AVVISTAMENTI di EffeviNon ci vorrà molto per capire se la consigliera grillina che ha richiesto l’auto di servizio del Comune di Torino per andare a prendere la figlia all’uscita dell’asilo ha commesso un reato di rilevanza penale o amministrativa, una serie di infrazioni ai regolamenti comunali, o semplicemente un esercizio di privilegio incompatibile con chi è stato eletto grazie alla retorica della lotta alla casta. Non che i grillini siano gli unici a cadere nel sacco: a memoria almeno una decina di assessori del pd di quelli che nascono nei giusti salotti borghesi e si sposano soltanto tra famiglie note teorizzavano di imporre la mobilità ciclabile a tutti, salvo poi fare tutti i giorni la navetta tra Palazzo e domicilio rigorosamente su auto blu – e talvolta pure con scorta.
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carestie indotte, e gulag. Ma se uno legge i diari del viaggio in Russia del marchese di Custine, nel 1839, sembrano scritti in era brezneviana. Tutto questo, tornando alla consigliera grillina che si fa scarrozzare per le incombenze domestiche, potrebbe anche far sorridere. Il problema è che chi inizia la caccia alle streghe non soltanto rischia di finire personalmente al rogo, ma finisce per appiccare il fuoco all’intero villaggio, in una furiosa palingenesi dove non si trova neppure un Giusto per salvare la città. Un esempio recente è la ventata puritana che ha travolto l’industria del cinema americano, distruggendo allegramente carriere, spesso sulla base di pettegolezzi o denunce generiche. Per cui tutto si confonde in un immenso falò di purificazione: lo stupro o l’estorsione sessuale insieme al normale invito a uscire, magari respinto. Matt Damon, uno dei pochi apparentemente sani in quel mondo, ha provato a mettere un po’ di buon senso e l’hanno crocifisso.
comunale. Una misura essenziale per evitare che le amministrazioni locali, dove lavorando full-time come consigliere si ottiene un compenso di circa mille Euro mensili, finiscano in mano a un’orda di incompetenti senza arte né parte. Il che, detto per inciso, configura il profilo medio del l’esponente grillino. Governare in queste condizioni è impossibile, e non a caso quando arrivano al potere i grillini cambiano lo spartito, per cui il Sindaco raggiunto da avviso di garanzia, non deve dimettersi solo se appartiene al movimento. Altrimenti, la gogna o il cappio. Quindi, il danno arrecato da questa mentalità da finti rivoluzionari (in realtà aspiranti alla casta in cerca di scorciatoie dei necessari percorsi professionali e formativi) non si risarcisce quando cadono nella loro stretta trappola. Ma alla fine di tutto resta una domanda di fondo: l’auto blu utilizzata dalla consigliera era almeno ecologica, o magari era un diesel Euro5? Perché il vero peccato sarebbe quello.
