L'Adorazione dei pastori al grattacielo Intesa - Il Torinese

L’Adorazione dei pastori al grattacielo Intesa

L’opera arriva in prestito dal Museo Hermitage di San Pietroburgo nel quadro dell’accordo triennale di collaborazione

 

 Intesa Sanpaolo espone dal 22 dicembre al 6 gennaio 2019, l’Adorazione dei pastori del pittore spagnolo Juan Bautista Maíno. L’opera è stata concessa in prestito dall’Hermitage di San Pietroburgo nel quadro dell’accordo triennale di collaborazione tra la Banca e il museo russo, una delle più autorevoli istituzioni artistiche. È questa opera quindi l’Ospite illustre che la Banca accoglie e offre a cittadini e turisti, insieme all’opportunità di accedere al 36esimo piano, nel cuore della serra bioclimatica del grattacielo, in un allestimento inusuale che integra l’arte classica in un contesto di grande modernità. L’iniziativa è realizzata in sinergia con la Fondazione Torino Musei. Prenotazione obbligatoria su www.grattacielointesasanpaolo.com/news. Juan Bautista Maíno (1581-1649), uno dei maestri del Barocco spagnolo, è stato definito “caravaggista freddo”. Ha soggiornato in Italia dove ha conosciuto e seguito nella sua ricerca artistica Caravaggio, di cui Intesa Sanpaolo ha in collezione il Martirio di sant’Orsola esposto nella sede napoletana delle Gallerie d’Italia, Palazzo Zevallos Stigliano. In questo capolavoro l’artista, seguendo fedelmente il Vangelo di San Luca, raffigura il momento in cui un gruppo di pastori e angeli adorano il Bambino Gesù. Nella tela abbondano elementi riferibili alla cultura figurativa italiana, recepiti dall’autore durante gli anni della propria formazione. La presenza del paesaggio crepuscolare nello sfondo ricorda la pittura bresciana e, in particolare, alcune opere di Giovanni Gerolamo Savoldo; il pastore che volge le spalle mostrando le piante sporche dei piedi rimanda al naturalismo di Caravaggio; gli angeli nella parte superiore richiamano in modo puntuale quelli de L’Assunta di Orazio Gentileschi, custodita a Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica di Torino e proveniente dalla chiesa di Santa Maria al Monte dei Cappuccini; dallo stesso maestro deriva anche lo splendido colore chiaro e smaltato.

 

Quella con l’Adorazione dei Pastori di Maíno è l’ottava edizione de L’Ospite illustre, la rassegna curata e promossa da Intesa Sanpaolo che propone un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri ospitata nelle sedi espositive della Banca, le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli e Vicenza e il grattacielo di Torino.L’accordo triennale con il museo di San Pietroburgo prevede collaborazioni sul piano dei contenuti scientifici, prestiti e scambi di opere delle rispettive collezioni, iniziative culturali e sostegno a mostre. In particolare, il 6 dicembre 2018 ha aperto a San Pietroburgo la grande mostra su Piero della Francesca di cui Intesa Sanpaolo è main partner italiano.È un onore ospitare nella nostra Città un’opera così prestigiosa quale è L’adorazione dei pastori di Juan Bautista Maìno. Un’opera che richiama alle tradizioni cristiane del Natale e che, proprio sotto questa luce, leggiamo come un dono di Intesa Sanpaolo alla comunità che potrà goderne.Questa rassegna di Intesa Sanpaolo – che ringrazio – è un esempio virtuoso di come pubblico e privato possano guardare nella stessa direzione, impegnandosi all’unisono per arricchire le opportunità del nostro territorio” dichiara Chiara Appendino, Sindaca di Torino.

 

La presenza al grattacielo di Torino di un ospite illustre nel periodo di Natale è diventato ormai un appuntamento fisso e atteso. Dopo il dipinto di Bronzino da Capodimonte, che lo scorso anno ha avuto uno straordinario successo di pubblico, protagonista di questa nuova edizione è il capolavoro di Maino dall’Hermitage di San Pietroburgo. L’iniziativa è in piena sintonia con il Progetto Cultura della nostra Banca, sempre più inserito in un contesto di relazioni internazionali con i principali musei del mondo. Si inserisce in questa visione la partnership con il prestigioso museo russo, che pochi giorni fa ha prodotto la mostra a San Pietroburgo dedicata a Piero della Francesca, che ha permesso oggi di portare a Torino un dipinto meraviglioso e, il prossimo anno, di organizzare alle Gallerie d’Italia una grande esposizione su Canova e Thorvaldsen. La mostra di Maino è strettamente legata anche a Torino e a Palazzo Madama, a conferma dell’impegno che ci siamo assunti di realizzare, in città, momenti espositivi importanti e originali che promuovano conoscenza, approfondimento e bellezza dei patrimoni d’arte custoditi nei musei italiani e stranieri” commenta Michele Coppola, Direzione Centrale Arte, Cultura e Beni Storici, Intesa Sanpaolo.

 

Il tempo del Natale è il tempo dei regali che noi tutti aspettiamo e quel rituale risale proprio al miracoloso evento in cui i Re Magi hanno portato al bambin Gesù i loro doni. E’ il valore di questo gesto che ha fatto sì che Intesa Sanpaolo abbia scelto questo quadro dell’Adorazione dei pastori per fare un regalo ai cittadini e alla città di Torino, attraverso un dipinto che raffigura il miracolo che noi tutti attendiamo in questo periodo di festeggiamenti, Per me è un grande piacere che sia stato scelto un quadro dell’Hermitage del pittore spagnolo del Seicento, Juan Batista Maino, perché questo può evidenziare la stretta relazione che esiste tra Intesa Sanpaolo ed il Museo. Intesa Sanpaolo, con la sua partecipazione all’evento più significativo dell’anno del Museo Statale Hermitage, ossia la mostra dedicata a Piero della Francesca, ha già fatto un grande dono al nostro Museo e a tutti i nostri visitatori e questa vuol essere la nostra risposta che speriamo avrà tante conseguenze nel futuro” afferma Irina Artemieva, Conservatrice Dipartimento di Pittura Veneta del Museo Hermitage.

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