Il CAAT di Torino, dall’accordo raggiunto per il rinnovo dei contratti di locazione alla conversione in un mercato ortofrutticolo 4.0
Il CAAT, Società Consortile Centro Agroalimentare di Torino, si appresta a chiudere l’anno 2019 con un bilancio positivo e con ottime prospettive per il futuro, essendo stato siglato l’accordo con l’Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli per il rinnovo dei contratti di locazione commerciale per i prossimi 12 anni (6+6). Tali contratti di locazione, in linea con quanto previsto nel piano industriale e di sviluppo del CAAT, garantiscono la sostenibilità economica e finanziaria per i prossimi dodici anni, permettendo altresi’ importanti investimenti per lo sviluppo del Centro.
“Il nuovo contratto di locazione – spiega il presidente del CAAT l’ingegner Marco Lazzarino – rappresenta un importante traguardo raggiunto dalla nostra società consortile, in quanto centra un duplice obiettivo; da un lato garantisce la sostenibilità del Centro nel lungo periodo e pone solide basi per lo sviluppo, dall’altro tutela i grossisti insediati nel centro, ancora segnati dalla crisi che ha colpito il settore negli ultimi anni.”
“Il rinnovo dei contratti di locazione – precisa il presidente del CAAT Marco Lazzarino – consente, inoltre, alla nostra Società consortile di attuare una pianificazione degli investimenti sulle strutture, compresi importanti interventi di manutenzione straordinaria.
Un primo obiettivo che ci proponiamo nel prossimo biennio è quello di trasformare il CAAT in un vero e proprio polo logistico, vale a dire in un polo di servizi capace di espandersi su tutto il Nord Ovest italiano, in cui il mercato virtuale vada gradualmente ad affiancarsi a quello fisico, per favorire l’incremento delle vendite, attraverso nuovi canali. Vogliamo realizzare, infatti, la creazione di una piattaforma digitale capace di integrarsi con quella logistica già esistente, che sia in grado di diffondere sulla rete la conoscenza dei prodotti in tempo reale, superando le distanze geografiche presenti tra venditori ed acquirenti. In questo modo i potenziali compratori esteri potranno valutare le offerte ed il tipo di merce proposte dai grossisti e sceglierle anche a distanza”.
“Questo processo innovativo che intendiamo avviare dal gennaio 2020 – aggiunge l’ingegner Marco Lazzarino – prevede un investimento nell’area digitale ed una parallela formazione dei grossisti, che si dovranno trasformare in GROSSISTI 4.0 . Sicuramente questo aggiornamento professionale accompagnerà un naturale passaggio generazionale. Desideriamo, inoltre, partendo proprio da questo significativo risultato raggiunto con il rinnovo ultradecennale dei contratti di locazione, ricostruire l’unità di intenti presente all’interno della società consortile, rafforzando il rapporto di fiducia ormai consolidato con i grossisti. Sono proprio loro a costituire il centro nevralgico della filiera agroalimentare in Piemonte. Tutelare questa filiera operante all’interno del CAAT significa tutelare le migliaia di famiglie ad essa legate; ciò rappresenta un compito assolutamente fondamentale non solo per far progredire l’economia piemontese, ma anche di grande responsabilità sociale, che da sempre abbiamo assunto e fatto nostro”.
“Lavorare in sinergia con i grossisti – spiega il presidente Marco Lazzarino – risulta, inoltre, un metodo vincente anche sul fronte estero. Lo dimostrano i rapporti commerciali che il CAAT è stato in grado di instaurare, in questi anni, con diversi territori esteri, quali Francia, Svizzera, Costa Azzurra e Nord Europa. Proprio in questi giorni, infatti, una delegazione proveniente da Avignone ha fatto visita al CAAT per prendere spunto dal nostro Centro e per instaurare nuovi rapporti di interscambio commerciale con il Piemonte.
Negli ultimi due anni abbiamo, inoltre, promosso una radicale e profonda azione di efficientamento e revisione dei costi, grazie alla quale abbiamo ottenuto significativi risparmi, che verranno impiegati nell’ammodernamento del centro, con una particolare attenzione rivolta al potenziamento delle soluzioni tecnologiche a disposizione dei grossisti, per ampliare la loro attività, generando ricadute economiche positive sul territorio “.
Altrettanta soddisfazione nel raggiungimento dell’accordo per il rinnovo dei contratti di locazione in scadenza a fine novembre al CAAT è stata espressa dal presidente dell’APGO (Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli ), dottor Stefano Cavaglia’.
Mara Martellotta
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE