Sanzioni per dieci milioni di euro sono state contestate dalla guardia di finanza agli amministratori di due società, una con sede a Settimo e l’altra a Castel Goffredo, nel Mantovano, nell’ambito dell’inchiesta che nei mesi scorsi ha portato al sequestro di 2 milioni e mezzo di capi di biancheria intima importati dalla Cina ma con marchio Made in Italy. Oltre alle sanzioni pecuniarie, gli amministratori delle due società rischiano ora la confisca del profitto, la revoca delle licenze e il divieto di contrattare con l’amministrazione pubblica.
Recenti:
Momenti di panico si sono vissuti nella notte del 5 agosto nel Comune di Brandizzo. Un
La Prefettura di Torino ha disposto in data odierna il divieto di vendita dei tagliandi ai
Nelle scorse ore, il personale della Polizia di Stato del Comm.to di P.S. “Mirafiori”, nel corso
Saranno donati per salvare vite gli organi di Giuseppe, il bambino di 9 anni di Orbassano
Negli ultimi mesi la Regione Piemonte ha avviato un ampio percorso di ascolto e confronto con