Test rapidi introvabili, Grimaldi (LUV): “l’annuncite di Cirio fa nuovi danni”

“Garantiamo la gratuità del test sempre se c’è la prescrizione medica”

Oggi chi si reca in farmacia per chiedere un tampone rapido torna a casa a mani vuote. Questo è l’ennesimo passo falso dell’annuncite di Cirio, che non ha ancora imparato la lezione e fa nuovi danni: dietro alle parole per conquistarsi i titoli dei giornali ci sono pochissimi fatti – commenta Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte.

“Credo davvero che i test rapidi potranno essere una svolta dopo i mesi di caos nella gestione sanitaria piemontese all’emergenza Covid19 ma, di nuovo, la smania di protagonismo di Cirio sta creando solo disagi e nella situazione in cui è il Piemonte non ce lo possiamo permettere. I tanti piemontesi che da ieri sono disposti a fare il test rapido in farmacia sono rimasti a bocca asciutta non per colpa delle farmacie, che invece stanno correndo – prosegue Grimaldi – ma solo perché, ancora una volta, Cirio ha annunciato un progetto prima di averlo scritto da qualche parte. A cinque giorni dalla conferenza stampa ancora non è attivo il sistema di prenotazione dei test rapidi e neppure la rete che consentirà di tracciare i tamponi effettuati e gli esiti: non sarebbe stato meglio costruire tutto e poi annunciarlo? – si domanda Grimaldi.

“Quello che purtroppo funziona benissimo sono invece i servizi a pagamento, che offrono per 90 euro tamponi senza il valore legale necessario ad interrompere la quarantena imposta dall’ASL in caso di negatività dell’esito. Il test rapido in farmacia ha un costo che varia tra i 30 e i 40euro ed è validato – prosegue Grimaldi – pertanto lo dobbiamo incentivare, evitando anche che qualche privato si approfitti della situazione. Per questi motivi chiediamo di dare la possibilità di testare in esenzione totale i pazienti che sono stati vicino a dei positivi o che presentano sintomi da Covid, i loro famigliari e i contatti stretti, garantendo la gratuità del test anche in farmacia se c’è la prescrizione medica: per fare questo – conclude Grimaldi – crediamo che già nei prossimi giorni si debba intervenire sul bilancio regionale, per assicurare la copertura economica alle spese necessarie a garantire la gratuità degli interventi dove sarà necessario”.

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