Il 25 novembre, davanti a Palazzo Civico, si è tenuto il presidio dei Tecnici e professionisti del Comune di Torino.
ANTEL non molla e ritenta la strada della protesta per essere ascoltati e considerati dalla
civica amministrazione capitanata dalla sindaca Appendino.
ANTEL è la principale associazione sindacale
dei tecnici, preziosi ed essenziali per la macchina amministrativa. Ad esempio, se loro non
intervengono nel dare agibilità alle strutture scolastiche le scuole chiudono. Ciò è anche la
loro debolezza. Di fatto non possono scioperare. Sarebbe interruzione di pubblico servizio.
Per giunta ne rispondono penalmente se qualcosa nei cantieri non funziona. Scende l’ assessore
competente Iaria. Ascolta ma si limita nel dire: “Datemi i dati tecnici che non
conosco”.
Replay di ciò che è avvenuto in commissione consiliare. Scende pure Enzo La Volta, vice
presidente del consiglio. PD ora all’ opposizione ed ex assessore. Scuote la testa. “Ci tentiamo
ma sarà dura”. Assunzioni. Nelle delibere che indicono bandi di concorsi
nulla è previsto in tal proposito. Motivo? I pentastellati vogliono esternalizzare i compiti
professionali. Concretamente sarà un professionista esterno che farà il direttore dei lavori . Il
perché della scelta è presto detto: amplia la platea degli interlocutori ed allontana
da sè eventuali dirette conseguenze, anche penali. Ed allora perché non lo si dice? Classica melina a
centro campo per, momentaneamente, non pagare il dazio, allontanando il problema.
Trattative difficili se non impossibili per il sindacato ANTEL. Latitante Beppe Ferraris Vice
direttore ed ormai prossimo alla pensione. Avverrà che le 200 assunzioni riguarderanno solo
i servizi diretti. Quando? Questa è un’ altra questione. L’ Appendino è asserragliata. In sostanza non ha più una maggioranza coesa introno a sè. Pure i magistrati rincarano la dose con nuovi
capi di imputazione. Unica spiegazione logica è che sta aspettando una via d’uscita per non perdere
completamente la faccia. In fondo è ancora amica di Luigi Di Maio. Rimangono i problemi. Ma
sarà di altri il compito di risolverli. Anche i problemi dei tecnici e professionisti del Comune di Torino.
Patrizio Tosetto
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