Oggi venerdì 30 aprile arriva a Torino, in Piazza Castello, alle ore 10.30, la trentunesima tappa del tour itinerante promosso dall’UGL, a bordo di un bus, in occasione della Festa del Lavoro col motto “Il Lavoro Cambia anche Noi!”.
Il sindacato ha deciso di essere al fianco dei lavoratori con oltre 30 appuntamenti che si snoderanno lungo l’Italia e che si concluderanno sabato primo maggio a Milano.
L’obiettivo è quello di raggiungere nei singoli territori i propri iscritti, i dirigenti e tutti i lavoratori alle prese con una crisi economico-sociale che sta acuendo le disuguaglianze. All’incontro, tra gli altri, prenderanno parte: Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, Armando Murella Segretario Regionale UGL Piemonte .
L’idea nasce dalla volontà dell’UGL di rivendicare la centralità del lavoro, andando nelle piazze, nelle fabbriche e nelle realtà produttive di tutto il Paese.
«Siamo qui a Torino per affrontare due temi che incidono profondamente sul tessuto sociale del territorio: le infrastrutture e la delocalizzazione. Occorrono, pertanto, nuovi criteri per monitorare la realizzazione delle opere infrastrutturali, per sistemi e settori. In tal senso è fondamentale garantire una corretta informazione alle imprese e cittadini sulle tempistiche di avvio e attuazione delle opere nei vari territori. A causa dei confini europei “sempre più mobili”, inoltre, assistiamo ad una lenta delocalizzazione che si muove su tre direzioni. La prima, secondo cui le fonti sono prodotte sempre più al livello locale e regionale, la seconda che registra il ruolo sempre più dominante, nel nostro ordinamento, delle fonti europee e la terza che vede la nascita di centri di produzione normativa diversi da quelli previsti in Costituzione. Come UGL riteniamo necessario promuovere la stipula di contratti di insediamento tra le imprese e la Regione Piemonte attraverso i quali si impegnano le aziende al mantenimento dell’attività per almeno sette anni dall’erogazione del contributo regionale. Purtroppo la vertenza-esempio, che ancora persiste e che coinvolge non solo il Piemonte è quella della Ex-Embraco per la quale l’UGL chiede che venga fatta chiarezza al più presto dopo oltre tre anni di assoluta incertezza per lavoratori e famiglie». Lo hanno dichiarato in una nota congiunta il Segretario Generale UGL, Paolo Capone e Armando Murella Segretario Regionale UGL Piemonte.
Dopo Roma, Napoli, Messina, Reggio Calabria, Matera, Brindisi, Bari, Campobasso, San Salvo, Pescara, L’Aquila, Frosinone, Fiumicino, Cagliari, Rieti, Terni, Arezzo, Firenze, Casette D’Ete, Ancona, Ferrara, Venezia, Trieste, Monfalcone, Verona, Trento, Riva del Garda, Piacenza, Genova, Aosta e Torino il viaggio lungo le realtà italiane si concluderà sabato 1 maggio a Milano.
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