazzo lo distraeva con una battuta; pochissimi istanti dopo, il gruppetto scendeva frettolosamente alla fermata di via Pietro Micca. L’uomo, in quel frangente, verificava se avesse il telefonino in tasca e si avvedeva di averne appena subito il furto. Chiedeva pertanto all’autista di fermare il mezzo e, una volta in strada, segnalava l’accaduto ad una pattuglia del Comm.to Centro in transito. Le ricerche della Polizia davano immediatamente esito positivo: in via XX settembre venivano rintracciati quattro giovanissimi, tutti di nazionalità marocchina, fra i quali l’autore del fatto, che, poco prima di essere raggiunto, faceva scivolare per terra il telefonino, immediatamente recuperato e restituito al legittimo proprietario. In sua compagnia, tra gli altri, anche un ventunenne, sempre di nazionalità marocchina, che aveva con sé un manganello telescopico in acciaio della lunghezza complessiva di 54 cm. Questo ragazzo è stato denunciato a piede libero per porto di oggetti atti ad offendere.
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