Aveva allestito un vero e proprio doppiofondo “tecnologico” per nascondere e trasportare la droga in auto. Per questo motivo, la Guardia di Finanza di Torino ha arrestato, la scorsa notte, un cittadino di origini kosovare, X.S. le sue iniziali, che, a bordo di un’auto diretta a Torino, è stato fermato, per un normale controllo, al casello autostradale di Rondissone, alle porte del capoluogo piemontese.
Non appena l’Opel Meriva con alla guida l’uomo è stata fatta accostare, Jane, il pastore tedesco della Squadra Cinofili del Gruppo Pronto Impiego Torino, ha mostrato segni di “interesse” per l’autovettura. All’apparenza, tutto sembrava regolare ma le “insistenze” di Jane hanno indotto i Finanzieri ad approfondire il controllo.
X.S. viene accompagnato presso gli uffici del Comando e la sua auto accuratamente ispezionata; ed è proprio nel corso dell’esame che emergono le prime anomalie. Infatti, in un ingegnoso vano creato artificialmente, esattamente dietro la targa di circolazione, sono stati rinvenuti i primi involucri di cellophane contenenti le sostanze stupefacenti. Subito dopo, nel corso della perquisizione personale, all’interno delle suole delle scarpe dell’uomo, sono stati scoperti ulteriori involucri di droga.
Oltre 7 i chili di hashish, suddivisi in un centinaio di panetti, complessivamente rinvenuti dai Finanzieri al temine delle operazioni, che sono stati sequestrati unitamente all’autovettura utilizzata per il trasporto.
X.S., quarantacinquenne già noto alle Forze dell’ordine, è stato arrestato per traffico di stupefacenti e condotto presso il carcere Lorusso-Cutugno di Torino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.