Ho scoperto che a Torino oltre i problemi delle periferie stanno lievitando i problemi del centro. La città barocca sta facendo posto alla Torino del degrado. Proprio così, la nostra storica e urbanistica bellezza rischia di essere soppiantata dalla bruttezza della non soluzione dei problemi. Questi, assommati e moltiplicati, prodotti dal caos, amplificano il caos stesso. Caos vuol dire ingovernabilità, e in una situazione caotica si vive male. Che ci fossero delle grosse criticità si capiva camminando, fotografando e memorizzando. Ma è la prima volta che i temi vengono elencati e “sistematizzati”. Sintesi: in centro non si vive bene come una volta. E’ quanto emerge dall’ incontro tra il presidente della circoscrizione 1 Centro – Crocetta Massimo Guerrini e il direttore della Stampa Maurizio Molinari, in piazza Albarello 8 ex sede della facoltà di Economia e Commercio, ora Collegio Carlo Alberto, edificio di proprietà della Fondazione San Paolo. Era presente una civilissima società civile esasperata che ha elencato in ordine sparso i problemi diffusi su tutto il territorio del centro. I senza tetto non solo dormono sotto i portici, ma fanno anche i loro bisogni. Mediamente le strade sono sporche. Scritte sui muri. Aree come la Cavallerizza occupate con tutto ciò che comporta nella qualità della vita e del senso civico degli occupanti. Movida serale e notturna con il relativo uso di superalcolici e droghe varie. In ogni angolo davanti ai negozi uomini e donne di colore che elemosinano. Sospette presenze di lavavetri con l’ ombra del racket nigeriano. Ricapitoliamo: criminalità organizzata, alcol, droghe, spaccio di vario genere. Sicuramente i più arrabbiati sono i commercianti. Interventi a raffica dei rappresentanti di categoria. Lamentele e non solo. E un corale no alla ztl tutto il giorno. Con una domanda di fondo: perché ce l’avete con noi e non intervenite? La risposta arriva da Molinari. Tempi di crisi. Tempi di passaggi epocali. Elite e classi dirigenti molto in difficoltà. Incalzano gli astanti: classe dirigente inadeguata. Basta vedere come hanno affrontato il problema dei trasporti pubblici e parcheggi. Che fare? Noi abbiamo impressione che i buoi siano scappati ed ammettiamo, siamo un po’ stanchi. Stanchi di non essere considerati da una politica fatta da politici sempre più distanti dalla gente. Anche i pentastellati sembrano persi nelle loro torri d’avorio. Noi ci ritagliamo il compito di cronisti per raccontare sempre più con flebile voce, rauca e confusa e con un po’ di lacrime quel che succede in questa nostra città. Speriamo che il ritorno delle Olimpiadi qualcosa faccia, di nuovo e bello. Nessun limite alla provvidenza. Appunto, speriamo.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESERecenti:
Domenica 22 dicembre, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino, è in programma l’ultimo
Da giovedì 19 dicembre Torino ha una nuova guida turistica, promossa dalla Città di Torino, in
In programma il 20 dicembre, presso il CAP10100, la data torinese Giorgieness prosegue con il
Il Sermig festeggia 60 anni di solidarietà e apre un Centro Medico. Era il 1964 quando
Torna nel periodo natalizio Whiskey e Soubrette al teatro Juvarra, spettacolo di Tedacà Al teatro Juvarra