Quando l’orto urbano diventa spazio educativo

Iniziativa green realizzata dal marchio Misura con PlanBee a sostegno di “SciA 131” Un progetto di cittadinanza attiva dell’associazione SanTourin nel quartiere di Borgo Vittoria

 

Uno spazio verde inutilizzato che diventa orto urbano, polo culturale ed educativo. Si chiama “SCiA 131” lo spazio di cittadinanza attiva e progetto dell’associazione SanTourin che il marchio Misura ha scelto di sostenere. Grazie a Misura questo orto urbano torinese, che sorge nel quartiere di Borgo Vittoria, potrà dotarsi di nuovi strumenti e in particolare di tre nuove serre per le colture invernali. Le serre e i cassoni, sementi e piantine saranno a disposizione dei cittadini che vorranno dedicarsi all’ortocultura, quando le norme anticovid lo permetteranno, in uno dei quartieri tra i più storici e popolosi di Torino.

L’associazione SanTourin, grazie a un accordo col Comune del capoluogo piemontese, ha in gestione dal 2015 un’area verde di 2mila metri quadrati complessivi. L’area ospita un orto urbano in cassoni e due sale al chiuso adiacenti in cui è stata creata una biblioteca condivisa.
In questi spazi vengono proposti ai cittadini e alle associazioni del territorio percorsi di cittadinanza attiva, prevenzione dell’abbandono scolastico e iniziative di solidarietà tra gli abitanti del quartiere.
Attorno all’attività orticola, negli anni, si è costituito anche un gruppo d’acquisto popolare e sono nate attività didattiche sui temi ambientali, rivolte ai bambini e alle scuole.

 

Il nuovo progetto, grazie al marchio dell’healthy food Misura

 

Per ampliare l’attività orticola e garantirne la continuità anche nei rigidi inverni torinesi, sono già state realizzate nei giorni scorsi tre serre che accoglieranno 10 nuovi cassoni in cui coltivare prodotti rigorosamente stagionali. Oggi, 30 novembre, il nuovo orto invernale è stato ufficialmente aperto, anche se non in forma pubblica, in conformità con le attuali restrizioni della “zona rossa”: gli spazi saranno dunque fruibili e disponibili prossimamente, compatibilmente con le disposizioni antiCovid.
Il progetto permetterà anche di arricchire le dotazioni dello spazio per poter accogliere e coinvolgere ancora più cittadini. L’associazione SanTourin acquisterà inoltre grazie a Misura delle nuove panche e tavolil’illuminazione esterna sarà potenziata, le mura riverniciate e l’orto urbano avrà nuovi strumenti per la cura del verde con nuova terra, semi e piante.

 

A Misura di Verde

Quello di Torino è uno dei dieci progetti di “A Misura di Verde”, l’iniziativa di Misura che, nell’Anno Internazionale della salute delle piante, riforesterà e si prenderà cura di dieci diverse aree del nostro Paese, in 9 regioni, da nord a sud. Grazie a questo progetto Misura metterà a dimora in totale 13.400 piante in dieci zone particolarmente vulnerabili d’Italia. Migliaia di piante e arbusti che nel complesso assorbiranno dall’atmosfera 9.380 tonnellate di CO2, il più diffuso dei gas che provocano l’effetto serra. In ognuno dei territori gli interventi saranno seguiti e manutenuti fino a quando non si avrà la certezza dell’attecchimento delle nuove piante e il buon esito dell’intervento. Saranno interventi realizzati con grande rigore scientifico, integrati nel contesto e nel territorio, con specie autoctone che conservano la biodiversità e tutelano il patrimonio genetico delle specie presenti.

 

Per Cristina Lupattelli, responsabile marketing del marchio Misura, “Torino è una delle città che ha sofferto e continua purtroppo a soffrire di più per l’emergenza sanitaria. Siamo vicini ai cittadini del capoluogo piemontese e a tutta questa regione che sta combattendo in prima linea il Covid. Per questo siamo ancora più orgogliosi di poter contribuire, con un progetto ambientale, a un orto urbano che sarà fruito direttamente dai cittadini. Uno spazio che ha anche un grande valore sociale ed educativo, dove grandi e piccoli potranno stare all’aria aperta, coltivare un orto ma anche socializzare, a contatto con la natura”.

 

“SCiA 131 è un perfetto esempio di un progetto nato dal basso – dichiara Armando Mattei, cofondatore e amministratore delegato di PlanBee – per sottrarre spazi all’asfalto e al cemento e restituirli alla comunità con un significato nuovo. L’orto urbano è infatti uno strumento di sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale: ecco come il verde diventa motore di rigenerazione territoriale per i nostri quartieri e le nostre città.”

 

“Appena si potranno riaprire i cancelli – dichiara Diego Gallea, coordinatore dell’associazione SanTourin, composta da 15 volontari del quartiere, dai 12 ai 90 anni di età – non vediamo l’ora di accogliere sempre più persone. Ora più che mai c’è bisogno di non sentirsi soli e trovare un luogo in cui relazionarsi con gli altri e con il verde urbano. Dall’anno prossimo, abbiamo anche intenzione di proporre laboratori di ortocoltura specifici per le scuole, coinvolgendo i bambini in questa bellissima attività”.

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