Maggio 2019- Pagina 35

Notte bianca al Valentino

In questa bella foto di Maria Siragusa il Castello del Valentino “circondato” da centinaia di torinesi in occasione della notte bianca organizzata per contrastare lo spaccio di droga e la criminalità nello storico parco torinese.

Apre lo Juventus Store di Mondojuve

Apre oggi lo Juventus Store di Mondojuve, lo Shopping Center situato in Strada Debouché tra i Comuni di Vinovo e Nichelino (TO) che a giugno si ingrandirà con l’apertura del Retail Park

 

L’attesissima apertura all’interno della Galleria Artemisia permetterà a tutti i clienti dello Shopping Center Mondojuve di vivere l’esperienza unica dello Juventus Store, che punta ad essere molto più di un semplice Club Store. Uno spazio completamente innovativo in grado di rappresentare pienamente i valori Juventus e di far crescere la nuova identity del Club e far sentire parte integrante di questa realtà i suoi tifosi, con  l’ampio range di prodotti disponibili in ogni collezione, molti dei quali in vendita esclusiva sul circuito Juventus Store.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale di Mondojuve Shopping Center: www.mondojuve.it

La musica elettronica di Christian Fennesz e il rock dei Negrita

Gli appuntamenti musicali della settimana

Martedì. Al Blah Blah suonano gli svedesi Liar Than Bandit. Al Jazz Club Oscar degli Statuto, presenta da solista “Sentimenti travolgenti”. Al Magazzino sul Po per il Fringe Festival,c’è La Stanza di Greta.
Mercoledì. All’Osteria Rabezzana suona il trio della cantante Elisabetta Prodon, per un tributo a Chet Baker. Al Jazz Club si esibisce il trio del batterista Manfredi Crocivera. Al Blah Blah sono di scena i metallari R.IP..
Giovedì. Al Milk suona Fabrizio Bosso con il quartetto Blue Moka. All’Astoria è di scena Verano. Al Teatro Colosseo ultima replica per la PFM con il tributo a De Andrè. All’Opificio Cucina e Bottega per “Novara Jazz”, si esibisce il duo 78 Line. Al Blah Blah suona il trio britannico Virginmarys.
Venerdì. All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono i Sick Tamburo. Al Teatro Colosseo i Negrita festeggiano i 25 anni di attività. Al Blah Blah sono di scena i You Said Strange. Al Circolo della Musica di Rivoli, Christian Fennesz rielabora in chiave elettronica le partiture di Gustav Mahler. Al Bunker si esibisce il rapper Speranza. All’OffTopic è di scena il duo Blindur.
Sabato. Allo Spazio 211 si esibisce Alosi. Al Jazz Club suona il trio di Marco Betti. Al Teatro Colosseo arrivano i Nomadi. A El Paso suonano i Plastination , Contropotere e CCC CNC NCP. Allo Ziggy si esibiscono i Respect For Zero.
Domenica. Al Mezcal di Savigliano suonano i Black Tusk. All’OffTopic è di scena il rapper Priestess.
 

Pier Luigi Fuggetta    

Truffa online: l’Iphone X non esisteva

I carabinieri della stazione di Strambino hanno denunciato due persone, un 33enne, originario di Montalto Dora, ed una 29enne, originaria di Podenzano, entrambi pregiudicati e disoccupati. La vicenda è stata originata da una truffa effettuata dai giovani che, dopo aver ricaricato in una tabaccheria a Strambino una carta prepagata riuscivano a dileguarsi senza corrispondere nulla. I successivi approfondimenti effettuati dai militari della locale stazione, attraverso il ricorso a telecamere di sorveglianza e riscontri di investigazione, consentivano di individuare il duo, senza fissa dimora peraltro, in un bed and breakfast nel Canavese. I due, infatti, erano soliti spostarsi e soggiornare, per brevissimi periodi, in strutture ricettive nel torinese. Immediata era la perquisizione, delegata dalla Procura di Ivrea, che consentiva il rinvenimento di quattro carte prepagate, frutto di numerose ricariche, per un importo di circa cinquemila euro. La tecnica era sempre la stessa e le numerose vittime truffate, erano state tutte ‘abbagliate’ dal sogno di raggiungere uno smartphone (iphone X) di ultima generazione. Di qui il sequestro delle carte prepagate e la denuncia a piede libero alla procura eporediese dei cyber truffatori. Le indagini proseguono per valutare se vi siano altri comportamenti illeciti riconducibili alla coppia.

Sorpreso con dieci chili di hashish nel bagagliaio

Era alla guida della sua autovettura in via Canelli a Torino quando gli agenti del Commissariato “Mirafiori”, in servizio di prevenzione e controllo del territorio, hanno notato che l’uomo, dallo specchietto retrovisore, monitorava “troppo” gli spostamenti della volante. I poliziotti, insospettiti, lo hanno immediatamente fermato per un controllo. L’autista del veicolo, un italiano di 42 anni con precedenti di Polizia, deteneva all’interno del cofano dell’auto, in una sacca della spesa, 10 chili di panetti di hashish, oltre ad un coltello da cucina. Akira, cane poliziotto, intervenuto successivamente sul posto ha fiutato altri grammi della stessa sostanza stupefacente ben occultati sotto il sedile del veicolo all’interno di un pacchetto di sigarette.  La perquisizione domiciliare ha invece consentito di rinvenire, all’interno della cantina, una carabina a gas non denunciata. L’arma veniva posta sotto sequestro e il quarantaduenne denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino sia per la detenzione del coltello che per la mancata denuncia dell’arma agli Organi preposti, nonché tratto in arresto per la detenzione dello stupefacente.

"LA CITTA’DI TORINO DEVE ADERIRE AL DECRETO CRESCITA E CONSENTIRE LA ROTTAMAZIONE DELLE MULTE NON PAGATE"

“Qualora la Città decida di non aderire alla sanatoria, dovrà spiegare ai Torinesi perché non dà esecuzione ad una misura del governo a sostegno dei contribuenti e preferisce conservare residui attivi il cui importo per sanzioni e interessi cresce ogni anno, ma che nei fatti sono difficilmente incassabili aumentando così le difficoltà finanziarie dell’ente”
Il Comune di Torino, come risulta dall’Allegato 10 alla delibera del Consiglio Comunale n.2019-01339/024, vanta residui attivi (per tasse, multe, sanzioni e interessi passivi) al 31 Dicembre 2017 per complessivi Euro 676.979.677 così ripartiti:
a) ICI Euro 10.983.709
b) TASI Euro 1.131.925
c) IMU Euro 39.152.647
d) TASSA SULLE AFFISSIONI 20.447.905
e) TASSA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI Euro 255.678.808
f) ENTRATE DA REPRESSIONE IRREGOLARITA’ STRADALI Euro 349.584.683

Il Decreto Crescita approvato dal Governo il 4 Aprile 2019 prevede la possibilità per i contribuenti di beneficiare del mini-condono delle cartelle per le tasse di competenza di comuni, province e regioni relative a debiti e cartelle maturati nel periodo compreso tra l’1 Gennaio 2000 e il 31 Dicembre 2017.
Ai contribuenti è offerta la possibilità di pagare i debiti maturati, con lo stralcio di sanzioni ed interessi così come previsto per la rottamazione ter delle cartelle.
La sanatoria entra in vigore a condizione che l’ente interessato (nel nostro caso il Comune di Torino) deliberi entro 60 giorni dal 1 Maggio 2019 di aderire alla detta sanatoria.
In Commissione Capigruppo ho chiesto ai rappresentanti della Giunta 5 Stelle quale decisione ha assunto, o intende assumere, la Città di Torino. In merito non mi è stata fornita risposta; il Vice Sindaco Montanari mi ha però assicurato che nei prossimi giorni mi verranno comunicate le decisioni della Giunta.
Qualora la Città di Torino decida di aderire alla sanatoria dovrà:
a) stabilire il numero delle rate dovute dai contribuenti e le relative scadenze che non potranno andare oltre il 30 Settembre 2021;
b) stabilire le modalità con cui il contribuente può manifestare la volontà di aderire alla sanatoria;
c) fissare il termine entro il quale l’ente risponde alla richiesta del contribuente e gli comunica l’ammontare dovuto, l’importo delle singole rate e le relative scadenze.
Qualora invece la Città decida di non aderire alla sanatoria, dovrà spiegare ai Torinesi perché non dà esecuzione ad una misura del governo a sostegno dei contribuenti e preferisce conservare residui attivi il cui importo per sanzioni e interessi cresce ogni anno, ma che nei fatti sono difficilmente incassabili aumentando così le difficoltà finanziarie dell’ente.
La decisione richiesta alla Città non ha, e non deve avere, una valenza politica, ma deve essere finalizzata esclusivamente a migliorare le entrate finanziarie dell’ente, sgravando nel contempo i contributi di oneri molto gravosi.
 

Alberto Morano

Consigliere comunale

Salvini Vs Zingaretti nei comizi in Piemonte

“Alla sinistra sono rimaste solo le urla e gli insulti”, afferma Matteo Salvini, a Fossano per un comizio elettorale. “Abbiamo già vinto a Fossano come in Italia, perché quando vai in piazza – ha detto – devi proporre delle idee sulle tasse, sul lavoro e sull’Europa, sulle banche e sulla giustizia. Invece le uniche idee che hanno loro sono ‘fascisti’, ‘razzisti’ e ‘no no no’, ma noi abbiamo bisogno di una vagonata di sì”. Sul versante politico opposto Nicola Zingaretti, segretario del Pd, è intervenuto a Torino, dove ha esortato a votare per Sergio Chiamparino: “Avere un buon governatore fa la differenza e non  è vero che la crisi è stata affrontata da tutti nello stesso modo: c’è chi ha avuto buone amministrazioni e l’ha affrontata meglio. In Piemonte abbiamo un grande presidente, che ha difeso la regione non solo risanandola, ma ricollocandola in Europa. Difendete questa terra – ha concluso – Non fatela cadere in mano a chi sta distruggendo l’Italia”.
   

DISTANTE (SAPAR) : EURISPES BOCCIA DISTANZIOMETRO E ORARI

Interviene il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar, Domenico Distante, in riferimento alla presentazione dello studio Eurispes “Gioco pubblico e dipendenze in Piemonte”
 
“Le valutazioni offerte da Eurispes nel convegno organizzato a Torino e presentate dall’Osservatorio Giochi, legalità e patologie nello studio “Gioco pubblico e dipendenze in Piemonte” al quale ha dato il suo illuminato contributo il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, oltre ad aver fornito una chiara valutazione sulla efficacia degli strumenti di limitazione previsti dalla normativa regionale, introdotti anche in altre regioni, dimostra a più ampio raggio e con estrema evidenza il nesso fra riduzione dell’offerta di gioco e aumento dell’illegalità. L’impatto sul piano occupazionale all’interno della filiera è più volte indicato come elemento di estrema preoccupazione”. E’ il commento del presidente Sapar Domenico Distante a margine dei risultati presentati a Torino da Alberto Baldazzi, coordinatore della ricerca, alla presenza di autorevoli relatori fra i quali Antonio De Donno, procuratore capo di Brindisi e Presidente dell’Osservatorio permanente su Gioco, Legalità e Patologie dell’Eurispes, Giancarlo Caselli, membro del Consiglio direttivo Eurispes e presidente del Comitato Scientifico della Fondazione “Osservatorio Agromafie” e Antonio Rinaudo, già sostituto procuratore della Repubblica di Torino e Direttore della sede piemontese dell’Eurispes. “Quanto emerge dallo studio Eurispes – sottolinea Distante – conferma e supporta le nostre posizioni sull’argomento, l’uso del distanziometro, inutile arma deterrente, ha di fatto generato un vero e proprio caos nei regolamenti regionali con il duplice rischio, più volte denunciato da Sapar – che la diminuzione dei presidi legali, ovvero dei luoghi fisici di gioco, favorisce l’espulsione dell’offerta di gioco legale a vantaggio di quello illegale”. “Le difformità evidenziate dai relatori dovrebbero scuotere il Governo anche in relazione all’attività dei dipartimenti Asl. Sulle dipendenza patologiche si sa ancora molto poco in assenza di dati scientifici e statistici ma lo studio fornito di recente dall’Istituto Superiore di Sanità dimostra come il passaggio tra gioco problematico e patologico sia molto raro”. “Le valutazioni di Eurispes sugli effetti del “distanziometro” – sottolinea il presidente Sapar – confermano quanto la nostra Associazione ripete da tempo. E’ un elemento ininfluente sui comportamenti dei giocatori. Eurispes né offre la certezza sia sulla base dei dati pubblicati dall’ISS che da uno studio precedentemente condotto in Puglia”. “Il distanziometro non mitiga la pulsione al gioco dei giocatori problematici e oltrettutto la crescita della illegalità è da porre in relazione con la compressione del gioco legale. Se poi si aggiunge che le cifre sul DAP sono meno allarmanti rispetto all’uso di tabacco, alcool e droghe, possiamo trarre le dovute conclusioni su una inutile battaglia”. In merito a quanto sta accadendo in Piemonte (dati Eurispes), nonostante i divieti imposti dalla legge regionale i volumi di gioco dei cittadini piemontesi sono aumentati”. In occasione della manifestazione organizzata all’indomani del varo della legge regionale in Piemonte nel dicembre 2017 – aggiunge Distante – nel corso dell’audizione in Regione, mentre i lavoratori protestavano per la difesa del proprio posto di lavoro, ebbi modo di preannunciare che a quei posti di lavoro si sarebbe sostituita la criminalità organizzata. Le recenti operazioni condotte dalla Guardia di Finanza in Piemonte che hanno portato al sequestro di apparecchi illegali aggiungono agli studi una chiara evidenza dei fatti”.
 

Bavarese, un dolce trionfo alle fragole (o ai lamponi)

bavarese fragole

Da questi frutti rossi, belli, gustosi un dessert delicato, raffinato molto morbido e fresco

Come resistere a fragole e lamponi?  Da questi frutti rossi, belli, gustosi un dessert delicato, raffinato molto morbido e fresco dalla consistenza di una mousse, facile da preparare, bello da presentare guarnito con ciuffi di panna montata, ideale per un fine pasto proprio da…trionfo!

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Ingredienti per la bavarese:

250ml di latte fresco intero

250ml di panna fresca da montare

500gr. di fragole e/o lamponi

12gr. di gelatina in fogli

100gr.di zucchero a velo

zeste di limone

 

Decorazione:

250gr. di panna fresca da montare

poco zucchero

fragole o lamponi interi

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In una ciotola mettere in ammollo i fogli di colla di pesce in acqua molto fredda e lasciar ammorbidire. Lavare delicatamente le fragole o i lamponi metterli nel frullatore con lo zucchero a velo e frullare. Scaldare il latte con la scorza del limone, aggiungere la gelatina ben strizzata, mescolare bene e filtrare con un colino a maglie fitte. Mescolare al latte raffreddato il frullato e aggiungere la panna leggermente montata. Prendere uno stampo da ciambella e bagnare l’interno con acqua fredda. Versare il composto nello stampo, coprire con pellicola e porre in frigorifero per 12 ore. Prima di servire, immergere in acqua calda (fino al bordo) lo stampo per pochi secondi poi, capovolgere la bavarese sul piatto da portata. Decorare a piacere con fragole o lamponi e fiocchi di panna montata.

 

Paperita Patty

Gioco d'azzardo, migliaia di indebitati a Torino e in Piemonte

Trentottomila famiglie a rischio e 11mila che ricorrono al Monte dei pegni, nel solo Piemonte. Questo in sintesi il dramma del gioco d’azzardo, ancorché legale e della ludopatia come emerge dalle più recenti statistiche presentate dall’Osservatorio  sull’usura e il gioco d’azzardo

L’occasione è stata l’incontro “Io gioco ma non azzardo, educazione e prevenzione: progetto di educazione alla legalità economica della Guardia di Finanza”, organizzato dal Consiglio regionale del Piemonte. “Solo conoscendo a fondo il problema può esserci una presa di coscienza molto forte da parte delle nuove generazioni”, ha sintetizzato il comandante regionale delle Fiamme Gialle, Giuseppe Grassi, spiegando le finalità dei corsi per i giovani che i militari svolgono negli ultimi anni. Il significato della “legalità economica” e della consapevolezza di essere “cittadini e cittadine titolari di diritti e doveri anche sul piano economico”, è stato illustrato all’Arena Piemonte dal capitano Arrigo Galvan e dal maresciallo Pasquale Amati che hanno curato per il Comando regionale l’iniziativa. L’incontro è stato promosso dall’Assemblea legislativa in relazione alla legge regionale 9 del 2016 “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”. In base ai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, elaborati da Ires Piemonte, la nostra regione risulta essere l’unica in Italia in cui si registra un significativo calo dei volumi di gioco d’azzardo “fisico”: meno 503milioni nel 2018, con una riduzione del 9,8% rispetto al 2016 e del 4,8% rispetto al 2017. Nello stesso periodo, mentre le perdite dei giocatori piemontesi si sono ridotte del 17%, nel resto d’Italia il gioco d’azzardo ha invece continuato ad aumentare.