Quali iniziative ha intrapreso la Regione a sostegno delle imprese e dei lavoratori che stanno subendo forti disagi sul piano occupazionale come il ridimensionamento del personale e/o la sua eventuale ricollocazione?
A chiederlo, in Aula, il Movimento 5 stelle con quattro interrogazioni a risposta immediata. La prima – con riferimento ai siti di produzione Michelin – sulla convocazione di un tavolo che veda il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, volto a limitare la contrazione produttiva e occupazionale. L’assessora al Lavoro ha spiegato che è stato sottoscritto un accordo quadro che prevede, nel quinquennio 2016-2020, un investimento complessivo di 180 milioni di euro; che il sito di Alessandria mantenga e sviluppi la sua specializzazione degli pneumatici autocarro nuovo e sviluppi un progetto di competitività industriale; che il sito di Cuneo mantenga e sviluppi la propria posizione chiave nella fabbricazione degli pneumatici autovettura di media e alta gamma con un ulteriore incremento della produzione; che l’attività di produzione di cerchietti, dal sito di Fossano vada a Cuneo e incrementata con interventi di riorganizzazione; che l’attività di calandraggio a caldo presente sul sito di Torino Stura prosegua il trend di miglioramento dei risultati di competitività industriale, lo sviluppo della flessibilità reattiva, la riduzione dei propri costi e la riduzione degli scarti. Il secondo atto ispettivo, trattava il numero di lavoratori coinvolti nel licenziamento collettivo, risoltosi in gran parte nei primi mesi del 2016 – 2017, e sulla messa in liquidazione della Gec SpA di Cuneo. L’amministratrice regionale ha comunicato che risultano essere 39 i lavoratori coinvolti, 14 dei quali hanno rassegnato le dimissioni. Dell’intero ammontare, 21 attualmente stanno prestando attività lavorativa, di cui 8 con contratto di lavoro a tempo indeterminato e 13 con contratto a termine. La terza interrogazione richiedeva quale fosse l’attuale collocazione dei 19 ex lavoratori della Esex di Pianezza (To) a seguito degli avvenuti licenziamenti risalenti prevalentemente al mese di giugno 2014. L’assessora ha evidenziato come la Regione si sia attivata concedendo loro la possibilità di partecipare agli interventi di politica attiva, grazie ad un investimento del Fondo sociale europeo. In particolare, possono usufruire del Buono Servizi Lavoro per disoccupati da più di sei mesi, rivolgendosi, per informazioni generali, direttamente ai centri per l’impiego. L’ultimo quesito, chiedeva quali fossero le garanzie occupazionali per i lavoratori ex Lsu e appalti storici, addetti alle pulizie degli istituti scolastici e al progetto “Scuole Belle”, in forza presso le aziende dei consorzi Cns, Manital e Ciclat. È stato sottoscritto un accordo quadro presso la presidenza del Consiglio dei ministri nel marzo del 2016 – ha concluso l’assessora – tra aziende coinvolte e sindacati, con il mantenimento del progetto fino al novembre 2016 tramite apposito intervento normativo, individuando le risorse necessarie nell’ambito del bilancio del Miur e attraverso un periodo di sospensione dell’attività lavorativa tramite il ricorso alla cassa integrazione guadagni in deroga nei limiti temporali della legge vigente.
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