Sono 7,5 i milioni di euro investiti dal Mise a favore di Torino che diventa così una delle tre “case delle tecnologie emergenti”. Lo ha annunciato sotto la Mole il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio, che ha inoltre già firmato il decreto che renderà la città subalpina area di crisi complessa. La casa delle tecnologie è un incubatore rivolto a startup e aziende innovative collegate all’aerospazio e all’automotive, “settori che sono l’identità di Torino” sottolinea il vicepremier che aggiunge: “sarà l’interazione tra il mondo dell’innovazione e il 5G. A Torino c’è un ecosistema privato e pubblico pronto ad accettare la sfida: sarà riferimento per il nord Italia e il 5G l’autostrada sulla quale viaggerà il futuro della tecnologia”. La sindaca Chiara Appendino commenta: ” il decreto certifica che la città ha vissuto anni di crisi, ma accompagna le sue aziende verso lla rivoluzione tecnologica che permetterà loro di tornare competitive”.
Recenti:
POLITICA Leggi l’articolo su L’identità: Londra e Ue si riavvicinano dopo la Brexit Leggi qui
Claudio Campagnolo, imprenditore del settore edile, 68 anni, già consigliere comunale di Chieri, presidente della Commissione
“La sinistra perde l’occasione per tacere” “Ennesima occasione persa per la sinistra che accusa le tre
“Dai nidi al diritto allo studio universitario, l’assessora batta un colpo. Anzi due” 19 maggio 2025
Due mozioni mirate a migliorare concretamente la vivibilità della città, mettendo al centro sicurezza, legalità e