“Proletari ëd tùit ij pais, Uni-ve!”
(Proletari di tutto il mondo unitevi)
.
Questa è senz’altro la frase più nota ed evocativa che chiude in forma di appello e di invito il famoso Manifesto del Partito Comunista . Scritto da Karl Marx e Friederich Engels tra il 1847 ed il 1848 a Londra dove viene pubblicato. È stato tradotto in tutte le lingue del mondo è la traduzione italiana è del 1889. È stato la ” Bibbia” di chi si rifaceva e si rifà a quella ideologia . Ora , a 170 anni di distanza a colmare una lacuna e proprio nel momento di maggiore difficoltà della sinistra nel mondo e nel nostro paese , la famosa opera è stata tradotta in lingua piemontese. È così per i tipi dell’editore Zambon, curato da Sergio Notario e Simone Spaccasassi e grazie alla preziosa collaborazione di Albina Malerba della ” Ca dë studi piemontèis” di Torino ( Centro studi piemontesi) è stato pubblicato : ” Tilèt dël Partì Comunista” ( Manifesto del Partito Comunista). Come interpretare questa pubblicazione? Una coincidenza libraria? Un’esercitazione editoriale? Un segno del destino? Mi piace pensare che qualcuno leggendolo si appassioni e rilanci la sinistra piemontese ed italiana sempre più senza programmi e senza bussola. Nell’attesa speriamo, anzi ” speruma” !
Recenti:
MARIA ROSA PORTA FI PRESIDENTE, PATRIZIA ALESSI FDI VICE PRESIDENTE DI MAGGIORANZA E PAOLA BERZANO PD
POLITICA Leggi l’articolo su L’identità: Missione di Giorgia Meloni in Usa, l’attenzione dell’Ue Leggi qui le
Ieri sera Domenico De Leonardis (Sinistra Ecologista) è stato nominato coordinatore della V commissione cultura per
“Siamo soddisfatti per l’approvazione del piano sui rifiuti speciali che l’Assessore Marnati ha ridisegnato tenendo conto
In merito alla variante di progetto del Parco del Meisino su cui si è espressa la