In Piemonte nascono nuovi Comuni

All’unanimità dei votanti, il Consiglio regionale ha approvato le leggi che istituiscono, a partire dal primo gennaio 2019, i Comuni di Valdilana in provincia di Biella e Gattico-Veruno in provincia di Novara

Il provvedimento sul nuovo Comune di Valdilana, che nasce dalla fusione dei Comuni di Mosso, Soprana, Trivero e Valle Mosso, è stato illustrato in Aula dai relatori di maggioranza Vittorio Barazzotto (Pd) e di minoranza Davide Bono (M5s). Per in nuovo Comune, che avrà una popolazione di circa undicimila abitanti, è previsto lo stanziamento una tantum di 145.000 euro per il 2019 e di 29.000 euro annui per il quinquennio 2019-2023. Il provvedimento sul nuovo Comune di Gattico-Veruno, creato con la fusione dei Comuni di Gattico e di Veruno, è stato illustrato in Aula dal relatore di maggioranza Mario Giaccone (Chiamparino per il Piemonte) e di minoranza Gian Paolo Andrissi (M5s). Per il nuovo Comune, che nasce dalla volontà di rendere istituzionale la collaborazione già esistente tra i vecchi Municipi, è previsto lo stanziamento una tantum di 130.000 euro per il 2019 e di 26.000 euro annui per il quinquennio 2019-2023. Rimandata alla seduta di giovedì, invece, la discussione del disegno di legge 308, “Istituzione del Comune di Lu e Cuccaro Monferrato mediante fusione dei due Enti in Provincia di Alessandria”. Dopo l’illustrazione del provvedimento da parte del relatore di maggioranza Giaccone (Chiamparino per il Piemonte) e di minoranza Luca Angelo Rossi (Fi), il consigliere Davide Bono (M5s) ha espresso la propria difficoltà a votare la fusione, “che non prevede istanza di ripensamento” per approfondire meglio i termini della questione all’indomani dell’esito del referendum, che ha visto nel Comune di Cuccaro prevalere il no. Alla richiesta si è unita la consigliera Maria Carla Chiapello (Moderati), mentre Gian Luca Vignale (Mns) ha sottolineato che il Consiglio “non è obbligato a ratificare” e deve evitare di far venir meno il rispetto della volontà dei singoli Comuni. Domenico Ravetti (Pd) ha chiesto che la legge possa venire votata entro fine anno. Il vicepresidente della Giunta Aldo Reschigna ha concluso che da parte dell’Esecutivo non ci sono impedimenti ed “è responsabilità politica dei sindaci dare importanza o meno alla consultazione referendaria”. L’Assemblea ha poi approvato i disegni di legge che prevedono l’incorporazione, in provincia di Cuneo, del Comune di Valmala nel Comune di Busca e del Comune di Castellar in quello di Saluzzo. I due provvedimenti, illustrati da Giaccone, prevedono per il Comune di Busca e per quello di Saluzzo lo stanziamento una tantum di 130.000 euro per il 2019 e di 26.000 euro annui per il quinquennio 2019-2023. Con 23 sì, 4 no e 3 non votanti l’Assemblea ha infine approvato, con emendamenti, l’ordine del giorno presentato dal primo firmatario Paolo Allemano (Pd) che impegna la Giunta regionale “ad accompagnare i processi di fusione ed incorporazione di Comuni secondo la logica degli Ambiti integrati territoriali, vale a dire aree omogenee definite in base ai dati sociali, economici, ambientali e infrastrutturali, oltre che alla storia, all’identità e alle relazioni e a monitorare le fusioni avvenute al fine di agevolare il miglior adattamento dei Comuni limitrofi al contesto che si è determinato con la fusione, al fine di valutare eventuali modifiche ai criteri d’incentivazione regionale alle fusioni”.

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