Quali interventi e opportunità?
Il 12 dicembre, dalle 9 alle 13, presso Casa Ugi, in corso Unità d’Italia 70 a Torino, si terrà il convegno organizzato da Regione Piemonte e Ires Piemonte“Filiera bosco – energia: interventi e opportunità”.
In quest’occasione saranno presentati i risultati della ricerca condotta dall’Ires Piemonte sulla filiera bosco–legno-energia, in cui, partendo dall’analisi del quadro normativo che disciplina la filiera forestale, sono stati analizzati alcuni casi esemplari di centrali termiche già realizzate o in fase di realizzazione. L’obiettivo della ricerca era quella di raccogliere le considerazioni utili sulla politica della filiera: l’organizzazione, la regolamentazione e quali azioni intraprendere.
A seguire, verrà ospitata una tavola rotonda, in cui gli imprenditori piemontesi presenteranno le iniziative realizzate con i finanziamenti del Programma PAR FSC 2007-2013 e le opportunità riscontrate.
L’impiego delle energie rinnovabili – dichiara l’assessore allo Sviluppo delle attività produttive e delle piccole e medie imprese – Andrea Tronzano – è un obiettivo strategico della politica energetica dell’Unione Europea e, in questo ambito, il ruolo giocato dalle biomasse legnose per la produzione di energia termica e per la cogenerazione è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi. Le emissioni che derivano dalla combustione delle biomasse legnose sono però un problema per la qualità dell’aria quando non si tengono il considerazione la qualità del combustibile, le prestazioni degli apparecchi e i comportamenti gestionali necessari”.
“La filiera bosco-energia – aggiunge l’assessore alle Foreste, Fabio Carosso – realizzata nel rispetto delle esigenze di sostenibilità ambientale è strumento di politica energetica, ambientale, di sviluppo socio economico locale con importanti ricadute positive sulla sempre più necessaria gestione del territorio. Per gli operatori (proprietari, gestori, imprese) del settore forestale tale situazione rappresenta una importante opportunità e uno stimolo verso la scelta della tracciabilità e sostenibilità delle forniture, della qualità dei combustibili, dell’affidabilità degli impianti, della drastica riduzione delle emissioni e di una moderna offerta commerciale. Questa evoluzione si accompagna alla costituzione di accordi locali tra proprietari e gestori del bosco e produttori di energia. Le esperienze maturate rappresentano un patrimonio importante cui fare riferimento nelle opportunità offerte dagli incentivi (conto termico e certificati di efficienza energetica) oggi esistenti per lo sviluppo di nuove iniziative”.