Verso mezzogiorno sono crollati 100 metri del ponte Morandi, il viadotto che tutti abbiamo percorso più volte nella vita, uno di quegli “svincoli micidiali” di Genova nelle canzoni di De Gregori. Sarà l’inchiesta ad appurare le cause del crollo. Il ponte, tra i più imponenti d’Europa, lungo oltre un chilometro, si trova sulla A10 a Genova Sampierdarena, sul torrente Polcevera. Sotto, industrie e abitazioni. Ci sarebbero “decine di morti”, dice il direttore del 118 di Genova. Sotto le macerie, probabilmente, una ventina di mezzi e si registrano fughe di gas. Sul posto tutti i mezzi di soccorso disponibili nel capoluogo ligure, le squadre cinofile e Usar, professionisti della ricerca tra le macerie urbane. Stanno arrivando anche squadre di soccorso dal Piemonte. Gruppi di vigili del fuoco sono partiti da Torino e Alessandria. Gli ospedali torinesi hanno attivato il piano di maxi emergenza, pronti ad accogliere eventuali feriti dalla Liguria. La sindaca di Torino Chiara Appendino ha telefonato al primo cittadino di Genova, Marco Bucci, esprimendogli vicinanza e solidarietà e rendendosi disponibile ad inviare aiuti. Su Twitter interviene il presidente francese Macron, solidale con i genovesi e gli italiani.
(foto archivio Di Bbruno)
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