Erdogan, l’uomo forte della Turchia, viene economicamente affossato dal raddoppio dei dazi americani. Niente male per un alleato nella Nato che Trump con assurda miopia considera ormai un peso economico per gli Usa . L’uomo forte turco chiede allora aiuto all’uomo forte russo contro la politica protezionista americana che non rispetta neppure gli alleati. E Putin non sarà certo insensibile alla richiesta di aiuto. Si determinerà l’ennesimo cortocircuito internazionale. Il crollo della moneta turca ha avuto gravi ripercussioni sulla moneta europea e sulle borse ,soprattutto su quella italiana . Tutto ciò significa che gli uomini forti non sono la soluzione dei problemi ,anzi ,sono mine vaganti molto pericolose e che i popoli devono risvegliarsi da questo sonno della ragione che provoca mostri in politica ed economia. Le infatuazioni autoritarie devono finire, pena gravissime conseguenze sulla realtà internazionale, sulla vita delle nazioni e sulla vita di ciascuno di noi.
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