Un uso eccessivo dell’ inglese e di troppi dialettismi, ma i giornalisti italiani sono stati sostanzialmente promossi dal presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, che ha aperto a Torino l’ anno accademico del Master universitario di giornalismo Giorgio Bocca. La lectio magistralis di Marazzini ha messo in evidenza che “la deontologia professionale si trova anche nel linguaggio che usiamo”. In Italia l’uso dell’inglese è molto più diffuso rispetto ad esempio alla Francia, ma non è solo appannaggio dei giornalisti: appartiene ormai anche alla comunicazione istituzionale e al linguaggio comune. Un esempio per tutti: la parola “cibo” sostituita ormai da food.
(foto: il Torinese)
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