Tennis: Gspm Torino (di nuovo) sul tetto d’Italia

Eccellente prestazione dei vigili sabaudi sulla terra rossa di Carrara, guidati dal nuovo responsabile di squadra, Daniele Spagnolo: sesto titolo nazionale ASPMI negli ultimi sette anni, il quattordicesimo nelle ultime ventuno edizioni del torneo

Quattordici titoli nazionali conquistati nelle ultime ventuno edizioni, sei in soli sette anni: Pugnochiuso 2013, San Vincenzo 2014, 2015 e 2016, Grottammare 2017 e, adesso, Carrara 2019. Un’egemonia, quella della compagine tennistica del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, certificata dai risultati e dalla loro straordinaria continuità temporale, che prosegue a prescindere dai cambi al vertice della squadra, da alcune settimane guidata da Daniele Spagnolo, al quale il veterano Domenico Franolli ha recentemente passato il testimone, pur rimanendo tra i componenti del team sabaudo.

Spagnolo, così, ha inaugurato la propria avventura con lo scudetto ASPMI, agguantato in scioltezza a inizio settembre sulla terra rossa di Carrara, dove i vigili piemontesi hanno preceduto il duo toscano composto dai loro colleghi di Firenze, medaglia d’argento, e dai padroni di casa, terzi classificati.

I gialloblù si sono presentati ai nastri di partenza della kermesse con 12 giocatori a disposizione, quattro donne e otto uomini, che hanno fatto incetta di podi nel singolo e nel doppio. Per ciò che concerne le quote rosa, si segnalano le straordinarie prestazioni di Chiara Canale (prima classificata nel torneo open femminile e terza nel doppio misto in coppia con Spagnolo), Lucetta Mazzarelli (bronzo nell’open femminile) e del tandem formato da Caterina Bengala e Sara Pellino, capace di acciuffare l’oro nel doppio femminile. Risultati di rilievo anche in ambito maschile, dove il GSPM Torino ha letteralmente dominato il doppio (primo posto per Domenico Franolli e Franco Papiro, seconda piazza per Valter Negro e Spagnolo) e centrato piazzamenti importanti nel singolo (i due argenti di Negro nell’open e nell’over 45 e i bronzi di Papiro e Franolli, rispettivamente nell’open e nell’over 55).

A margine della kermesse, Daniele Spagnolo ha rivolto un ringraziamento «a Domenico Franolli, mitico plurivincitore, per la fiducia e il sincero affetto dimostratomi» e «all’amico, nonché nostro coach, Dario Prono, il quale ci ha seguito passo dopo passo, facendoci arrivare pronti all’appuntamento in landa carrarese grazie agli allenamenti invernali, condotti con competenza, passione e, soprattutto, infinita pazienza».

«I campionati si sono svolti in condizioni ideali, grazie alla professionalità e alla passione messe in campo dal Gruppo Sportivo di Carrara – ha aggiunto Spagnolo –. Un particolare “grazie” ai colleghi Costantino e Claudio Vatteroni per la cortesia, l’ospitalità e l’assoluta disponibilità».

Alessandro Nidi

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