I Presidenti Cuc e Bonelli rivolgono un appello al Governo e ricordano che: “Come il 14 febbraio i Maestri di sci italiani accettarono ciò che la scienza imponeva, ora come allora, con pari risolutezza occorre continuare ad affidarsi alla scienza. La richiesta dei Maestri di sci italiani di aprire al pubblico gli impianti di risalita, trae origine dalla constatazione di un dato di fatto supportato da evidenze scientifiche”A.M.S.I. – Associazione Maestri Sci Italiani e COL.NAZ. – Collegio Nazionale dei Maestri di Sci Italiani, a nome dei 15.000 Professionisti della Neve e le oltre 400 Scuole, sostengono ed evidenziano ancora una volta come lo sport dello sci praticato in ambiente montano, all’aria aperta è intrinsecamente un’attività che presenta limitatissimi rischi sanitari, tanto più se svolta sotto forma di lezione di sci. |
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