La Torino “green” si mobilita per Climathon 2019

Il capoluogo piemontese è la città europea, e tra le prime nel mondo, con più iscritti, oltre 200. Un popolo “green” composto prevalentemente da giovani studenti, che venerdì 25 e sabato 26 ottobre, presso gli spazi di Environment Park, proporrà nuove soluzioni di economia circolare durante la maratona internazionale di 24 ore dedicata al clima

Torino ha risposto presente all’emergenza climatica, nuovamente allarmante in questi giorni nel nord-ovest del nostro Paese, accettando la sfida di Climathon 2019, la maratona di 24 ore sull’ambiente promossa da Climate – KIC, il più grande partenariato europeo sulla mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Saranno oltre 200 iscritti a questa iniziativa internazionale presso gli spazi di Environment Park i prossimi 25 e 26 ottobre: giovani studenti, professionisti del settore, esponenti della società civile, dipendenti di amministrazione pubbliche o semplici cittadini interessati a dare il proprio contributo.

Un vero e proprio record di presenze che pone Torino come la città con più adesioni in Europa e tra le prime nel mondo, a indicare la sensibilità che il capoluogo piemontese continua a dimostrare nei confronti delle tematiche ambientali.

La full immersion di 24 ore vuole “generare” progetti innovativi partendo dal “basso” nell’ambito dell’economia circolare (a scelta tra le aree del tessile, cibo, mobilità e automotive, edilizia e arredo, elettronica, plastica e packaging)attraverso la condivisione di idee, esperienze e buone pratiche e, nello stesso tempo, vuole formare, informare e sensibilizzare in un modo più inclusivo e partecipativo.

A supportare i partecipanti, suddivisi in squadre, sarà una rete di circa 20 aziende, istituzioni, associazioni e incubatori del territorio torinese operanti quotidianamente in ambito “green”, che metterà a disposizione il proprio know-how per indirizzare i gruppi di lavoro verso soluzioni innovative, sostenibili e attuabili concretamente ed economicamente.

L’idea selezionata come vincente da una giuria composta da esperti e rappresentanti delle società partner, avrà un’importante occasione per diventare realtà: usufruirà, infatti, di un periodo di accompagnamento personalizzato grazie al supporto di alcuni partner torinesi come I3P, 2i3T, The Doers, Jobonobo, Open Incet e Fondazione Santagata. Avrà inoltre l’opportunità di partecipare all’innovation coffee di Intesa Sanpaolo Innovation Center con l’obiettivo di incontrare potenziali investitori.

Anche i giovanissimi potranno prendere parte a questo grande evento dedicato al clima attraverso Climathon Young, ospitato dalla Città di Torino il 25 ottobre presso il Centro sul riciclo creativo Remida di ITER. Alcuni ragazzi delle scuole medie si misureranno con le sfide dell’economia circolare in un laboratorio condotto dalla start up innovativa Mercato Circolare in collaborazione con l’Istituto Hydroaid. L’esperienza, che prevede un forte e diretto coinvolgimento dei partecipanti, avrà come esito una sequenza di domande prodotte in forma di “pillole video” che saranno presentate come spunti di riflessione alla più ampia comunità dei partecipanti alla sfida del Climathon Torino 2019.

Oltre alle finalità puramente progettuali, la due giorni di Climathon in Environment Park vuole anche essere un volano importante per far conoscere ai partecipanti e al grande pubblico idee innovative “sostenibili” già affermate, coinvolgendo una rete di realtà del territorio che hanno sposato la filosofia di “Climathon”.

Una vetrina rilevante sarà, per esempio, dedicata al living lab sull’economia circolare e collaborativa, finanziato con i fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del progetto AxTO della Città di Torino. Il modello del Living lab coglie le potenzialità dell’economia circolare promuovendo sperimentazioni di attività di co-sviluppo, testing, strumenti e servizi che offrano soluzioni a sfide sociali e migliorino la qualità della vita nelle aree oggetto degli interventi. Attraverso il bando proposto dall’Amministrazione comunale nell’ambito di Torino City Lab sono state finanziate otto proposte che si presenteranno durante la festa finale in programma nel pomeriggio di sabato 26 ottobre.

Anche l’“accompagnamento sonoro” sarà ecologico al 100% grazie alla partecipazione, nel pomeriggio di sabato 26, dei giovanissimi cantori e musicisti di Musica d’Ambiente, progetto di Arpa Piemonte rivolto ai bambini della scuola primaria per guidarli, attraverso il gioco, a suonare e cantare concetti che fondono l’etica con l’ambiente, nell’orizzonte più ampio offerto da un maturo concetto di sostenibilità.

Climathon Torino 2019 sarà una manifestazione a impatto zero anche grazie al contributo dello sponsor Asja Ambiente Italia, che annullerà le emissioni di CO2 prodotte dai consumi energetici dell’evento e dai viaggi dei partecipanti attraverso la piattaforma Asja -CO2.

A conclusione del Climathon, nel pomeriggio di sabato 26 ottobre, sarà il momento dei festeggiamenti con un party “sostenibile” che coinvolgerà tutti i partecipanti alla manifestazione e durante il quale saranno presentati altri progetti e iniziative di economia circolare.

“La Città di Torino continua a sostenere forme innovative per trovare risposte alle sfide del cambiamento climatico e dell’economia circolare – spiega Chiara Appendino, sindaca di Torino – La nostra politica fortemente legata ad un’ottica di open innovation punta molto sullo studio di soluzioni innovative legate al clima e a ciò che può essere di supporto ai nostri cittadini. Abbiamo aperto le porte all’innovazione ma non vogliamo essere solo una città volta alla sperimentazione, vogliamo essere anche generatori di idee e grazie a Climathon, cui la città ha partecipato con entusiasmo fin dalla prima edizione e ha ospitato lo scorso anno il Main Stage internazionale, ci confrontiamo con nuove possibilità in una occasione utile per costruire una città sostenibile”.

Siamo orgogliosi di poter ospitare all’interno dei nostri spazi il popolo “green” torinese di Climathon, composto principalmente da giovani studenti che desiderano fare qualcosa di concreto a servizio della comunità – Ha spiegato Davide Canavesio, Amministratore Delegato di Environment Park – Il gran numero di adesioni che abbiamo ricevuto, ben oltre le aspettative, significa soltanto una cosa: i torinesi sono sempre più attenti all’ambiente e alle sue problematiche e vogliono partecipare in maniera attiva alle iniziative riguardanti tale tema. Una necessità che Envipark ha sposato in pieno e che sta sviluppando attraverso numerose attività di sensibilizzazione, formazione e informazione dedicate ad aziende, centri di ricerca, istituzioni ma anche a scuole, giovani diplomati, inoccupati e privati cittadini che vogliono saperne e fare di più”.

 

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