Dopo tre ore di interrogatorio ieri Chiara Appendino indagata per falso ideologico (ha ricevuto un avviso di garanzia per la vicenda dei 5 milioni di euro non “registrati” nei conti del Comune) è uscita ieri sera dalla Procura della Repubblica di Torino. Con lei anche il capo di gabinetto, Paolo Giordana, l’assessore Sergio Rolando, indagati per lo stesso motivo. “Si è trattato di una chiacchierata corretta – ha detto la prima cittadina – con cui ho chiarito ciò che c’era da chiarire, non ho nulla da nascondere”. Il dibattito politico sulla vicenda è ampio: Piero Fassino si augura che “alcune esperienze insegnino a tutti che governare è difficile”. Il consigliere – notaio Alberto Morano, autore con il Pd Lorusso dell’esposto che ha dato il via alle indagini commenta: “Le nostre perplessità sono evidentemente anche le stesse dei magistrati”. A difesa di Appendino il premier in pectore di M5S Luigi di Maio: “Contro Chiara si è schierato il sistema”.
(foto: il Torinese)
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