La Terra Buona. Il nuovo film di Emanuele Caruso

È stato presentato ad Alba giovedì 22 febbraio a cui seguirà lunedì 26 una proiezione in anteprima presso il cinema Cityplex della capitale delle Langhe, il film “La Terra Buona” che sarà diffuso nelle sale cinematografiche, a partire da marzo.

Con tanta neve che è scesa ed altrettanta che ne deve arrivare sembra Natale e il periodo pare quello giusto; il clima ideale per sentirsi più buoni. Appunto: una favola quella che ha come interpreti il regista e factotum Emanuele Caruso, giunto alla sua seconda esperienza cinematografica, dopo “ E FU SERA E FU MATTINA”, che rappresentò un caso nazionale tra le produzioni cinematografiche indipendenti, con 43.000 biglietti venduti e 300.000 euro di incasso e che ora coinvolge per il suo secondo film, a distanza di 4 anni, una trentina fra attori e comparse nonché un’intera comunità in Val Grande, nel Verbano Cusio Ossola, nei comuni di Vogona e Pramosello, ai confini con la Svizzera, ma ancora in Piemonte. Perché una favola? Quando si vuole realizzare una cinematografia indipendente è sempre “un’impresa”. Per dirla all’inglese, la ricerca dei fondi, il crowdfunding, è estenuante e gira rigira piove sempre sul bagnato, come si diceva una volta. Stavolta no, il film ha avuto l’appoggio di Film Commission Torino Piemonte e la consulenza tax credit di Fip Film Investimenti Piemonte che ha coinvolto il Gruppo Egea che contribuisce con 100 mila euro. Altri sponsor come Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e Parco nazionale della Val Grande, dove sono state girate le riprese, Etaly ed altri ancora.

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Il film viene prodotto e distribuito dalla casa cinematografica “Obiettivo Cinema di Alba”. Dicevamo una storia fantastica, in quanto il film è stato realizzato in una zona, la Val Grande dove non ci sono servizi e strutture ricettive e quindi c’era da pensare alla logistica del pernottamento per oltre 30 persone e farli mangiare tutti i giorni delle riprese. Tramite l’Associazione “Alpe Capraga” gli abitanti hanno messo a disposizione le loro case ed è stata allestita la cucina da campo per la troupe. La trama del film La Terra Buona: tre vicende che diventano una sola, con il territorio che ne costituisce l’anima e l’essenza; una ruota attorno al monaco benedettino Padre Sergio, recentemente scomparso in Val Maira (Canonica di Marmora) che è il luogo reale della vicenda mentre nella finzione scenica è stata girata in Val Grande, in Val Maira aveva realizzato una biblioteca con oltre 80.000 volumi che non si sa dove andranno a finire. L’altro personaggio è l’oncologo Mastro che si isola e fugge per le sue idee controtendenza, ma in verità è in cerca della sua anima e la terza è Gea, una ragazza in cerca di speranze e di una guarigione in un angolo di paradiso che è l’ambientazione della favola. Gli attori: Giulio Brogi, Cristian Di Sante, Fabrizio Ferracane, Lorenzo Pedrotti, Mattia Sbragia e Viola Sartoretto; per tutti girare il film “La Terra Buona” è stato non solo un film, ma un’esperienza di vita e ritiro spirituale. Concludiamo, “noi siamo come le piante che attecchiscono bene ovunque la Terra sia buona”.

 

Tommaso Lo Russo

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