Sanzioni per dieci milioni di euro sono state contestate dalla guardia di finanza agli amministratori di due società, una con sede a Settimo e l’altra a Castel Goffredo, nel Mantovano, nell’ambito dell’inchiesta che nei mesi scorsi ha portato al sequestro di 2 milioni e mezzo di capi di biancheria intima importati dalla Cina ma con marchio Made in Italy. Oltre alle sanzioni pecuniarie, gli amministratori delle due società rischiano ora la confisca del profitto, la revoca delle licenze e il divieto di contrattare con l’amministrazione pubblica.
Recenti:
Il progetto per portare la bici nei quartieri popolari Il progetto “Pedali Sociali” della Città
E’ intitolata a Maria Teresa Lavazza la nuova area giochi di piazza Polonia, di fronte all’ospedale
Inaugurazione domenica 22 giugno In occasione delle celebrazioni degli 80 anni della Liberazione la Fondazione
Domenica 15 giugno a partire dalle ore 20.45 piazza Castello ospiterà il concerto spettacolo organizzato da Radio
AL VIA LE INIZIATIVE ESTIVE Questa sera sabato 14 giugno, la centralissima piazza Vittorio Amedeo si