Ottobre 2017- Pagina 23

Lorenzin: “Il Ministero è pronto per la Città della Salute”

Il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin in un messaggio al convegno organizzato dagli industriali di Torino ha annunciato che il Ministero è pronto a  giungere quanto prima alla sottoscrizione a Roma dell’accordo di programma per la realizzazione del Parco della Salute di Torino e della Città della salute e della scienza di Novara. Per la costruzione delle due strutture il finanziamento statale è di 238.457.500 euro e quello regionale 12.172.500. Attraverso il partenariato pubblico e privato il finanziamento pubblico complessivo di 250.630.000 avvierà un finanziamento aggiuntivo di 526.629.111 euro. L’investimento edile complessivo ammonta a circa 776.249.111 euro. A questo investimento si somma quello per le tecnologie stimato in 146.128.330, per un investimento totale  di 922.377.441 euro

Mario Soldati e la camelia rosso ciliegia chiazzata di candido bianco


Mario l’aveva portata da Tellaro a Corconio, dalla frazione più orientale del comune di Lerici, nello spezzino, dove aveva scelto di vivere i suoi ultimi anni, al luogo che, forse, più di altri, aveva lasciato un segno, una traccia indelebile nel suo animo, sulla collina che guarda il lago d’Orta. La “General Coletti” era una camelia bella, forte e rigogliosa, con i suoi grandi fiori doppi, a peonia, rosso ciliegia intenso chiazzato a macchie di un bianco candido, puro. L’aveva curata con le proprie mani, pazientemente, con l’attenzione necessaria che si presta ad una creatura apparentemente fragile e delicata. Così l’aveva portata con sè, sul lago d’Orta. Tornare in quel luogo dove aveva vissuto, con il suo più caro amico, “l’altro Mario”, un lungo momento magico, tra l’autunno del 1934 e la primavera del 1936 “quando il destino ci appaiò, ci assecondò nella scelta di un volontario esilio sul lago d’Orta”, si era rivelata una buona idea. Anche portare in dono la camelia agli eredi delle due sorelle Rigotti, l’Angioletta e la Nitti, che all’epoca gestivano l’alberghetto dove dimorarono, era stata un’ottima e gradita intuizione. La locanda non c’era più e il suo posto era stato preso da un’abitazione privata che, però, aveva mantenuto intatta la fisionomia dello stabile. Lì, entrambi, quasi adottati da quella famiglia, misero radici e vissero intere stagioni alloggiando in “una stanza d’angolo, la più bella e più soleggiata dell’albergo, con una finestra a nord e una a ovest”. I ricordi erano come un fiume in piena. Le lunghe chiacchierate davanti al fuoco del camino, mangiando castagne arrosto o bollite, bevendo il vino nuovo nelle ciotole, si accompagnavano alle pagine che vennero scritte, ai libri che presero forma, agli articoli e ai saggi critici che consentirono loro di racimolare il necessario per poter vivere “da scrittori”. L’ambiente circostante si offriva in tutta la sua bellezza da una sponda del lago all’altra; da Gozzano a Orta, fino ad Omegna e da lì verso  Oira, Ronco, Pella e Lagna. Dal balconcino della casa di Corconio, il panorama era rimasto intatto. Mario guardava, ammirato, la camelia dai fiori color panna e fragola. Poi, chiusi gli occhi, annusando l’aria, immaginava i colori del lago. Mario dubitava di potervi tornare. L’età non consentiva grandi progetti e nemmeno il coltivar illusioni. Lo consolava il pensiero che la più bella delle sue camelie potesse rimaner lì, a dimora. Un gesto d’amore di un uomo che in quei luoghi aveva lasciato un pezzo del suo cuore.

Marco Travaglini

“Al di qua”: Clochard da Oscar nel docufilm girato a Torino

Sono quaranta i clochard torinesi protagonisti del docu-film ”Al di qua” di Corrado Franco. Il film girato dal regista torinese potrebbe arrivare a vincere l’Oscar 2018 per la  categoria documentari, alla quale è stato ammesso. Il docufilm è girato in bianco e nero con un budget di 200.000 euro e propone le testimonianze sulla vita dei barboni torinesi.

“Solve et coagula” per la prevenzione

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Via Modane, 16 Torino

La cultura della prevenzione resta oggi l’arma più efficace per vincere il cancro: per questo motivo la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la LILT, in occasione della campagna Nastro Rosa, organizzano una raccolta fondi a favore dell’associazione che da quasi un secolo dedica le proprie energie alla lotta contro i tumori. Per l’occasione, verrà presentato al pubblico il progetto “Solve et Coagula”, una raccolta di immagini realizzate dal fotografo Aldo Giarelli a Guarene, a Palazzo Re Rebaudengo, con il coordinamento di Gloria Morselli ed Elisa Compagno. “Solve et Coagula” è il motto degli alchimisti. Rappresenta il processo che disgrega per creare, la trasmutazione che porta alla pietra filosofale. É il processo in cui tutti siamo immersi quando attraversiamo le fasi della vita. Nel corso della serata, con una donazione minima di 100,00 euro, sarà possibile avere una o più immagini (vedi allegato) e partecipare a questa corsa di solidarietà.  Costo di partecipazione: offerta minima 50,00 euro a persona

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 Per informazioni e prenotazioni:

 LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori

Telefono: 011/836626

Email: legatumoritorino@libero.it

 MODALITA’ DI PAGAMENTO:

 1) Bonifico Bancario:

UNICREDIT BANCA

C/C N. 1070757  ABI 02008  CAB 01046 CIN A

IBAN: IT 10 A 02008 01046 000001070757

Via XX Settembre, 31 – Torino

Intestato a: Lega Italiana per la lotta contro i tumori – Sede Provinciale di Torino

 2) Pagamento in contanti o assegno direttamente in sede evento previa conferma telefonica di partecipazione (011/836626)

Mihajlovic: “Zingaro? Certi cori offendono un popolo”

Il  Torino ha pareggiato a Crotone, e Sinisa Mihajlovic si inalbera per il comportamento nei suoi confronti da parte di alcuni “scalmanati” del pubblico della squadra calabrese. Sotto accusa i cori  della curva sud del Crotone. “Ho sentito i cori, mi dispiace – dice Mihajlovic all’Ansa  – perché porto rispetto e chiedo rispetto. ‘Zingaro’ o ‘serbo’ offendono un popolo. E questa è l’ignoranza dell’Italia. Mi dispiace per la società del Crotone che debba pagare per alcuni cretini”.

 

(foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

A Laurent Mauvignier il Bottari Lattes Grinzane

È Laurent Mauvignier con “Intorno al mondo” (Feltrinelli) il vincitore del Premio Bottari Lattes Grinzane 2017 per la sezione Il Germoglio, dedicata ai migliori libri di narrativa italiana o straniera pubblicati nell’ultimo anno

Gli altri finalisti al Premio erano: Gianfranco Calligarich con “La malinconia dei Crusich” (Bompiani), Olivier Rolin con “Il meteorologo” (Bompiani) e Juan Gabriel Vásquez con “La forma delle rovine” (Feltrinelli). 

La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 14 ottobre presso il Castello di Grinzane Cavour (Cn), condotta dallo scrittore Alessandro Mari.

Protagonisti della giornata sono stati gli studenti rappresentanti delle 24 giurie scolastiche italiane, che hanno incontrato gli scrittori finalisti. Ospite d’onore, il libraio Rosario Esposito La Rossa, “lo spacciatore di cultura”, come è stato definito, che ha appena aperto la libreria “Scugnizzeria” a Scampia e Melito (Napoli), dove da oltre quarant’anni mancava uno spazio dedicato ai libri.

Lo scrittore e sceneggiatore inglese Ian McEwan è stato premiato venerdì 13 ottobre per la sezione La Quercia, dedicata a Mario Lattes e riservata a un autore internazionale che abbia saputo raccogliere nel corso del tempo condivisi apprezzamenti di critica e di pubblico.

I quattro romanzi finalisti del Premio, organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, erano stati designati e annunciati ad aprile a Cuneo, alla sede della Fondazione CRC (che collabora e sostiene il Premio), dalla Giuria Tecnica presieduta da Gian Luigi Beccaria.

Tra aprile e giugno i quattro libri sono stati letti e discussi dai 384 studenti delle 24 Giurie Scolastiche: una a Bruxelles, presso l'”Ecole Européenne Bruxelles”, e ventitré in Italia. Le giurie italiane sono state scelte in modo da coprire tutto il territorio della Penisola, almeno una per ogni regione. 

Il Premio ha avuto il sostegno di: Mibact, Regione Piemonte, Fondazione CRC (main sponsor per il triennio 2017-2019), Cantina Giacomo Conterno (main sponsor), Banca d’Alba, Città di Cuneo, Comune di Alba, Comune di Grinzane Cavour, Comune di Monforte d’Alba, Cantina Terre del Barolo, Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Banor, Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Antico Borgo Monchiero.

Info al pubblico: 0173.789282 – eventi@fondazionebottarilattes – @BottariLattes

g. m.

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Foto:
– Laurent Mauvignier: “Intorno al mondo” (Feltrinelli)
Lo scrittore e sceneggiatore inglese Ian McEwan 

 

“Santa Giulia, situazione fuori controllo”

“Regnano malamovida e violenza. E l’Amministrazione è la grande assente”

La rissa, violentissima, di questa notte, che ha coinvolto decine di persone, è solo l’ultimo episodio in ordine di tempo, e rappresenta l’ennesima prova dell’inadeguatezza dell’Amministrazione di fronte alle sfide e alle esigenze di questa porzione di città. Ogni mattina residenti, commercianti e operatori del mercato devono fare i conti con i resti delle notti brave (urina, vomito e ogni genere di rifiuti sono la norma), ogni notte i residenti devono sperare che i violenti e i facinorosi non commettano nulla di irreparabile, ogni sera i gestori dei locali che rispettano le regole devono misurarsi con “colleghi” che invece credono di poter fare quello che vogliono.  In tutto questo, la grande assente è l’Amministrazione. Le contromisure prese dalla Giunta si riassumono in tre parole: nulla di nulla. I residenti sono allo stremo e all’esasperazione. Ribadiamo: piuttosto, riapriamo la piazza al traffico. I Moderati sono pronti alla raccolta firme.

 

Silvio Magliano, Capogruppo Moderati Consiglio Comunale Torino.

Camilla Ciacci – Capogruppo Moderati, Circoscrizione 7.

Ferdinando D’Apice, Coordinatore II Commissione, Circoscrizione 7.

Giuseppe La Mendola – Consigliere Moderati e Presidente Commissione di Quartiere Aurora, Valdocco e Rossini, Circoscrizione 7.

Scoperta una proteina per migliorare le terapie contro il cancro al seno

E’ stata scoperta una proteina che permetterà di migliorare le terapie per il tumore al seno. Si chiama PI3K-C2α. La rivoluzionaria scoperta, effettuata presso il Centro di Biotecnologie Molecolari dell’Università di Torino dal gruppo di ricerca del professor Emilio Hirsch, è stata appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale “Cancer Cell”.

Ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 48.000 nuovi casi di tumore del seno. Questo tumore causa la morte di 1000 donne all’anno solo in Piemonte. Tra i farmaci più utilizzati per la cura di questo tumore sono i tassani, i cosiddetti “veleni dei microtubuli”, molecole che derivano dalle foglie dell’albero del tasso. Nell’era della medicina di precisione, è di primaria importanza avere marcatori che possano aiutare nella scelta dell’agente chemioterapico più efficace per ogni paziente.

Questo studio ha permesso di identificare un nuovo marcatore, PI3K-C2α, che permetterà di selezionare in maniera più accurata le pazienti a cui verranno somministrati i tassani. Infatti il gruppo del professor Hirsch ha dimostrato che la diminuzione di questa proteina nelle donne affette da tumore al seno aumenta la sensibilità a farmaci chemioterapici mirati alla cura dello stesso tumore.

Lo studio, finanziato prevalentemente dall’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), attesta che la suddetta proteina gioca un ruolo chiave nel controllo dei “binari”, ovvero i microtubuli, su cui i cromosomi si muovono quando la cellula si divide. Nel tumore al seno, l’espressione della proteina PI3K-C2α è ridotta in circa il 48% dei pazienti. I ricercatori Federico Gulluni, Miriam Martini e Maria Chiara De Santis hanno dimostrato che la diminuzione di questa proteina è la causa di un cattivo funzionamento dei microtubuli con conseguente aumento della sensibilità a farmaci che interagiscono con i microtubuli, come appunto i tassani.

Nel complesso, questo lavoro dimostra che la scoperta del ruolo della proteina PI3K-C2α permetterà di massimizzare l’efficacia delle attuali opzioni terapeutiche, riducendo gli effetti collaterali e migliorando la qualità di vita delle donne con tumore al seno.

La golosa torta di mele autunnale

Sempre squisita con il suo inconfondibile profumo d’autunno

 

torta mele ciboPer una pausa golosa vi propongo questa torta semplice, morbida e soffice. Un impasto rustico, umido, arricchito da mele, pere e noci, priva di burro, ma dal ricco sapore. Da gustare in ogni momento della giornata, sempre squisita con il suo inconfondibile profumo d’autunno vi conquistera’. Provatela!

 

Ingredienti:

2 mele, 1 pera

20gr. di gherigli di noci

120gr. di farina bianca

30gr. di farina integrale

30gr. di farina di mandorle

3 uova intere

70gr. di zucchero di canna

50ml. di olio evo

100ml. di latte intero

un pizzico di canella in polvere

1 bustina di lievito vanigliato

un pizzico di sale

Pelare le mele e la pera, tagliarle a dadini e lasciare macerare con un cucchiaio di zucchero. Montare i tuorli con lo zucchero rimanente, aggiungere, seguendo l’ordine, l’olio, il latte, le farine setacciate, la canella, la bustina di lievito, il sale. Aggiungere mescolando delicatamente gli albumi montati a neve, le mele, le pere e le noci. Versare l’impasto in una teglia da forno precedentemente imburrata e cosparsa di pangrattato. Cuocere in forno pre-riscaldato a 175 gradi per 6o minuti circa.

Paperita Patty

NO ZOO A TORINO: NUOVA STAGIONE DI MOBILITAZIONI

Riceviamo e pubblichiamo

IN PIAZZA GRAN MADRE A TORINO UN PRESIDIO CONTRO LA RIAPERTURA DELLO ZOO HA RIACCESO LA PROTESTA

Associazioni e cittadini, sabato 14 ottobre, si sono uniti insieme in una manifestazione pacifica che ha aperto una nuova stagione di appuntamenti ed eventi. Le associazioni che da tempo stanno lottando contro il progetto di un nuovo zoo a Torino non hanno nessuna intenzione di fermarsi e sono più che mai decise a fare tutto il possibile affinchè non venga attivato un nuovo luogo di detenzione per animali. Il Comitato composto da ENPA, LAC, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE Circolo Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA Torino e SOS Gaia ha organizzato un presidio in Piazza Gran Madre a Torino. L’evento si è svolto pacificamente e in armonia, tra slogan, rulli di tamburi, discorsi, cori. L’intera zona è stata “decorata” dai manifestanti con striscioni, bandiere, manifesti e sono stati distribuiti volantini informativi sul motivo della protesta, il tutto con la scorta delle forze dell’ordine. La protesta pacifica si è estesa fino alla parte opposta della piazza, con gazebo per raccolte firme e striscioni che attraversavano il ponte.Le Associazioni animaliste, ambientaliste e i singoli cittadini che sostengono la battaglia contro la riapertura dello zoo in Parco Michelotti hanno tutte le intenzioni di continuare promuovendo manifestazioni, incontri e dibattiti per fermare un progetto che ritengono un grave sfregio per la Città. In una dichiarazione congiunta, i rappresentanti di ENPA, LAC, LAV, LEAL, LEGAMBIENTE Circolo Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA Torino e SOS Gaia hanno affermato: “Lotteremo contro questa prigione per animali con tutti gli strumenti legali della lotta non violenta utilizzabili, nelle strade, presso le sedi istituzionali e davanti al Parco Michelotti. Non molleremo mai. Le nostre mobilitazioni proseguiranno fino a quando non verrà definitivamente accantonata questa scellerata ipotesi, e il parco non ritornerà ad essere pubblico.” Dopo il presidio odierno il Comitato continuerà la sua battaglia con l’attuale raccolta firme che ha già superato quota 5 mila, con i gazebo informativi nelle principali piazze della città e con una serie di appuntamenti volti a far conoscere sempre di più il motivo della protesta.