Numerosi medici e infermieri sono “scesi in piazza” scioperando per mezz’ora davanti ai rispettivi ospedali a Torino e in Piemonte, alla vigilia del Primo Maggio. Il flash mob è stato organizzato da Cgil, Cisl e Uil
Criticano la gestione della Regione sui tagli alla sanità avvenuti negli anni scorsi e chiedono di poter lavorare in condizioni di sicurezza: sono ad oggi 200 i morti tra i sanitari.
“I professionisti non sono eroi né missionari, sono professionisti, gli stessi che erano stati bistrattati dal punto di vista dell’immagine ed economico”, affermano. E aggiungono: “La Regione ha detto tante parole ma negli anni scorsi solo tagli del personale e zero turn over. Siamo vecchietti che assolvono funzioni che dovrebbero essere ringiovanite. La mascherina non basta, serve distanziamento fisico ma non sociale»
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