Un convegno promosso dall’Associazione Numismatica Taurinense. Tra i relatori l’avvocato torinese Simone Morabito, esperto in materia di diritto dell’arte
Le problematiche inerenti al collezionismo costituiscono il tema portante del convegno in programma sabato 26 ottobre prossimo dalle 10 all’Nh Hotel Ambasciatori a Torino, in corso Vittorio Emanuele II 104. Ad introdurre i lavori sarà il presidente dell’Associazione Numismatica Taurinense, dottor Eupremio Montenegro, associazione promotrice del convegno insieme alla NIA, Numismatici Italiani Associati.
Il colonnello Domenico Luppino tratterà il tema del collezionismo e della legislazione vigente, suggerendo interessanti spunti per una numismatica responsabile, mentre l’avvocato torinese Simone Morabito parlerà in merito alla problematica della modifica dell’opera d’arte, delle sue conseguenze e dell’appropriazionismo. Con questo termine si indica l’attività di quell’artista che, appropriandosi di elementi di un’opera d’arte realizzata da un terzo soggetto, la modifica, introducendovi nuovi elementi estranianti.
La giurisprudenza sia americana sia italiana, in assenza di una legge specifica in materia, ha fissato dei criteri per stabilire se un’opera sia stata copiata o se sia stata ispirata da un intento nuovo, per esempio parodistico. Un esempio è rappresentato dalle “Giacometti Variations”, realizzate da John Baldessari nel 2010 per la Fondazione Prada. Lo scultore si è ispirato, per le sue enormi modelle statuarie, alle opere di Alberto Giacometti intitolate “Grand Femmes debout III”, risalenti al 1960. In realtà il suo intento è stato assolutamente diverso. Giacometti non aveva mai realizzato opere alte 4 metri e mezzo. Mentre le figure femminili scolpite dall’artista elvetico raffigurano donne molto magre all’indomani del conflitto mondiale, Baldessari ha voluto cogliere attraverso i suoi tratti scultorei delle donne costrette alla magrezza dai canoni della moda. Le problematiche inerenti i gioielli d’epoca, la loro identificazione, I falsi, le repliche ed i restauri saranno, invece, trattati nel corso del convegno dalla dottoressa Raffaela Navone.
Il diritto dell’arte costituirà il tema portante di un altro evento, in questo caso sotto la duplice veste di conferenza e di convegno finalizzato all’aggiornamento professionale per l’Ordine degli Avvocati e dei Commercialisti, nell’ambito della sesta edizione di “Art & Law Conversation”, in programma mercoledì 30 ottobre prossimo.
Questo appuntamento è promosso dalla Commissione per il Diritto dell’Arte dell’Associazione BusinessJus, nata da un’idea torinese e presieduta dall’avvocato Simone Morabito, esperto in materia di diritto dell’arte. BusinessJus rappresenta un punto di osservazione unico, nato proprio a Torino, nel panorama nazionale per il diritto dell’arte, relativo all’osservazione dei cambiamenti che regolano il mondo dell’impresa nei suoi diversi aspetti.
L’appuntamento verterà sul tema “Il diritto dell’arte e le sue principali implicazioni economiche” e si terrà alla Casa d’Aste Sant’Agostino, in corso Tassoni 56, mercoledì 30 ottobre prossimo dalle 17. Moderatrice la dottoressa Vanessa Carioggia.
Tra i relatori, oltre all’avvocato Simone Morabito, l’avvocato Francesco Fabris, che tratterà il tema del disconoscimento dell’opera d’arte da parte dell’artista, i limiti legali connessi e le conseguenze economiche; il professor Paolo Turati, economista e docente all’Università degli Studi di Torino, che parlerà sul mercato dell’arte internazionale e le aste nel 2019; l’avvocato Angela Saltarelli, che parlerà della notifica o mancata autentica; il dottor Stefano Battaglia, che illustrerà il regime nelle compravendite di cose d’arte; il dottor Marco Boidi, che relazionera’ sul tema delle aliquote Iva applicate al mercato dell’arte, ed infine il dottor Claudio Carioggia, vicepresidente dell’Associazione nazionale Case d’Asta, che illustrerà la tematica figurante la fase dalla valutazione al diritto d’asta.
Mara Martellotta
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