E’ proprio il caso di dire, come il brocardo latino, ‘excusatio non petita, accusatio manifesta’. Quando ha incrociato la volante del commissariato Barriera Milano in piazza Rebaudengo a Torino, l’uomo, un trentanovenne di origini senegalesi, ha immediatamente posto in essere un comportamento sospetto. Gli operatori, dunque, invertivano la loro marcia decidendo di sottoporre l’autovettura a controllo. Ma il cittadino senegalese iniziava a fuggire a tutta velocità fino a via Martorelli, non curante dell’alt intimato dagli agenti anche tramite i dispositivi visivi ed acustici dell’auto di servizio. Il fuggitivo arrestava la sua marcia solo in via Rivarossa, ove abbandonava il mezzo per darsi alla fuga appiedata. Veniva però raggiunto dagli operatori pochi metri più in là, non prima di aver posto in essere una vivace resistenza nei loro confronti. Dai controlli effettuati, emergevano a carico dell’uomo numerosi precedenti di polizia, anche sotto altre generalità, e che lo stesso non aveva mai conseguito la patente di guida. L’autovettura, negativa al terminale, risultava di proprietà di un cittadino italiano al quale risultano intestate anche altre 130 auto; il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo. L’uomo è stato denunciato per resistenza a P.U. e per guida senza patente.
M.Iar.