Ruba la borsetta a una donna: "Colpa del gioco"

La notizia è una tra le tante che la cronaca offre ogni giorno a chi la segue. Ma quella che deve fare riflettere è la motivazione che ha spinto un giovane incensurato a derubare una donna e, subito dopo, a finire agli arresti: la ludopatia. Il fatto è avvenuto a Vercelli domenica quando, nel pomeriggio, la sala operativa della Questura riceveva una telefonata che segnalava un furto con strappo  ai danni di una signora  a cui era stata sottratta la borsetta. Le persone che avevano assistito al fatto, però, riuscivano, a mantenere il controllo visivo del giovane ladro e ad inseguirlo nelle vie limitrofe allo stadio comunale. Qui veniva arrestato dal personale della Digos impegnato in un servizio di ordine pubblico e dalla pattuglia della squadra volante. Lo scippatore era un cittadino egiziano, regolarmente soggiornante in Italia e senza alcun precedente. Sottoposto a perquisizione personale consegnava spontaneamente il denaro e confessava di aver compiuto il reato perché affetto da ludopatia e ‘bisognoso’ di denaro per continuare a giocare alle slot machine. In attesa dell’udienza di convalida veniva sottoposto agli arresti domiciliari e, nel pomeriggio del 21 gennaio, il Gip, dopo aver convalidato l’arresto, disponeva per il giovane la misura dell’obbligo di firma. Intanto, in attesa che la giustizia faccia il suo corso, sarebbe opportuno che l’uomo venisse anche curato perché la ludopatia è, comunque, una malattia sociale.

Massimo Iaretti

 

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