IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni La volgare battuta contro Giorgia Meloni vista come una fattrice e contro sua figlia Ginevra scritta su “La Stampa” da Alberto Mattioli, giornalista amante dell’opera lirica, ma certo non dell’educazione e della deontologia professionale, non ha suscitato le scuse dovute. Il giornale ha pubblicato ieri un pezzo mascherato da un articolo su Salvini e da una sua fotografia, in cui non si riporta la frase per cui si chiede scusa, impedendo al lettore di capire di cosa si stia parlando e cioè che la Meloni ha “prodotto“ sua figlia con la collaborazione di un dipendente Mediaset.
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