In arrivo le Quadrantidi. L’anno è cominciato da poco, ma non potevano mancare le stelle cadenti di gennaio, le prime di tutto l’anno. Una buona occasione per alzare gli occhi ed esprimere desideri.
Ormai da tempo le Quadrantidi illuminano il cielo terso di gennaio. L’occasione per ammirare questo spettacolo astronomico sarà tra la notte del 3 e il 4 di gennaio, soprattutto dopo la mezzanotte.
Cosa sono le Quadrantidi?
Spesso ci si riferisce a loro anche con il termine Bootidi in quanto sembrano partire da un luogo vicino alla costellazione del Boote. Come segnalano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani, queste stelle cadenti hanno un’origine che genera ancora accesi dibattiti, poiché le ipotesi sono diverse. C’è chi le fa risalire a una cometa disintegrata, oppure alla 1491_Y1 che ha migliaia di anni, o addirittura dall’asteroide 2003_EH1.
Perché si chiamano così?
Come avviene di solito, le Quadrantidi prendono questo nome dalla costellazione dalle quali sembrano irradiarsi, ma in questo caso la costellazione non esiste più. Era la Quadrans Muralis, battezzata così dall’astronomo francese Jerome Lalande nel 1795 (si trovava nel mezzo delle costellazioni Boote e Drago).
Quando alzare gli occhi al cielo
In realtà lo sciame di meteore è attivo dal 26 dicembre e continua fino al 13 gennaio, ma l’attività si intensifica a partire dal primo dell’anno. Tuttavia, come segnala l’UAI (Unione Astrofili Italiani), sarà possibile osservare un numero significativo di queste meteore soltanto nelle ore finali della notte tra il 3 e il 4. Ci sono zone dell’Italia più agevolate di altre per godersi questo spettacolo: per chi abita nell’Italia centro-settentrionale sarà più facile osservare lo spettacolo di queste meteore, mentre chi abita più a sud di Napoli potrebbe riscontrare qualche difficoltà nell’osservazione.
M. Randolfi
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