L’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, in vista della festa di San Giovanni, patrono della città, che quest’anno si svolgerà con solo 200 persone all’interno del Duomo ha detto che “Torino non deve avere paura: ha sempre avuto potenzialità grandi ed è stata modello del lavoro e dell’accoglienza. E secondo me lo sarà ancora”.
“Nei giorni del Coronavirus – ha aggiunto – ho visto che sono scomparse le due città, quella che stava bene e quella che soffriva. Il virus ha unito tutti e tutti si sono aiutati, in modo intenso e concreto. Questo è un aspetto da tenere presente e da valorizzare per il futuro”. Si intitola “Molto oltre la paura” la lettera che l’arcivescovo ha scritto ai torinesi in occasione delle celebrazioni. Nel documento sono presenti riflessioni sul contagio e i cambiamenti nella vita delle persone, sulla necessità fondamentale del lavoro, e un invito alla speranza.
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