Ottobre 2017- Pagina 27

Crisula Stafida al TOHorror Film Fest

Dopo essere stata la madrina della 1a edizione dell’Italian Horror Show, Crisula Stafida sarà ospite del prestigioso TOHorror Film Festival, festival di cinema e cultura del fantastico che si terrà a Torino dal 17 al 21 ottobre. Giunta alla sua 17a edizione, la manifestazione presenterà in anteprima, come evento speciale “The Antithesis”, film di Francesco Mirabelli con protagonista proprio Crisula Stafida che sarà presente e incontrerà il pubblico in sala insieme al regista. L’appuntamento è per giovedì 19 ottobre, alle ore 20.30 presso il Cinema Greenwich. Questa la trama del film, un giallo-horror ispirato ai classici del genere: Una giovane geologa, su delega di un architetto, va a soggiornare in una villa nella quale si verificano degli anomali sbalzi termici per investigarne le cause. Una volta stabilitasi nella dimora, la ricercatrice si ritroverà catapultata in un vortice di orrore. L’ attrice romana (ma con sangue greco da parte di madre), che da tempo si è guadagnata il titolo di “Horror Queen Italiana”, sta vivendo un momento particolarmente intenso e pieno di successi. Dopo varie partecipazioni a film e serie tv (distretto di polizia, Ris, Matrimoni e altre follie, Short Skin), abbiamo potuto tutti ammirare la sua conturbante bellezza, oltre che il suo talento, in “Tulpa” di Federico Zampaglione, dove è stata protagonista di scene dark e hot insieme a Claudia Gerini. Presto rivedremo Crisula sul grande schermo nel già citato “The Antithesis” di Francesco Mirabelli e in tv in una delle prossime puntate della serie targata Sky Cinema “I Delitti del BarLume”, nel ruolo di Penelope.

Il Ristorante solidale

IL PRIMO PROGETTO DI FOOD DELIVERY SOCIALE FIRMATO DA JUST EAT, PONYZERO E CARITAS DIOCESANA TORINO,CON IL PATROCINO DELLA CITTA’

Just Eat (www.justeait.it), azienda leader nel mercato dei servizi per ordinare pranzo e cena a domicilio, annuncia l’arrivo a Torino di Ristorante Solidale, il primo progetto di food delivery solidale a fini sociali, nato per sensibilizzare e contribuire a ridurre il fenomeno dello spreco alimentare, redistribuendo le eccedenze di cibo e le donazioni dei ristoranti attraverso la consegna a domicilio a nuclei di persone bisognose. Realizzato da Just Eat in collaborazione con 11 dei suoi Ristoranti Partner, Ponyzero, e Patrocinato dalla Città di Torino, con il supporto di Caritas Diocesana – l’organismo pastorale della Diocesi di Torino istituito per la promozione e la testimonianza della carità nel territorio torinese – il progetto viene presentato ufficialmente oggi nella sede istituzionale di Palazzo Civico.

 

L’iniziativa, partita da Milano con la prima consegna a febbraio di quest’anno, viene annunciata alla presenza dell’Assessore al Commercio e Turismo della città di Torino Alberto Sacco, del Direttore di Caritas Diocesana Torino Pierluigi Dovis, il Country Manager di Just Eat in Italia Daniele Contini e Marco Actis, fondatore e CEO di Pony Zero. Con la prima consegna sul territorio torinese, Ristorante Solidale conferma la propria missione di continuare a contribuire alla riduzione del fenomeno dello spreco alimentare e sensibilizzare cittadini e ristoranti sul tema riportato all’attenzione dell’opinione pubblica grazie alla legge 166/2016.

Ristorante Solidale è un’idea che può inserirsi perfettamente nel contesto della nostra città, dato che, da una parte, negli ultimi anni il settore della ristorazione ha vissuto un vero e proprio boom, mentre dall’altra la perdurante crisi economica ha impoverito molte famiglie, impedendo a molti addirittura di mangiare sufficientemente.  La difficile situazione che stiamo vivendo può almeno aumentare la nostra consapevolezza circa i benefici che i nostri concittadini possono trarre dall’evitare gli sprechi alimentari” – commenta Alberto Sacco, Assessore al Commercio e Turismo della Città di Torino.

Con Ristorante Solidale Just Eat sceglie, accanto ai propri partner, di agire attivamente nell’ambito delle necessità alimentari e di nutrizione in città per chi è più in difficoltà, mettendo in comunicazione chi prepara il cibo con chi ne ha più bisogno, e per farlo ha chiesto ai suoi Ristoranti Partner di unirsi al progetto, supportandola in questa missione. Il loro impegno è infatti quello di preparare – questa sera per la prima consegna e nei prossimi mesi in corrispondenza di un calendario di appuntamenti prefissati – eccedenze alimentari di prodotti freschi, pane, prodotti integri non utilizzati e donazioni dirette cucinate per l’occasione, pronti per essere ritirati con il supporto logistico di Ponyzero, società di servizi specializzata nella logistica dell’ultimo miglio e nella distribuzione urbana ecologica, e consegnati per la cena, come vere e proprie consegne di food delivery, a nuclei di persone bisognose residenti in città.

La tappa di Torino di Ristorante Solidale permetterà di donare, nella prima consegna, 40 pasti caldi a 4 nuclei – composte dalle 5 alle 12 persone – grazie ai Ristoranti Partner di Just Eat che sono entrati nel progetto. Una flotta di veicoli a zero emissioni di Ponyzero, composta da due bici e un furgoncino elettrico, inizierà infatti oggi – 12 ottobre – l’attività di ritiro presso i ristoranti, consegnando i piatti destinati ai 4 gruppi identificati da Caritas.

“L’ormai lungo periodo di crisi in cui ci troviamo ha portato alla luce la bontà di un welfare che non sia più delegato a qualcuno ma che sappia attivare le energie positive di singoli e gruppi che sentono la responsabilità sociale come orizzonte etico del loro stare nella società. L’iniziativa proposta da Just Eat entra in questo quadro e si pone come occasione per togliere la povertà dall’angolo buio del disinteresse, per ridonare dignità a chi vive in povertà, per suscitare un interesse non buonistico ma fraterno. Le azioni proposte non sono la soluzione del problema alimentare delle persone, ma contribuisco a creare comunità attive e coscienti, cosa che sta nella linea della nostra Costituzione e nella strada indicata nel Vangelo di Gesù Cristo” – dichiara Pierluigi Dovis Direttore di Caritas Diocesana Torino.

 

Per la prima consegna hanno aderito all’iniziativa 11 ristoranti partner di Just Eat, i veri protagonisti di Ristorante Solidale grazie al cibo che doneranno: il giapponese KOMBU, m2p pasta & pizza, Piadineria Cuslè, Boccadillo, Rizzelli la vera pasta italiana, Crushi e Crushimi, T-Bone Station, Mister Rooster, Hamburgerie di Eataly, Flower Burger e Taco Bang – che si sono impegnati a prendersi cura delle famiglie identificate preparando porzioni e alimenti cucinati in base alle proprie eccedenze quotidiane, alle necessità numeriche e alle esigenze delle persone coinvolte. Tra i piatti che saranno serviti: pasta, riso, piadine, hamburger, panini, piatti di carne, verdure e pane.

Il progetto Ristorante Solidale si inserisce all’interno del contesto legislativo italiano che ha messo in cima alle priorità governative la gestione della problematica degli sprechi, approvando la legge anti-spreco 166/2016 in vigore dal 14 settembre 2016, con lo scopo di favorire, a fini di solidarietà sociale, il recupero e la donazione di beni alimentari. La legge favorisce infatti la cessione a titolo gratuito delle eccedenze alimentari a favore di enti pubblici e privati senza scopo di lucro al fine di destinare le eccedenze ricevute a soggetti indigenti. In questa direzione Ristorante Solidale vuole essere una nuova modalità a disposizione della ristorazione in grado di supportare le attività verso una nuova destinazione dei cibi, una maggiore consapevolezza dell’impatto di interventi concreti e un ruolo attivo nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Programma Nazionale di Prevenzione dei rifiuti e dello spreco.

 

“Sono molto orgoglioso di annunciare l’arrivo di Ristorante Solidale nella città di Torino, un progetto a cui teniamo molto e su cui abbiamo iniziato a lavorare quasi un anno fa con l’obiettivo di agire responsabilmente, mettendo il nostro core business a disposizione della comunità” dichiara Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia. “I protagonisti del progetto sono soprattutto i nostri ristoranti che ci supportano nella preparazione delle porzioni da consegnare, e insieme a loro vogliamo valorizzare il ruolo del cibo nella vita delle persone, rendendo i singoli maggiormente consapevoli della sua importanza. I risultati raggiunti in questi 9 mesi nella città di Milano con 900 pasti caldi consegnati in 386 consegne solidali, aiutando ogni volta circa 60 persone di 4 comunità, ci permettono di guardare con ottimismo al futuro del progetto e alla sua diffusione.”

 

“È un piacere per noi poter partecipare attivamente a questa bella iniziativa anche qui in quella che sentiamo come la nostra casa. Torino infatti è la città dove Pony Zero è nata e che è stata per noi un territorio fertile sia per lo sviluppo locale che per la crescita nazionale. Da qui, tramite un forte sviluppo tecnologico e una flotta a zero emissioni, abbiamo portato avanti la nostra idea di innovazione per quel che riguarda la distribuzione urbana, tema che avvertiamo come estremamente urgente, secondo i principi di efficienza e sostenibilità. Proprio la parola sostenibilità credo che oggi sia il minimo comun denominatore in quanto è una parola che rappresenta un approccio più che un mestiere. Sostenibilità è la strada che riduce gli sprechi e li trasforma in risorse. Il nostro mestiere è percorrerla inquinando il meno possibile e siamo qui per questo a dare il nostro contributo” commenta Marco Actis, Co-founder e CEO di Pony Zero.

 

Da un’indagine condotta da Just Eat (campione: 1000 ristoranti della rete del brand sul nostro territorio) emerge che per l’83% dei ristoranti la problematica dello spreco è un tema importante. Dai dati emerge purtroppo che i ristoranti si ritrovano eccedenze alimentari (26% più di una volta alla settimana e il 50% una volta alla settimana) un trend negativo che evidenzia la necessità di sviluppare progetti e azioni concrete a supporto nella gestione della problematica. Ad oggi l’introduzione di alcuni accorgimenti è ancora scarsa, in primis la soluzione della “family bag” è stata adottata solo dal 10% dei ristoranti nonostante il 53% dei clienti la richieda; più diffusa l’ottimizzazione della spesa con il 68% e la promozione di donazioni di pasti ai bisognosi 20%. In questo scenario l’iniziativa Ristorante Solidale è stata già positivamente accolta dai ristoranti, il 55% avrebbe infatti piacere ad aderire per contribuire a limitare gli sprechi e beneficiare delle agevolazioni previste dalla nuova legge.

 

Tutte le informazioni sull’iniziativa sono disponibili sul sito www.ristorantesolidale.it.

“Il sangue non si lava”

Venerdì 13 ottobre, alle ore 19, “Il sangue non si lava”, il libro verità sulla quarta organizzazione criminale più pericolosa al mondo, sarà presentato a Torino, presso l’Arsenale della Pace (Piazza Borgo Dora, 61). Per l’occasione giungerà nel capoluogo piemontese anche il Procuratore Aggiunto di Benevento Giovanni Conzo, già membro della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Il libro del giornalista Fabrizio Capecelatro è una lunga confessione del boss del clan dei Casalesi Domenico Bidognetti, che ricostruisce gli omicidi, le stragi, i traffici illeciti, compreso quello di rifiuti tossici, e gli appalti truccati che hanno caratterizzato oltre 20 anni di storia criminale italiana.

La presentazione del 13 ottobre a Torino arriva dopo quelle:
– ad Aversa, con i giornalisti Sandro RuotoloRosaria CapacchioneVito Faenza e il magistrato Giovanni Conzo;
– a Benevento, con il dottor Conzo, il Procuratore Aldo Policastro e il giornalista Claudio Coluzzi;
– a Napoli, con il coordinatore della DDA Giuseppe Borrelli, il dottor Conzo e il giornalista de Il Mattino e scrittore Gigi Di Fiore;
– a Roma, con il neo-Procuratore di Napoli Giovanni Melillo e il Giudice della Corte di Cassazione Raffaello Magi;
– a Marcianise, con il dottor Conzo e il Caporedattore centrale de Il Mattino Antonello Velardi;
– a Priverno (Latina), in occasione del Festival della legalità;
– a Salerno, con il Coordinatore della DDA Erminio Rinaldi e il Professor Marcello Ravveduto;
– a Bari, con il coordinatore della DDA Pasquale Drago e il giornalista RAI Salvatore Catapano;
– a Caserta, con il Giudice Magi e Rosaria Capacchione;
– a Parete, con con il Responsabile delle Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Napoli, il Vice Questore Aggiunto Mario Grassia, il giornalista del Roma Luigi Sannino;
– a Cellole, con il Procuratore Aggiunto di Santa Maria Capua Vetere, Antonio D’Amato, il Questore di Caserta, Antonio Borrelli,e il dottor Conzo;
– a Firenze, con il Procuratore Giuseppe Creazzo e il giornalista del Corriere Fiorentino Simone Innocenti;
– a Milano, con il Procuratore Generale Roberto Alfonso, il Presidente della Commissione Antimafia del Comune di Milano David Gentili e i giornalisti Raffaella Calandra di Radio24 e Sandro De Riccardis de La Repubblica.

Oggi al cinema

LE TRAME DEI FILM NELLE SALE DI TORINO

A cura di Elio Rabbione

 

L’altra metà della storia – Drammatico. Regia di Ritesh Batra, con Jim Broabent, Charlotte Rampling e Emily Mortimer. Tony Webster, con un matrimonio alle spalle e ormai in pensione, conduce una vita solitaria e tranquilla. Una lettera lo avverte di un diario, di un antico amore, di un amico che aveva sconvolto la sua vita. Una notizia che lo spinge a voler recuperare quel dario e a confrontarsi con il proprio passato, tra inganni rimpianti e sensi di colpa. Dal regista che di recente ha riunito due mostri sacri come Jane Fonda e Robert Redford, Leone d’Oro alla carriere ad agosto a Venezia, per il crepuscolare “Le nostre anime di notte”. Durata 108 minuti. (Romano sala 1)

 

Ammore e malavita – Commedia. Regia dei Manetti Bros, con Serena Rossi, Giampaolo Morelli, Carlo Buccirosso e Claudia Gerini. Applauditissimo a Venezia, ennesimo esempio in laguna dell’abbuffata – nel bene e nel male – napoletana, risate, musiche e canzoni (anche in prestito da “Flashdance”), sceneggiata fabbricata sui vecchi canoni ma rivista allegramente con l’occhio di oggi. L’infermiera Fatima ha visto qualcosa di troppo e il giovane cuoreduro Ciro, sicario nel libro paga di Don Vincenzo, viene comandato di farla sparire. Ma la dolce fanciulla canterina è il primo amore di Ciro e il primo “ammore” non si scorda mai. E allora il boss che fa? Decide di sparire, con tanto di funerale, sotto gli occhi che più lacrime non possono di della consorte donna Maria. Chi vincerà? Durata 134 minuti. (Eliseo Rosso, Reposi, The Space)

 

Barry Seals – Una storia americana – Azione. Regia di Doug Liman, con Tom Cruise e Domhnall Gleeson. Da una vicenda vera, quella di un uomo che molto disinvoltamente scelse di passare da attività ad attività, prima pilota di linea poi contrabbandiere della droga al servizio del cartello di Medellin come della Dea, più all’occasione dare una mano alla Cia in questioni poco chiare a Panama ai tempi di Noriega. Passaggi spregiudicati che lo fecero vittima nel 1986 di due sicari inviati dalla Colombia. Durata 107 minuti. (Lux sala 3)

 

Blade Runner 2049 – Fantascienza. Regia di Denis Villeneuve, con Ryan Gosling, Harrison Ford, Jared Leto e Robin Wright. In un’epoca futura, l’agente K va alla ricerca di Rick Deckard, un tempo posto a caccia dei replicanti ribelli, ancora una volta nel desiderio di una vita vera, quella che non può non avere sentimenti e infelicità, sogni. Ma è anche il racconto della sua vita reale, in piena solitudine, senza ricordi o la fittizia ricostruzione di essi, è l’unione con una compagna virtuale che in qualsiasi momento può esser fatta scomparire, è il disordine e la violenza del cieco scienziato Wallace, che tende a eliminare i vecchi replicanti rimasti per poter creare nuovi esempi, è l’incontro con l’antico agente Harrison Ford, rinato dal cult di Ridley Scott, dall’ormai lontano 1982. Un film che occhieggia ancora verso l’autore Philip K. Dick, che s’impone nella grandezza dei propri ambienti scenografici, che non teme i tempi lunghi, che già le critiche inglesi e provenienti da oltre oceano definiscono come un capolavoro. Durata 163 minuti. (Ambrosio sala 3, Centrale V.O., Massaua, Due Giardini sala Nirvana, F.lli Marx sala Chico e Harpo, Ideal, Lux sala 1, Reposi, The Space anche in 3D, Uci)

 

Cars 3 – Animazione. Regia di Brian Fee. Ancora un’avventura per Saetta McQueen, in piena depressione per la vittoria del giovane rivale Jackson Storm: ma l’idea di abbandonare le corse verrà immediatamente scacciata se all’orizzonte si mostrerà un’angelica Cruz, che ha cancellato l’idea di correre in pista per abbracciare quella di diventare una perfetta istruttrice. Durata109 minuti. (Massaua, Ideal, The Space, Uci)

 

Cattivissimo me 3 – Animazione. Regia di Kyle Balda e Pierre Coffin. Quando è ormai divenuto un importante membro della Lega Anti Cattivi, Gru viene avvertito di avere un fratello gemello, Dru: con lui andrà alla ricerca di Balthazar, il cattivo ossessionato dalla fama e fanatico degli anni Ottanta. Durata 96 minuti. (Massaua, Uci)

 

120 battiti al minuto – Drammatico. Regia di Robin Campillo, con Nahuel Pérez Biscayart e Arnaud Valois. Gran premio della Giuria a Cannes e pronto a rappresentare la Francia nella corsa agli Oscar. Opera per larga parte autobiografica, a descrivere le imprese dell’Act Up nella Parigi dei primi anni Novanta per far conoscere non soltanto alla nazione francese ma al mondo intero il destino dei malati di Aids, a sensibilizzare una platea più vasta dinanzi all’indifferenza generale, riunioni e manifestazioni, dibattiti che forse imperano un po’ troppo sulla vicenda, storie private come il rapporto che nasce tra Nathan e Sean, sieropositivo, di chiaro realismo: tutta la parte finale, la degenza di Sean in ospedale e la sua morte, la vestizione, l’astratto dolore della madre, la visita dei compagni di lotta, vale il prezzo del biglietto. Durata 140 minuti. (Nazionale sala 1)

 

Chi m’ha visto? – Commedia. Regia di Alessandro Pondi, con Beppe Fiorello, Pierfrancesco Favino e Dino Abbrescia. E’ il mondo di oggi. Tutto si basa sul culto della propria immagine, figuriamoci il mondo dello spettacolo. È quindi la mancanza di “immagine” a rattristare il chitarrista Martino/Fiorello, banda Jovanotti, che non si vede per nulla realizzato. C’è l’amico Favino a tentare di risollevare le risorse umane, pronto ad accogliere il disadattato nella tranquillità delle Murge, lasciando credere al mondo in un rapimento che potrebbe trovare spazio, ricerca e pubblicità soprattutto in una seguitissima trasmissione televisiva, c’è magari la prostituta dal cuore d’oro a rimettere a posto le cose. Durata 105. (Eliseo Blu, Greenwich sala 3, Reposi, Uci)

 

Il colore nascosto delle cose – Drammatico. Regia di Silvio Soldini, con Valeria Golino e Adriano Giannini. Ancora due esistenze, diversissime, tratteggiate dall’autore di “Pane e tulipani”. Un giovane sciupafemmine, decisamente in carriera, una agenzia du pubblicità che riempie le sue giornate, dall’altro lato Emma, una ragazza cieca a rimettere in sesto corpi nella sua professione di osteopata: avranno l’occasione per incrociare le loro storie. Durata 112 minuti. (Nazionale sala 2)

 

Come ti ammazzo il bodyguard – Azione. Regia di Patrick Hughes, con Ryan Reynolds, Salma Hayek, Gary Oldman e Samuel L. Jackson. Prendete due tipi che hanno il vizio dietro incarico altrui di far fuori la gente, prendete il fatto che per trascorsi non proprio del tutto felici non si vedano di buon occhio, prendete ancora il fatto che siano messi a proteggersi a vicenda per ripararsi dalle perfide intenzioni e dai fendenti di un tipaccio dell’Est che la corte dell’Aia dovrà processare per crimini di guerra. Aspettatevi battute al vetriolo, fanfaronate all’eccesso, inseguimenti, scazzottate e spari a non finire, il tutto condito con quell’aria di scanzonata commedia che in fondo alla storia brinderà all’amicizia e al lieto fine. Durata 118 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Dove non ho mai abitato – Commedia. Regia di Paolo Franchi, con Fabrizio Gifuni, Emmanuelle Devos e Giulio Brogi. Dall’autore di “Nessuna qualità agli eroi” con Elio Germano. Dove un anziano architetto riesce a riunire, in occasione della costruzione di una villa, la figlia che vive a Parigi dopo aver sposato un ricco finanziere e l’allievo in cui ha sempre maggiormente creduto, ambizioso. Un nuovo rapporto, nuovi sentimenti. Girato a Torino. Durata 93 minuti. (F.lli Marx sala Groucho, Massimo sala 2)

 

Dunkirk – Bellico. Regia di Christopher Dolan, con Harry Styles, Cilian Murphy, Mark Rylance, Tom Hardy e Kenneth Branagh. “Un colossale disastro militare” definì Churchill la disfatta delle truppe alleate – francesi e inglesi uniti nella disfatta – sotto il fuoco tedesco che avanzava sul fronte Nord della Francia nel maggio 1940. Una trappola sulle spiagge di Dunkerque, una ritirata che coinvolse circa 350 mila uomini, qui raccontata da Nolan nello spazio di sette giorni, con un triplice sguardo pronto a posarsi sulle cronache e sugli eroismi accaduti tra mare e terra e cielo: i giovani soldati che su quella costa tentano di tutto per non essere travolti dalla guerra e morire, i civili che mettono a disposizione le loro imbarcazioni, un eroe del volo che combatte contro la furia della Luftwaffe. Durata 106 minuti. (Greenwich sala 1, Uci)

 

Emoji, accendi le emozioni – Animazioni. Regia di Tony Leondis. Protagonisti gli emoticon, ovvero quelle belle faccine gialle che vi compaiono sugli smartphone. I quali non riescono ad entrare nelle connessioni del giovane Alex con la propria ragazza; inoltre uno di questi emoji, Gene, non riesce a mantenere l’unica espressione che gli è consentita. Servono aggiustamenti. Durata 86 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

L’incredibile vita di Norman –Commedia. Regia di Joseph Cedar, con Richard Gere, Charlotte Gainsbourg, Steve Buscemi, Lior Ashkenazi e Michael Sheen. La professione di Norman Oppenheimer è quella di creare appetitosi contatti tra i mondi finanziario e politico newyorkesi, di mettersi in bella e lucrosa luce con quella comunità ebraica americana che tesse parecchi fili. Più o meno preso sul serio, più o meno veramente in relazione con tutti quelli con cui afferma di essere in contatto. E la vita andrebbe avanti così, se un giorno non s’imbattesse in un deputato israeliano in odore di divenire premier. Che cosa accadrà quando questi, raggiunta la carica, offrirà a Norman un caldo abbraccio proprio davanti a chi conta? Ancora il culto dell’”immagine” (e dei quattrini): ma siamo sicuri che il potere paga (e appaga) sino in fondo? Durata 112 minuti. (Due Giardini sala Ombrerosse, Romano sala 3)

 

L’inganno – Drammatico. Regia di Sofia Coppola, con Colin Farrell, Nicole Kidman, Kirsten Dunst e Elle Fanning. L’autrice del “Giardino delle vergine suicide”, di “Lost in translation” e di “Marie Antoinette” traduce ancora per lo schermo The Beguiled, il romanzo scritto da Thomas Cullinan e trasposto da un vigoroso Don Siegel nel 1971, qui da noi “La notte brava del soldato Jonathan”, interprete Clint Eastwood. La storia di John McBurney, caporale dell’esercito dell’Unione, ferito e scovato in piena guerra di Secessione in Virginia, nella piantagione che è accanto ad un collegio di ragazze, dove Kidman è la direttrice, Dunst una delle insegnanti, Fanning una allieva, tutte colpite dal fascino del bel militare. Il nemico non verrà consegnato, ma curato e inserito nella piccola comunità: ma quando sarà l’uomo a voler guidare il gioco della seduzione che inevitabilmente s’inserisce tra lui e le donne della casa, ecco che ne uscirà vittima. Riproposta dell’autrice davvero inutile, a tratti persino ridicola e imbarazzante (salveremmo soltanto l’interpretazione della Dunst) cui una distratta giuria ha consegnato a Cannes un Premio per la regia. Durata 94 minuti. (F.lli Marx sala Harpo, Greenwich sala 2, Reposi)

 

Kingsman: il cerchio d’oro – Azione. Regia di Matthew Vaughn, con Colin Firth, Taron Egerton, Julienne Moore e Channing Tatum. Seconda puntata degli ironici agenti segreti sulla scia di James Bond 007, camuffati dietro una sartoria londinese che nasconde il gruppo capitanato da un molto british Harry Hart, decisamente redivivo se nella puntata precedente il cattivo di turno era riuscito a mandarlo a miglior vita. Questa volta, guerrescamente rimesso in sesto, se la deve vedere con la narcotrafficante Moore, feroce e sorridente, che ha delle soluzioni finali di tutto rispetto per i propri nemici. Una gran bella dose d’ironia, inseguimenti e lotte come raramente se ne vedono, un ritmo invidiabile, una ferocissima Moore troppo amante del tritacarne e di hamburger sui generis. Divertimento assicurato. Un po’ troppo lungo ma ti siedi poltrona e non pensi a nient’altro. Durata 141 minuti. (Reposi, Uci)

 

Lego Ninjago – Il film – Animazione. Redia Charlie Bean, Paul Fisher e Bob Logan. Terzo episodio a ruotare attorno ai mattoncini della gloriosa ditta danese. Qui Loyd in compagnia dei suoi amici Lego dovrà difendere Ninjago City dagli attacchi del feroce Garmadon sotto la guida di un vecchio saggio: tra assalti e combattimenti compare pure – inspiegabilmente – un gatto in carne e ossa. Durata 101 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 3, The Space, Uci)

 

Nico, 1988 – Drammatico. Regia di Susanna Nicchiarelli, con Tryne Dyrholm e Thomas Trabacchi. L’ultimo anno di vita della cantante Christa Päffgen, in arte Nico, voce dei Velvet Underground, la sua volontà di riconciliarsi con il figlio unico che per anni ha dimenticato. Premio Orizzonti per il miglior film a Venezia. Una storia che corre tra Parigi e Norimberga, tra Manchester e il litorale romano, è anche il riappropriarsi da parte della cantante della propria più autentica personalità, quando inizia la sua carriera da solista. Durata 93 minuti. (Massimo sala 1, anche V.O.)

Noi siamo tutto – Commedia drammatica. Regia di Stella Meghie, con Nick Robinson e Amanda Stenberg. Al romanzo si è già appassionato un numero enorme di persone, ora sullo schermo l’incontro tra la diciottenne Maddy, che una malattia tiene rinchiusa tra le pareti della sua casa, impossibilitata ad avere alcun rapporto esterno, e il suo nuovo vicino Olly. Durata 96 minuti. (The Space, Uci)

 

Nove lune e mezza – Commedia. Regia di Michela Andreozzi, con Claudia Gerini, Lillo, Giorgio Pasotti, Stefano Fresi e Michela Andreozzi. Opera prima. Due sorelle, diversissime tra loro, l’una è violoncellista, l’altra un più comune vigile urbano, c’è chi vorrebbe un giglio ma non riesce ad averlo e c’è chi può ma non vuole. Poi c’è la coppia gay, che è sposata e che il figlio pure ce l’ha. Durata 90 minuti. (Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

Il palazzo del viceré – Drammatico. Regia di Gurinder Chadha, con Gillian Anderson, Hugh Bonneville e Manish Dayal. Il nipote della regina Vittoria, Lord Mountbatten, come ultimo Viceré, ha il compito di accompagnare l’India nella transizione verso l’indipendenza. Ma la violenza esplode tra musulmani, induisti e sikh, sfociando in quella che è definita la “Partition” tra Pakistan e India, coinvolgendo anche gli oltre 500 membri dello staff che lavorano al Palazzo. La storia d’amore tra due giovani, musulmana lei, induista lui, rischia di essere travolta dal conflitto delle rispettive comunità religiose. Durata 106 minuti. (Eliseo Grande, Romano sala 2)

 

40 anno sono i nuovi 20 – Regia di Hallie Meyers-Shyer, con Reese Witherspoon, Candice Bergen e Michael Sheen. Ovvero quando una bionda e ancora avvenente signora californiana, di fresco divorzio, due amorose bimbette a carico, forse inserito qualche tratto autobiografico se il padre stato un regista affermato e la madre un’attrice, incrocia sulla sua strada un aitante ventisettenne che riprende per lei una gran bella cotta. Ma ecco che ricompare l’antico consorte e le idee non saranno più chiare come erano sembrate all’inizio della nuova relazione. Durata 97 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Renegades – Commando d’assalto – Azione. Regia di Steven Quale, con J.K. Simmons , Sullivan Stapleton e Sylvia Hoeks. Un gruppo di militari, una missione in Bosnia, la scoperta sul fondo di un lago di un carico di barre d’oro che possono valere intorno ai 300 milioni di dollari. Il recupero è una scommessa, il peso del bottino è enorme, bisogna fare in fretta dal momento che i serbi sono già troppo vicini. Durata 105 minuti. (Uci)

 

L’uomo dai mille volti – Thriller. Regia di Roberto Rodriguez, con Eduard Fernandez, José Coronado e Marta Etura. Nella Spagna degli anni Novanta, Francisco Passa, ex agente segreto del governo spagnolo, è coinvolto in un caso di estorsione durante la crisi del Gruppo Armato di Liberazione ed è costretto a fuggire dal paese. Rientrato anni dopo, riceve la visita di Luis Roldàn, ex direttore della Guardia Civil, e di sua moglie che gli offrono una ingente somma in cambio dell’aiuto per salvare un miliardo e mezzo di pesetas sottratte ai fondi pubblici. Per Francisco è il momento di dare il via alla propria vendetta. Durata 122 minuti. (Classico)

 

L’uomo di neve – Thriller. Regia di Tomas Alfredo, con Michael Fassbender, Rebecca Ferguson e Charlotte Gainsbourg. Trasposizione cinematografica del settimo appuntamento tra Jo Nesbø ed il suo Harry Hole, detective della polizia sporco e traumatizzato, troppe volte attaccato alla bottiglia, che coltiva in sé drammi persi in anni passati, dedicandosi allo stesso tempo a districare le matasse che hanno all’interno delitti e vittime. Qui un killer perseguita e cancella donne separate con figli, le riduce a pezzi, lasciando sul luogo del delitto un inconfondibile pupazzo di neve. I delitti avvengono tra una nevicata e l’altra, nella fredda terra della Norvegia, è necessaria la materia prima per quei pupazzi posti dinanzi alle abitazioni delle vittime. Un trascorrere continuo tra passato e presente, angosce in cui trovano spazio una collega di Hole e la ex moglie. Durata 125 minuti. (Ambrosio sala 2, Massaua, Ideal, Lux sala 2, Reposi, The Space anche in V.O., Uci anche in V.O.)

 

Valerian e la città dei mille pianeti – Fantascienza. Regia di Lui Besson, con Dane DeHaan e Cara Delevingne. Una storia che vediamo soltanto oggi sugli schermi ma alla quale l’autore di “Nikita” pensava da almeno due decenni. In un lontanissimo futuro, Valerian e Loreline sono incaricati di una missione presso Alpha, metropoli immersa negli spazi galattici. Creature dai lunghi arti, con contorno di cattivi di vario genere e mostri famelici. Tecniche di ultimissima generazione, musiche assordanti, scenografie pronte a infiammare ogni immaginazione. Durata 140 minuti. (Massaua, The Space, Uci)

L’IRR DIVENTA CLINICA UFFICIALE DEL TEAM BAHRAIN-MERIDA

L’Istituto delle Riabilitazioni di Torino sarà per tutta la stagione 2018 la Clinica ufficiale della squadra di ciclismo BAHRAIN MERIDA Pro Cycling Team, che vanta campioni del calibro di Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo, Giovanni Visconti e molti altri atleti italiani e stranieri


Gli sportivi saranno seguiti dallo staff medico dell’IRR e utilizzeranno i macchinari di ultima generazione e le tecnologie d’avanguardia di cui dispone l’Istituto per le visite mediche e la riabilitazione. Una partnership che evidenzia la competenza, a livello internazionale, che in breve tempo questo istituto ha saputo conquistare e grazie alla quale ha convinto, uno dei più importanti team ciclistici mondiali, ad affidare i propri atleti alle cure mediche di questa struttura.

L’Istituto delle Riabilitazioni di Torino è un centro medico d’eccellenza, uno dei 23 Istituti certificati al mondo come Collaborating Centre of the International Federation of Sports Medicine, prestigioso riconoscimento ottenuto nel 2016. L’IRR dispone di moderni ambulatori specialistici per affrontare le diverse problematiche della Medicina dello Sport, e propone un modello di Riabilitazione Integrata che spazia dal campo ortopedico a quello cardiovascolare, con ogni possibile intervento in reumatologia, neurologia, otorinolaringoiatria pneumologia, urologia e dermatologia. L’IRR ha ottenuto in brevissimo tempo delle importanti convenzioni con l’Università degli Studi di Torino, di Pavia, di Madrid, di Valencia e delle Canarie e dei riconoscimenti ufficiali da parte dell’Accademia di Medicina.

Siamo molto orgogliosi di legare il nome dell’IRR con quello di un team di fuoriclasse del ciclismo come il Team Bahrain-Merida” spiega il Dr. Ugo Riba, Presidente del Gruppo CIDIMU. – “Siamo convinti che la partnership sarà per entrambi una grande occasione e opportunità di condivisione di un valore come lo sport che da sempre intendiamo come momento di benessere e salute”.

L’Istituto delle Riabilitazioni fa parte del Gruppo CIDIMU, che quest’anno festeggia l’importante traguardo dei 35 anni al servizio della salute dei pazienti. Nato a Torino nel 1982 con la finalità di sviluppare la diagnostica con ultrasuoni, CIDIMU ha avuto il merito di portare e far conoscere in Italia l’EcoDoppler, tecnica che unisce le informazioni morfologiche dell’ecografia con quelle emodinamiche del Doppler. Grazie all’integrazione di questi due dati, l’EcoDoppler ha permesso agli ultrasuoni di diventare uno dei più formidabili mezzi diagnostici attualmente disponibili in medicina.

La collaborazione con l’IRR per la prossima stagione sarà di grande supporto per lo staff medico del Team BAHRAIN MERIDA” commenta il Dr. Luca Pollastri, Medico di squadra Team Bahrain MERIDALa ricerca di un partner affidabile che offra elevate competenze e potenzialità sia in campo diagnostico che terapeutico era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati per la nuova stagione. L’Istituto supporterà il nostro lavoro sin dalle prossime settimane quando gli atleti effettueranno i controlli preventivi, propedeutici allo svolgimento dell’attività professionistica. Potremo poi utilizzare l’importante know-how di imaging di cui la struttura dispone per ottimizzare il processo diagnostico e garantire la miglior tempistica possibile a supporto della performance dei nostri atleti. Siamo convinti che questa nuova partnership rappresenterà un importante valore aggiunto per lo staff medico e che benefici ricadranno sull’intero Team Bahrain-MERIDA“.

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Il Gruppo di Istituti CIDIMU – R.I.B.A. nasce nel 1982 a Torino con l’intento di sviluppare la diagnostica con ultrasuoni, al tempo ancora poco diffusa e ben lontana dall’attuale sofisticazione ed importanza. Ha avuto il merito di portare in Piemonte e nel Nord Italia l’Ecodoppler, strumento all’epoca totalmente sconosciuto che, nel corso degli anni, è diventato uno dei più formidabili mezzi diagnostici disponibili in Medicina. Gli istituti si distinguono nel campo della Diagnostica per numerose eccellenze tecnologiche tra cui Risonanze Magnetiche particolarmente performanti in tutte le specialità e TAC di ultima generazione che riducono sino all’80% le dosi di radiazioni, soprattutto nel campo degli ultrasuoni dove attualmente propongono le nuove tecnologie elastosonografiche. Attualmente il Gruppo consta di 8 Istituti di cui 3 a Torino, 1 a Cuneo, 2 a Genova, 1 a Milano, ed 1 Alba (CN).

 

IL SERVIZIO DI CAR SHARING FREE FLOATING A CAR2GO ED ENJOY

Car2go ed Enjoy gestiranno il servizio di auto in condivisione senza stazioni fisse di prelievo e deposito del mezzo anche per i prossimi 3 anni. Entrambe le società assicureranno l’operatività della propria flotta (complessivamente oltre 750 veicoli) in un’area superiore a quella richiesta dal bando. Il nuovo servizio (la precedente connessione, scaduta ad aprile, è stata prorogata a fine ottobre) partirà il 1 novembre.

Autunno, c’è il Garden festival

PIANTE, COLORI, PROFUMI. UN BULBO TIRA L’ALTRO, PIANTALO!

Organizzato dall’Associazione Italiana Centri di Giardinaggio 

Dopo il successo del primo weekend di eventi che ha coinvolto più di 100 Centri di Giardinaggio in tutta Italia lo scorso 23 e 24 settembre, prosegue il Garden Festival d’Autunno che si concluderà il 14 e 15 ottobre con una due giorni di iniziative e laboratori per grandi e piccoli. 
La seconda edizione del Garden Festival d’Autunno è promossa da AICG (Associazione Italiana Centri Giardinaggio), con il patrocinio del Ministero delle Politiche AgricoleIn Provincia di Torino partecipano all’evento Azienda Le Serre Garden Center a Piobesi TorineseDaveli Garden Center a Carmagnola (www.daveli.it), Hortilus e Vivai srl a Ivrea (www.hortilusgarden.it), Peraga Garden Center a Mercenasco (http://peraga.it) e Viridea a Settimo Torinese e Collegno (www.viridea.it). Sabato 14 e domenica 15 ottobre si potranno ricevere consigli per piantumazione tutta autunnale dei bulbi a fioritura primaverile, da quelli più tradizionali come tulipani – nani, a stelo lungo, a fiore doppio o multiplo -, narcisi, giacinti, crocus, allium… a quelli più originali come anemoni, muscari, freesie, iris, nerine, zantedeschia, scille, frittilarie… Verranno proposti anchelaboratori e aiuole dimostrative, con suggerimenti di composizioni originali per ottenere anche in autunno effetti sorprendenti abbinando piante differenti per colori, forme, fioriture e fogliame. Il Garden Festival d’Autunno non si rivolge solo ai grandi ma intende coinvolgere in maniera attiva anche i bambini, i futuri appassionati di giardinaggio! Proprio a loro sarà rivolto il laboratorio “Pianta un bulbo”. I bimbi saranno invitati a decorare un vasetto di terracotta, piantare all’interno il bulbo, nell’attesa a mettere a dimora sulla superficie qualche piantina di viole del pensiero…. Potranno così godere della fioritura invernale delle viole e a primavera gioire della sorprendente esplosione dei bulbi che si staglierà all’interno di un cuscino fiorito. Inoltre, AICG ha scelto di sostenere la Campagna “Nastro Rosa AIRC”: nell’ambito del Garden Festival d’Autunno per ogni confezione di bulbi di color rosa a fioritura primaverile venduta, i Centri Giardinaggio aderenti devolveranno un euro a sostegno della ricerca contro il cancro al seno dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.  Anche i clienti potranno sostenere la campagna con una donazione di 2 euro, per la quale riceveranno la spilletta del nastro rosa, simbolo universale della lotta al tumore al seno.  Significativo il fatto che l’iniziativa prosegua anche dopo il termine del Garden Festival d’autunno che si concluderà il 15 ottobre: sarà infatti possibile acquistare i bulbi di color rosa contribuendo a sostenere la ricerca di AIRC fino alla fine del mese di ottobre. Per informazioni e l’elenco di tutti i Centri Giardinaggio aderenti all’iniziativa Garden Festival d’Autunno 2017 consultare il sito www.aicg.it

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AICG
E’ un ente senza scopo di lucro – con sede a Verona – costituito nel 2012 per sviluppare una identità professionale e un processo virtuoso di sviluppo delle aziende che operano nel settore specializzato del giardinaggio e florovivaismo (centri di giardinaggio o Garden Center). , L’Associazione ha lo scopo di tutelare, qualificare, promuovere e sviluppare la cultura del verde all’interno dei centri giardinaggio. Ad oggi i Centri di Giardinaggio aderenti all’AICG sono 113.

 

“Sperimentare il Cinema” con Paolo Antinucci

Il celebre organizzatore e direttore di produzione cinematografico (ha collaborato con registi come Lizzani, Ozpeteck, Virzì, Verdone, ha promosso giovani come Manetti bros., Rubini e Reali) si è legato all’ambiente cinematografico torinese da quando ha capeggiato la produzione della diretta RAI in Mondovisione proprio da Torino della “Cenerentola” di Rossini 

Approda a Torino, presso il Polo Culturale Lombroso16 (via C. Lombroso 16, Torino), il corso-laboratorio di Paolo Antinucci “Sperimentare il Cinema”. Il corso si sviluppa in quattro domeniche pomeriggio tra novembre e dicembre prossimi (il 12, il 19, il 26 novembre e il 3 dicembre 2018, con inizio alle ore 16,30). Paolo Antinucci, celebre organizzatore e direttore di produzione cinematografico (ha collaborato con registi come Lizzani, Ozpeteck, Virzì, Verdone, ha promosso giovani come Manetti bros., Rubini e Reali) si è legato all’ambiente cinematografico torinese da quando ha capeggiato la produzione della diretta RAI in Mondovisione proprio da Torino della “Cenerentola” di Rossini per la regia di Carlo Verdone (trasmessa contemporaneamente in 161 paesi del mondo), avvenimento che ha profondamente vivificato il contesto delle attività cinematografiche del capoluogo piemontese. Il corso, per molti versi eccezionale, è rivolto tanto agli appassionati quanto ai neofiti e prenderà le mosse da molte sequenze di celebri film, per approfondire con sguardo nuovo i segreti del linguaggio cinematografico, le intenzioni e i meccanismi con i quali si costruisce e gira un fotogramma, un’inquadratura, una sequenza, il “dietro le quinte” della nascita dei capolavori, ma anche dei semplici films di intrattenimento.

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Tutto il percorso seguirà come binario il particolare “filo rosso” di una domanda apparentemente strana: dov’è lo spettatore? Cioè: mentre guardiamo lo scorrere delle immagini cinematografiche, lo svilupparsi della trama, lo snodarsi delle inquadrature, noi dove siamo? Siamo lì presenti? Stiamo solo “spiando”? Oppure siamo dentro la scena? Tutto ciò per penetrare nel cuore della poetica dell’immagine in movimento. Per allenare lo spettatore ad avere un’esperienza più ricca, competente e soddisfacente nel “saper guardare” un film. Esplorando dentro e oltre l’obiettivo della macchina da presa il mistero sempre rinnovato e affascinante del cinema. Per far questo il corso vuole presentarsi proprio come un laboratorio: richiede la partecipazione attiva e interattiva dei partecipanti (in numero limitato), in vista di una riflessione collettiva su nuovi modi di guardare.

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Per ogni informazione e per le iscrizioni (entro il 6 novembre): http://www.lombroso16.it/events/saper-guardare-1-sperimentare-cinema/ seminari.antinucci@gmail.com Facebook: Scuola di Sguardi Facebook: Paolo Antinucci

Donna muore carbonizzata per colpa di una sigaretta

Secondo le prime ricostruzioni la vittima si sarebbe addormentata sdraiata nel letto con il mozzicone acceso.

Marisa Fracchia, 57 anni compiuti pochi giorni fa, è morta questa notte a causa di un terribile incendio divampato all’interno del suo appartamento in via Monte Rosa 99. Sono stati i vigili del fuoco, intervenuti poco dopo la mezzanotte, a scoprire il corpo della donna carbonizzato in camera da letto e a verificare che – con molta probabilità – l’incendio sia stato causato da un mozzicone di sigaretta acceso o spento male. Secondo una prima ricostruzione, infatti, la vittima si sarebbe addormentata con la sigaretta accesa e non si sarebbe accorta di quello che le stava accadendo fino a quando il fumo e le fiamme non l’hanno circondata e non le hanno più permesso una via di fuga per mettersi in salvo. A dare l’allarme sono stati alcuni condomini del palazzo che, notando del fumo provenire da una delle finestre dell’appartamento al pian terreno della signora Fracchia, hanno subito chiamato i soccorsi. L’intervento repentino dei vigili del fuoco ha fatto sì che l’incendio non si propagasse in tutto l’appartamento ma che rimanesse circoscritto alla stanza da letto, evitando così ulteriori danni o feriti. E’ stato il medico legale, intervenuto subito dopo insieme ai carabinieri della stazione Barriera di Milano e ai sanitari del 118, a confermare la causa del decesso e la probabile dinamica dell’accaduto.

Simona Pili Stella

(foto: archivio)

Anzile, materie prime per pasticceria. Il 23 ottobre apre al pubblico la nuova sede

Potrete assaggiare i prodotti, discutere con esperti del settore, acquistare a prezzi vantaggiosi

 

Anzile di Massimo Tratto e Rosetta Viterbo è una azienda storica nel mercato della vendita delle materie prime per pasticceria, panetteria e tutto ciò che è utile alla realizzazione di dolci.

 

Quest’anno ha deciso di ampliare la propria sede e le proprie forniture. Per questo motivo giorno 23 ottobre dalle 16 alle 19 la nuova sede in Corso Garibaldi 207 Venaria Reale sarà aperta al pubblico.

 

Potrete assaggiare i prodotti, discutere con esperti del settore, acquistare a prezzi vantaggiosi.

 

INFO: +39 011 7390342 / anzile@tiscalinet.it / www.anzile.it

 

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​ANZILE ​C.rso Garibaldi, 207 / Venaria Reale (TO)

+39 011 7390342 / anzile@tiscalinet.it / www.anzile.it

 

 

 

 

 

 

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