Settembre 2017- Pagina 35

Porte aperte al divertimento

Domenica 10 Settembre
I^ Edizione della FESTA DELL’ACROBATICA “UNA DOMENICA A TESTA IN GIÙ”
ALLA REALE SOCIETA’ GINNASTICA DI TORINO

Sabato 9 e domenica 10 Settembre un week end ricchissimo di attività alla Reale Società Ginnastica e FLIC Scuola di Circo di Torino!  Due giorni di apertura straordinaria alla scoperta di sport, circo, spettacoli e cultura nella società sportiva più antica d’Italia Sabato 9 Settembre attività dalle 10.00 alle 18.00 per tutti. Domenica 10 Settembre, attività dalle 10.00 alle 13.00 per bambini dai 6 ai 15 anni e dalle 15.00 alle 18.00 per ragazzi dai 16 anni in su e adulti Reale Società Ginnastica di Torino e FLIC Scuola di Circo, via Magenta 11, Torino

INGRESSO LIBERO 
Per ogni ulteriore informazione:
segreteria della Reale Società Ginnastica e FLIC Scuola di Circo: tel. 011 530217
www.realeginnastica.it  –  www.flicscuolacirco.it  –  www.museorealeginnastica.it

L’Oroscopo di Platone dal 6 al 12 settembre

CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. Non ci sono novità rilevanti e tutto procede secondo il vostro impegno quotidiano ma non cedete alla malinconia della routine, a volte con un colpo di fortuna, si ottiene quello che non si è ottenuto con la fatica. Bisogna prendere i superiori come sono, utili a volte e insopportabili in altre occasioni.

AMORE E ARMONIA. La gioia di stare insieme è palpabile e rallegra tutti con la conseguenza di un periodo di stabilità e tranquillità.

BENESSERE E SALUTE. Le grandi imprese sono composte da piccoli atti che come tanti singoli mattoni, uno dopo l’altro, consento di raggiungere e realizzare l’obiettivo prefissato.


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
La vostra corteccia cerebrale che a differenza di quella degli altri è sempre luccicante, a volte addirittura fluorescente, possiede il controllo di ogni attività e attiva prese di coscienza istantanee. Avete il vento in poppa e riuscirete a portare a termine tutti i progetti a cui tenete.

AMORE E ARMONIA. Nella sfera affettiva momenti di sogno e incontri stimolanti nelle amicizie, realizzazioni importanti e, un vostro timido approccio, sarà accolto molto bene.

BENESSERE E SALUTE. Vi sentite un po’ rissosi e “mannari”? Tutta colpa di un’opposizione astrale, eliminate caffè e cioccolata e puntate sull’effetto rasserenante di camomilla e pasta.


PESCI

DENARO E LAVORO. Nell’ambiente di lavoro qualcuno fa grandi progetti e vi riserva sempre un ruolo di primo piano. Belle prospettive ma prestate attenzione ai passi falsi e alla vostra eccessiva…diffidenza! Buon momento per affrontare investimenti rischiosi.

AMORE E ARMONIA. Va tutto alla perfezione, in modo molto naturale.

BENESSERE E SALUTE. Sostenuti da un’ottima forma e dal buon umore, sarete agevolati nel riorganizzare gli impegni quotidiani, approfittatene per impostare una sana alimentazione e un giusto riposo, ne trarrete grande beneficio.


ARIETE

DENARO E LAVORO. Prima di prendere le distanze da una proposta d’aiuto o di collaborazione ricordatevi di un’antica preghiera Sioux: Grande Spirito, aiutami a non giudicare un altro, se prima non ho camminato nei suoi mocassini per due settimane.

AMORE E ARMONIA. I figli succhiano energie, non la passione per il partner.

BENESSERE E SALUTE. Nulla è più fatale alla salute che averne una cura eccessiva, non siate ipocondriaci, prendete i piccoli problemi fisici come una scoperta del vostro corpo e una sfida da vincere, d’altronde i nostri limiti servono a focalizzare meglio l’obiettivo.


TORO

DENARO E LAVORO. Rammentate che nelle folle troviamo una voce che si esprime all’unisono, nei gruppi l’armonia ma noi, abbiamo bisogno di una voce singola, e non di una singola nota; ecco qual è il segreto dei gruppi e come ottenere il massimo dei risultati positivi. Lavoro duro e faticoso, ma i risultati non mancheranno.

AMORE E ARMONIA. Le parole e soprattutto i sogni del partner vi ricaricano, volete capire ed essere capiti e ora, finalmente ci riuscite.

BENESSERE E SALUTE. È il periodo giusto per domandarsi quali siano gli obiettivi prioritari e le giuste strategie, specie in famiglia, evitate i carboidrati.


GEMELLI

DENARO E LAVORO. Il capo è un alleato sicuro e sempre disposto a prendere in considerazione le vostre idee mentre i colleghi vi scombinano tutti i piani, ma scoprirete che l’hanno fatto per un buon motivo.

AMORE E ARMONIA. A volte siete talmente dolci e irrazionali da sembrare extraterrestri, abitanti di un nano mondo, fuori dal tempo, luogo chimerico e inaccessibile, perché non lo si può vedere a occhio nudo. Di questo mondo dove le sostanze inerti diventano attive e le opache si fanno trasparenti, siete i principini e ciò vi rende irresistibilmente… affascinanti.

BENESSERE E SALUTE. La saggezza è uno scudo efficace che vi protegge da ogni turbolenza.

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CANCRO

DENARO E LAVORO. La voglia di evasione e di tentare la fortuna non produce risultati se non è suffragata dal buon senso e dal ragionamento.

AMORE E ARMONIA. Evitate scenate furibonde: avete torto anche se vi ostinate a non ammetterlo. Subito il fascino di una persona troppo diversa da voi, attenzione alle decisioni affrettate!

BENESSERE E SALUTE. Aria frizzante nel vostro segno astrale, ricco di stimoli nuovi. La vita sembra girare a maggior velocità e voi …con lei. Potete permettervi di guardare le cose in un’ottica diversa e, per certi versi, creativa.


LEONE

DENARO E LAVORO. Forse l’entusiasmo è un po’ scemato e subentra la routine, comunque i risultati ci sono. Piccoli e ponderati investimenti sono possibili.

AMORE E ARMONIA. Non siete esperti in dichiarazioni, però siete ispirati. Pazientate ancora per un po’ poi la ruota gira e potrete permettervi qualche soddisfazione. Non cedete alle tentazioni del quotidiano!

BENESSERE E SALUTE. Le influenze satellitari di sovrapposizione possono influire negativamente sull’irascibilità di carattere.


VERGINE

DENARO E LAVORO. Per un vostro progetto che s’ingarbuglia, trovare la soluzione non tocca solo a chi lo sta seguendo ma soprattutto a voi stessi. Periodo buono per affrontare interrogazioni, esami e colloqui.

AMORE E ARMONIA. Usate più la testa dell’istinto! Preferite una relazione “leggera” che vi lasci liberi, cercando di non essere suscettibili come al solito.

BENESSERE E SALUTE. Potrebbero sorgere alcuni contrattempi, è preferibile, pur organizzandovi, lasciare dei margini di improvvisazione. Moto e vitamine vi aiuteranno.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. Un’organizzazione migliore vi avrebbe evitato il problema. Vi piace lavorare in gruppo, mentre il “tandem” vi procura grattacapi e finisce per dar luogo a troppi malintesi.

AMORE E ARMONIA. Dovete ritrovare la dolcezza del passato e saper tornare a godere dei momenti passati in compagnia del partner. Evitate che la tranquillità si trasformi in noia.

BENESSERE E SALUTE. Riceverete gradite conferme che vi aiuteranno a “placare” l’insicurezza che vi attanaglia. Limitate i carboidrati e integrate la dieta con oligoelementi e mirtilli.


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. È un momento in cui le influenze astrali sono favorevoli alla fortuna se, soppesata e valutata attentamente nelle svariate sfaccettature nelle quali vi si presenta.

AMORE E ARMONIA. Riceverete attenzioni e premure sebbene non le stiate affatto cercando. Non siete interessati all’apparenza ma piuttosto alla sostanza.

BENESSERE E SALUTE. Il presente vi sorride ma avete troppi rimpianti che amareggiano questa vostra fase positiva. Consumate pasti brevi e frequenti, integrando magnesio e potassio.


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. Avere le idee chiare non basta, bisogna anche condividere la propria visione con gli altri. Attenti ai consigli elargiti con sagacia e solerzia da parte di chi, vostro amico, proprio ….non è!

AMORE E ARMONIA. Cercate di ragionare maggiormente e di non perdere più’ la calma anche se l’attrazione che provate è forte. Evitate di suscitare inutili gelosie.

BENESSERE E SALUTE. Attorniarsi di persone allegre, fa bene al morale. Sbloccherete una polemica prendendo l’iniziativa, ma valutando attentamente le opinioni avverse di un collega o amico.

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Venaria Reale, obbligo di vaccinazione

Finora sono 26 le lettere recapitate in Comune da cittadini e genitori preoccupati per come sarà gestito l’accesso alle scuole materne e asili nido in seguito al Decreto Legge n. 73/2017 convertito dalla Legge n. 119 del 31 Luglio 2017, che prevede l’estensione dell’obbligo di vaccinazione a 10 tipologie di vaccini. I responsabili del servizio scolastico per l’infanzia si trovano obbligati ad applicare le linee guida dettate dalla Circolare n. 1679 dell’1 settembre 2017 del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione, la quale prevede, in particolare, che «per l’anno scolastico e il calendario annuale 2017/2018, a decorrere dal 12 settembre 2017, non potranno avere accesso ai servizi educativi per l’infanzia e alle scuole dell’infanzia i minori i cui genitori/tutori/affidatari non abbiano presentato entro l’11 settembre 2017» la documentazione necessaria. Il sindaco Roberto Falcone dichiara «L’Amministrazione ha il dovere di tutelare la salute pubblica e la libertà di scelta e diritto alla scuola, ma soprattutto di accompagnare i cittadini nell’essere informati e consapevoli delle proprie scelte. In quest’ottica sono inaccettabili i tempi, i modi e l’urgenza con cui l’aumento dei vaccini obbligatori da quattro a dieci è stato pensato e proposto alla cittadinanza. È inaccettabile la confusione nella quale si sono trovati travolti sia gli uffici dei Comuni sia i genitori. E sono inaccettabili, infine, i profili con cui questo provvedimento priva della libertà di scelta, quelle famiglie che non possono fare a meno, dell’appoggio degli asili nido». La Regione Piemonte ha preparato un vademecum su come comportarsi in materia e ulteriori informazioni sulle procedure, disponibili sul sito www.regione.piemonte.it, mettendo a disposizione il numero verde 800.333.444.

Inizia la nuova stagione dell’Ice Club Torino

Nuova stagione alle porte per l’Ice Club Torino asd, diretto da Claudia Masoero

I pattinatori del club torinese affilano le lame e si preparano all’esordio nelle prime gare della nuova stagione sul ghiaccio che si presenta ricca di appuntamenti e di emozioni e che culminerà con le Olimpiadi invernali in Corea.Il 24 settembre a Minsk esordirà, nel prestigioso circuito di Grand Prix junior la talentuosa Lucrezia Beccari, 13 anni, allenata e coreografata da Edoardo De Bernardis, che presenterà un programma corto sulle musiche di Alien e su un brano dei Chemical Brothers e un intenso e commovente omaggio alle vittime dell’Olocausto nel programma lungo sulle musiche di Schindler’s List. L’11 ottobre sarà, invece, il turno della due volte campionessa italiana nella categoria senior, la torinese Giada Russo, allenata da Claudia Masoero ed Edoardo De Bernardis, che scenderà sul ghiaccio di Nizza nell’appuntamento internazionale della Coupe de Nice. Giada Russo, che ha svolto la preparazione estiva con Claudia Masoero e con Joanna Sczypa, allenatrice olimpionica a Vancouver 2010, pattinera’ un programma corto, coreografato da Edoardo De Bernardis, sulla colonna sonora di Eyes Wide Shut di Kubrik. “Per il programma corto di Giada – ha affermato De Bernardis – ho voluto scegliere una musica forte, intrigante, con un’atmosfera sensuale e, allo stesso tempo, tenebrosa. Per il lungo ho optato per le musiche di un film che ho amato molto, “Parla con lei” di Pedro Almodovar, ma ho deciso di affidare la coreografia ad Andrea Vaturi perché ho voluto che Giada lavorare con altri professionisti per avere nuovi input”. Seguiranno gli esordi di altri atleti in tutte le categorie e nuove sfide per Russo e Beccari. L’Ice Club Torino asd, uno dei club di pattinaggio artistico più importanti d’Italia, si conferma come una scuola di grandi talenti e inaugura i nuovi corsi della stagione 2017-2018, aprendo le porte a grandi e piccoli e consentendo a tutti di prenotare una lezione di prova. L’Ice Club ha, inoltre, organizzato per il 23 settembre un open day sui pattini, presso il Pala Tazzoli di Torino, appuntamento aperto a tutti gli appassionati che vogliono avvicinarsi al mondo del pattinaggio artistico.

Barbara Castellaro

www.iceclubtorino.it

Nosiglia: “non dobbiamo soccombere alla paura”

Nella  sua Lettera pastorale dal titolo ‘Maestro dove abiti?’ l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, scrive  ai giovani e agli educatori: “Ci sono nodi che non possono essere passati sotto silenzio, neanche nei nostri Oratori e nei gruppi giovanili. Il grande tema della paura è uno di questi. Viviamo assediati dalla possibilità di un’esplosione che potrebbe cancellarci la vita o le nostre comode certezze. Ma, se non vogliamo soccombere alla paura  dobbiamo, a partire proprio dai giovani e con loro, resi responsabili e protagonisti, affrontare le nuove sfide del futuro della nostra società, che incrociano i grandi temi della cittadinanza, dell’accoglienza e dell’integrazione, del diritto alla vita e dell’uso del territorio. Conosciamo bene i contesti difficili di oggi, li abbiamo studiati e ‘misurati’, insieme con le istituzioni e le forze sociali torinesi nelle varie sessioni dell’Agorà”.

La cultura a Torino tra saloni e salotti, circoli e fondazioni

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

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Il secondo tentativo di Milano nel 2018 non sarà cosa da ridere. Il capoluogo lombardo sta organizzandosi come sotto la Mole forse pochi immaginano

E’ un vecchio sogno dell’assessore regionale Parigi egemonizzare il Salone del Libro ,facendolo diventare un’emanazione del Circolo dei lettori, la sua creatura prediletta da cui ha spiccato il volo verso  la giunta Chiamparino. Addirittura si è detto che il circolo dei lettori doveva diventare una sorta di salone 365 volte all’anno.  C’è chi si è opposto, con argomentazioni più o meno diplomatiche e intelligenti,  a questa idea. Lo stesso Luca Beatrice ,presidente del Circolo dei lettori, ha temuto che il Circolo possa diventare il cassiere del Salone, mentre, in realtà ,come a tutti e’ noto, il cassiere resta la Regione per ambedue le realtà . Adesso si aggiungono le velleità  della Fondazione per la cultura del Comune che , dopo la scoppola  imposta dai grillini, e’ moribonda . La Fondazione commise gravi errori e fu un organo di egemonizzazione culturale non di poco conto e andrebbe chiusa più che ripensata. Cosa diversa e’ Torino Musei che, privata della sua presidente, e’ diventata una bella addormentata.  Tutta la vicenda  del Salone rivela l’incapacità di ragionare in grande, ma solo in una dimensione torinese  . Il Salone internazionale del libro dovrebbe diventare sempre più internazionale, se vuole competere con Milano e con le grandi capitali del libro mondiali , e sempre meno piemontese. Il Salone finora realizzato e ‘ stato troppo torinocentrico. 

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Il Circolo dei lettori che egemonizza la cultura torinese , facendo terra bruciata intorno  , fruendo di sede e contributi regionali che non ha nessun altro, non ha le caratteristiche  per gettarsi in una esperienza internazionale  come il Salone del Libro. Il Circolo dei lettori e’ ritrovo abituale di tanti pensionati che passano la giornata nei locali che furono del ben più illustre Circolo  degli artisti e ha un ruolo di mero intrattenimento che è la causa prima  del suo successo. Le strategie di alto profilo gli sono estranee. Ha una sala da 70 posti ,quando ha tentato di creare una sede estiva al Castello Medievale, ha dovuto velocemente  far marcia indietro . Il glorioso Circolo della Stampa rischia di snaturarsi , seguendo le logiche che lo hanno caratterizzato negli ultimi tempi e che riprendono quelle del circolo dei lettori  ,per tentare di fare anch’esso impresa sull’onda di via Bogino. Il Circolo dei lettori ha pervaso Torino, e ‘ giunto a Novara, ma il Salone internazionale del libro e’ un ‘altra cosa. Senza i ministeri il Salone non fa  nulla. Quello degli Esteri e ‘ decisivo. Il Circolo e’ cosa torinese che lega il Salone a Torino, ma non può fare la differenza per rendere il Salone davvero internazionale . E il secondo tentativo di Milano nel 2018 non sarà cosa da ridere. Milano sta organizzandosi come a Torino forse pochi immaginano. Il confronto sarà durissimo ed occorre ben altro che il Circolo creato da Antonella Parigi ,attuale assessore alla cultura della Regione Piemonte, per fronteggiare Milano. Per non dire di Francoforte.

 

quaglieni@gmail.com

Con il sensore nella vigna

Foto Andrea Negro / LaPresse

Vitivinicoltura e tecnologia digitale possono convivere, anzi condividere, usando un linguaggio proprio del web ? La risposta è positiva e una sua applicazione la si vedrà sul campo, meglio, sul colle, a partire da lunedì 14 agosto. Grazie ad un sensore collocato in vigna, a basso impatto ambientale ed a palloni metostatici “ancorati” a circa cento metri di altezza, con l’aiuto di un algoritmo si potranno mettere in correlazione le condizioni ambientali con le malattie del vigneto e quindi fare un’opera di prevenzione. E i dati raccolti, grazie al pallone meteostatico, potranno venire messi in rete mediante l’accesso ad un punto internet. Il progetto, nato in seno al Politecnico di Torino, vede in campo anche Senza Fili Senza Confini, associazione di promozione sociale registrata come internet service provider presso il Ministero dello Sviluppo economico e nata il 18 ottobre 2014 a Verrua Savoia (comune della Città Metropolitana di Torino ma facente parte della Valcerrina) dove ha sede presso la Fortezza. “Saranno tre i punti dove daremo corpo a questo progetto – dichiara Daniele Trinchero, presidente di Senza Fini Senza Confini e docente al Politecnico di Torino – uno a Verrua, ma il pallone verrà ancorato su territorio del Comune di Brozolo, uno ad Odalengo Piccolo e l’altro a Treville. Lo svolgimento del progetto, naturalmente, è reso possibile grazie anche alla collaborazione delle amministrazioni comunali dove verranno ancorate le stazioni e ci saranno i diversi punti di accesso alla rete, con notevole risparmio energetico.”. E sarà proprio da Treville che si incomincerà a lavorare proprio il giorno prima di ferragosto. Senza Fini Senza Confini è una realtà associativa ormai consolidata non solo nel Monferrato Casalese e la Città Metropolitana di Torino, ma anche in altri punti del Piemonte (come ad esempio il Vercellese) e d’Italia per la diffusione dei collegamenti di rete.

Massimo Iaretti

 

 

 

 

Com’erano belli gli anni del boom. In mostra fino al 30 settembre

Qualche volta presente, passato e futuro si rincorrono fino a sovrapporsi. Una regola della storia che non ha risparmiato Torino. La città della Mole, nel corso degli ultimi due secoli, in più occasione si è trovata infatti a doversi rialzare dopo aver subito un colpo del destino (il trasferimento della capitale d’Italia prima a Firenze e poi a Roma, gli effetti delle macerie economiche e sociali lasciati dalle guerre mondiali, la crisi e il declino dell’industria nell’ultima parte del Novecento) tanto forte dal sembrare di poterla mandarla definitivamente al tappeto, ma sempre, come un pugile con il Dna del campione, ha saputo rialzarsi, ripartire e crearsi un futuro nuovo, vincendo le sfide del cambiamento, della ricostruzione e dello sviluppo, come avvenuto dopo il Secondo conflitto mondiale, negli anni del “boom economico”. E’ stato un momento felice e positivo per una città che la guerra aveva ferito nel corpo e nello spirito, un periodo di rinascita economica e sociale, colmo di sogni e di aspettative che in larga parte hanno trovato risposta e portato con sé un deciso miglioramento della qualità della vita e del benessere collettivo.

 

La mostra proposta dell’Archivio Storico della Città di Torino e allestita nella sala al piano terreno di via Barbaroux 32, ricorda quel tempo e lo fa rivivere attraverso fotografie, manifesti, locandine e oggetti di uso quotidiano in quegli anni che furono, come evidenziato dal titolo dell’esposizione, “Gli anni del miracolo economico. Torino Rinasce.” 

Il ricordo degli ambienti di lavoro nella grande industria, delle grandi opere pubbliche in costruzione, dei momenti di festa e di vita sociale, degli eventi di sport e spettacolo e di altro ancora è fissato in decine fotografie in bianco e nero collocate lungo le pareti dei corridoi che portano alle sale di consultazione e lettura, mentre nello spazio destinato alle mostre temporanee sono conservati manifesti pubblicitari e oggetti che, proprio negli anni del boom, hanno trovato largo uso e diffusione in ogni famiglia torinese. 

Alla fine degli anni Sessanta erano tre su quattro i torinesi che lavoravano nel settore metalmeccanico di cui la Fiat, è ovvio dirlo, ne era azienda leader. Segno inequivocabile questo di un’espansione economica il cui principale volano era stata l’industria dell’automobile. In vent’anni, tra il 1951 e il 1971, i dipendenti nei diversi stabilimenti della casa automobilistica erano passati da 72mila a 182mila. Molti di loro venivano dal Sud del nostro Paese, emigrati da un Mezzogiorno in cui trovare occupazione per assicurare una vita dignitosa alle propria famiglia era quasi impossibile.

Tra i simboli della rinascita post-bellica ci sono, come detto, gli oggetti del “boom economico”: dalla televisione a valvole al registratore a nastro e al mangiadischi, dalla macchina fotografica alla cinepresa, dalla macchina da cucire ai fumetti, alle macchinine e ad altri giocattoli con cui sono cresciuti i bambini degli anni Cinquanta e Sessanta. 

La mostra “Gli anni del miracolo economico. Torino Rinasce” è allestita nella sede dell’Archivio Storico di via Barbaroux 32. E’ aperta fino al 30 settembre e può essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16. 30. L’ingresso è gratuito.

 

(mge) www.comune.torino.it

I misteri di Portella della Ginestra

Mercoledì 13 settembre alle ore 18,00 presso il Circolo dei lettori di Torino, via Giambattista Bogino n°9,   la presentazione del romanzo “Senza Fili” di  Edoardo Guerrini edito da Salvatore Insenga Editore

 

1° maggio 1947: una folla di contadini, accompagnati da donne e bambini, raggiunge il pianoro di Portella della Ginestra, sopra Piana degli Albanesi, vicino a Palermo, per festeggiare il Primo Maggio e la vittoria alle recenti elezioni regionali del Blocco del Popolo. Dalle alture rocciose sovrastanti sono accolti dalle raffiche di mitra di Salvatore Giuliano e della sua banda, che provocano undici morti e ventisette feriti. Il Maggiore dei Carabinieri Alberto Sommese comanda le prime indagini e trova le prove del coinvolgimento di Giuliano. Ma molte cose non gli tornano: due anni dopo, seppur non più investito ufficialmente del caso, continuando le sue ricerche, scopre chi c’è dietro la strage. Nei primi anni ’90, un giovane giornalista che abita al nord, ritrova gli appunti da lui lasciati su questa “indagine segreta”. È suo nipote che vivrà da spettatore contemporaneo i principali avvenimenti dell’epoca, dal crollo del muro di Berlino, alla scoperta dell’organizzazione italiana paramilitare clandestina Gladio, fino alle stragi di Capaci e Via d’ Amelio. Prenderà quindi coscienza di quel che è il più grande male italiano: la presenza, tra i servitori dello stato, di forze nascoste che perseguono disegni oscuri. […]