Il basket visto da vicino.
La Torino del basket perde giocando male il secondo tempo con le solite scemenze dell’ultimo secondo che, piaccia o non piaccia…sentirselo dire, sono a carico di un solo giocatore, che , se da una parte ha tirato il carro dall’altra ha sfasciato la macchina con un tiro improbabile in gara 4 e un fallo assurdo in gara 5 a 1.7decimi dalla fine regalando tre tiri liberi per il sorpasso finale. Il Play Cappelletti, a cui auguriamo le migliori fortune per le prossime stagioni, ha buttato all’aria progetti pluriennali per la Torino del Basket.
Ma,soprattutto, dispiace il puro mercenariato dimostrato da tutta la squadra, che, pur sconfitta, avrebbe dovuto rispettare i tifosi e almeno andare a salutarli. Invece no, tutti a piangere lacrime di coccodrillo e a scappare vilmente negli spogliatoi. Non si fa così. Chi perde è di valore anche nella sconfitta se si comporta da uomo. Scappare è da persone di poco conto. Tutti sotto la doccia probabilmente già pensando a dove giocheranno o alleneranno il prossimo anno, ma di Torino, dei suoi tifosi, di quella città che li ha resi celebri, perché di sconosciuti ai più stiamo parlando prima che giocassero con i colori gialloblù di Torino, non si interessano né mai gli è interessato nulla.
Professionisti o mercenari? Stipendiati o dipendenti? Campioni? Quello sicuramente no.
Si può perdere, con dignità; si può sbagliare, siamo umani; ma non si può mancare di rispetto. Ovunque giocheranno e ovunque giocheremo noi, questa macchia di viltà e maleducazione resterà indelebile.
La partita si è persa nel primo quarto dopo che sul 22-10 con tiro sbagliato per il più 15, il nostro allenatore fantasioso ha come al solito messo in campo le riserve e ha permesso a Tortona di rientrare e di finire all’intervallo in parità.
Il finale partita è stato solo confusione, pochi falli fischiati a nostro favore, tiri banali sbagliati e tiri assurdi segnati con tanta ingenuità da scarso basket nei secondi finali da parte di tutta Torino.
Peccato. Ora tutti scapperanno verso altre squadre dando la colpa a tutti e dicendo che la colpa è della città di Torino, che non tifa abbastanza (!) (Frase urlatami da un genitore di un giocatore di Torino…sigh)… .
Tant’è: questo avevamo e con questi nulla abbiamo ottenuto perdendo due volte di un punto negli ultimi 2 secondi delle ultime due partite.
Fino a quando non ci sarà un progetto, con giocatori veri che si impegnino per i soldi ma anche per una bandiera da onorareTorino non vedrà facilmente la luce del grande basket.
Tortona in serie A? Merito sportivo? Non ho voglia di commentare. Questa squadra il prossimo anno non esisterà più.
Ci saranno 5 stranieri nuovi e cinque comprimari…a sperare di non retrocedere o a fare la sorpresa del campionato… auguri a loro, giocar bene è un’altra cosa, ma se questo è lo sport, vinca il meno scarso, ma non ha vinto sicuramente il più bravo.
Finisce qui la stagione di una squadra che avrebbe dovuto vincere a mani basse, ma che ha perso, forse solo per incapacità personale, speriamo.
E il prossimo anno? Adesso è solo buio, sulla buona educazione, sui valori dello sport e sul diritto di vedere uno spettacolo che non c’è mai stato.
Una stagione buttata in pochi secondi. Una città che perde mentre i suoi giocatori e allenatori, chi più, chi meno, aveva già la valigia pronta prima dell’ultima partita … .
Vai Torino, non ti curar di loro, ma guarda e passa.
Paolo Michieletto
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