Le Sardine e il popolo in cerca d’autore

Ed ora tocca alle “Sardine. Hanno sfondato anche a Torino. In tutte le città d’ Italia Vedremo. Ad oggi un successo innegabile

4 ragazzotti (con tutto rispetto, sia ben chiaro) che dal nulla, con un’ ottima idea di marketing, e tanto internet, riempiono le piazze.

Cattivello Matteo Salvini:
fanno quello che il PD non è più capace. Ha ragione. Ragazzi che hanno intercettato un intero
popolo in cerca d’ autore. Un popolo esasperato dai toni esasperati di questa continua ed eterna
campagna elettorale. Ad oggi un risultato lo  hanno già portato a casa: è finita l’ egemonia della Destra
nelle piazze  Avanti, c’ è posto per tutti. I leader sono oramai diventati star televisive. Persino
Prodi li blandisce. Esasperato dall’ odio e rancore. Anche qui,  forse, se n’e’ pure accorto il
nostro Matteo Salvini che smorzando i toni vira al centro. Ci tenta anche la Meloni con scarsi
risultati. Lei lotta contro il suo Dna. Complementari gli anarcoidi ed alternativi in generale.
Occupazioni e sopraffazioni di vario genere. Violenze non solo verbali.
Ma se la politica e/o i politici non stanno bene anche la società civile non è da meno. Genitori che
picchiano l’ avversario sportivo del proprio figlio.

Picchiano professori colpevoli di fare il loro dovere o ci sono  professori che inneggiano alla morte
di carabinieri o minacciano di ritorsioni i propri studenti se non la pensano politicamente
come loro. E ( purtroppo ) non è finita. Femminicidi, violenza sulle donne. Anche qui
con il suo tragico perché: le donne non fanno o non sono quello che l uomo violento vuole che siano.
Violenze, sopraffazioni, insulti, prevaricazioni, omicidi . La violenza si alimenta con l’ ignoranza.
Ben vengano manifestazioni dove si invitano i partecipanti nel portare un libro da regalare. Nel
cercare caciara ci si mettono quelli di Casa Pound. Veniamo anche noi. Pronta la risposta
delle Sardine . Mai e poi mai, noi siamo antifascisti. Si metteranno in proprio le Sardine?
Per ora sembra di no. Gioisce la sinistra e decisamente irritata la destra. Zingaretti ci si
fionda e vuole riformare il PD partendo dalle Sardine. Qualcosa gli sfugge. Matteo Renzi
gongola : avanti c’e’ posto al centro. Se poi passa il proporzionale puro con sbarramento si
rimescola tutto. Trent’ anni di politica italiana buttata via. Dalla sbornia per il maggioritario al
ritorno alle origini del proporzionale.

Le Sardine dicono di essere in linea con gli europeisti ed antisovranisti.
Traducendo in soldoni sono di sinistra , sinistra variegata e multicolore , forse sinistra nuova.
Come i leghisti contenti della vittoria dei conservatori inglesi alle elezioni. Maggioranza
blindata. Ora l’ Europa la pagherà cara. E  vedremo cosa succederà anche sul
Mef. I laburisti perdono 11 punti. Soprattutto alcune storiche roccaforti rosse cadono e
diventano fieramente anti Europa. Non che Corbin da buon britannico l’ abbia mai amata. Si
continua a scherzare con il fuoco. Immigrazione? Anche in Inghilterra ha pesato, anche se
la maggioranza dei non inglesi arrivano dall’ex Commonwealth. Si noti che su 64 milioni di abitanti
30 hanno diritto al voto. Ne vedremo delle belle, o brutte. Per ora, un po’ alla chetichella
ex pentastellati passano alla Lega. Con l’ Italia intera che continua nel perdere colpi. Altre crisi
industriali hanno colpito anche il Friuli. Sinistra, destra, sovranisti e Sardine, fascisti e neonazisti
Europa e Trump che ora vuole fare l’ accordo con i Cinesi: è un grande calderone, una
matassa difficile difficile da districarsi. Si possono fare paralleli tra Sardine e Podemos
spagnoli? Non so, forse. Difficile in questo bailamme avere certezze. In Spagna prima
Podemos e Socialisti hanno bisticciato, poi dopo le elezioni sono al governo insieme. In
Italia si stanno già interrogando su che cosa diventerà il movimento delle piazze sardinesche. La
destra li sfida: vedremo cosa farete alle elezioni. Loro , sorridendo, rispondono che qualche
cosa hanno già ottenuto: risvegliare un popolo stufo di assistere davanti a televisioni e
computer lo sfascio esistente. Un popolo che ha preferito scendere in piazza e dire che cosa
ne pensa. Se sono rose fioriranno per loro e magari per la democrazia del nostro paese.

 

Patrizio Tosetto

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Innovazione e tecnologia per il futuro di Torino e del Nord-Ovest

Articolo Successivo

I nuovi concerti di “Vitamine Jazz”

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta