DAL PIEMONTE – Dall’8 dicembre al 6 gennaio nell’Astigiano torna la terza edizione di “Oro, incenso, mirra, presepi nel Monferrato”, che visto il successo dell’iniziativa, si allarga quest’anno a nuovi Comuni e frazioni. Oltre a Schierano d’Asti, Albugnano, Aramengo e Cocconato che hanno creato la rassegna, altri cinque Comuni arricchiscono quest’anno l’itinerario artistico attraverso le rappresentazioni della Natività. Si tratta di Camerano Casasco, Castagnole Monferrato, Grana, Monale e Montegrosso d’Asti. Tradizione, folclore e degustazioni enogastronomiche accompagnano la manifestazione che ha il suo motore trainante nel grande presepio artistico realizzato nell’Abbazia di Vezzolano dai restauratori Nicola, conosciuti e
apprezzati in tutto il mondo. Lo scorso anno è stato visto da oltre 7000 persone. Ma tutti i comuni e le frazioni coinvolte nella rassegna presentano quest’anno nuovi presepi e nuovi allestimenti che rendono ancora più prezioso il percorso culturale e religioso. L’idea dell’iniziativa nacque alcuni anni sulle colline del basso monferrato, nei centri di Albugnano, Aramengo, Cocconato e nella minuscola frazione Schierano di Passerano
Marmorito che mette in mostra oltre 200 presepi nelle vie del paese, tutti creati dagli abitanti con semplicità e materiali naturali, esposti davanti alle chiese, alle porte delle case, sulle finestre, nelle fessure dei muri lungo i vicoli insieme a qualche Babbo Natale che rende ancora più gioiosa e colorata l’atmosfera e la magia del Natale. I presepi di Schierano sono dedicati a Papa Francesco e al suo trisnonno Giuseppe Bergoglio nato a Schierano nel 1816. “Oro, incenso, mirra, presepi nel Monferrato” fino al 6 gennaio 2019.
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