Settembre 2017- Pagina 31

Ied Open Day

Il 14 settembre l’Istituto Europeo di Design invita i creativi di domani in tutte le sedi Italia per scoprire l’offerta formativa 2017/18 Giovedì 14 settembre in tutte le sedi IED Italia – Milano, Roma, Torino, Venezia, Firenze, Cagliari e Como – ritorna l’evento dedicato a coloro che desiderano scoprire da vicino la realtà dell’Istituto Europeo di Design e la sua offerta formativa, interagendo direttamente con lo staff, i coordinatori dei corsi, i docenti, gli studenti e gli alumni. In occasione dell’Open Day sarà possibile informarsi su tutti i Corsi Triennali, Master, di Specializzazione e Formazione Avanzata in partenza per il nuovo anno accademico 2017/18 nelle aree del Design, Moda, Arti Visive e Comunicazione; candidarsi ad una delle 74 borse di studio Master disponibili e scoprire anche i nuovi Diplomi Accademici di I° Livello riconosciuti dal MIUR. In ciascuna delle sette sedi ci sarà un programma dedicato all’orientamento con la possibilità di partecipare a presentazioni ed esposizioni o di prendere parte a workshop e open lesson, per immedesimarsi nella quotidianità di chi già guarda con entusiasmo al mondo del design e della creatività, iniziando a delineare il proprio profilo professionale. In tutte le sedi è previsto anche un programma di orientamento in lingua inglese dedicato a tutti gli studenti stranieri che saranno presenti alla giornata.

***

L’Open Day del 14 settembre si svolgerà nelle sedi IED con i seguenti orari: – IED MILANO – Via A. Sciesa, 4 e via Bezzecca, 5 – dalle 10.30 alle 22.00 – IED ROMA – Via Alcamo, 11 – dalle 10.00 alle 16.30 – IED TORINO – Via San Quintino, 39 – dalle 14.00 alle 18.00 – IED VENEZIA – Palazzo Franchetti, Campo S. Stefano, S. Marco, 2842 – dalle 14.00 alle 18.00 – IED FIRENZE – Via Bufalini 6/r – dalle 10.00 alle 18.00 – IED CAGLIARI – Villa Satta – Viale Trento, 39 – dalle 11.00 alle 18.00 – IED COMO – Accademia Aldo Galli – Via Petrarca, 9 – dalle 10.00 alle 21.00

***

“Da 50 anni IED continua a mantenere quel profilo di unicità che ha contraddistinto la sua evoluzione nel mondo della formazione – dichiara Fabrizia Capriati, Responsabile Comunicazione IED Italia. IED ha mantenuto nel tempo la sua origine e vocazione interamente made in Italy, ha confermato un modello formativo in stretta e virtuosa connessione con il mondo professionale e sviluppato un’offerta formativa multiforme, attenta ai cambiamenti della società e alle richieste di profili in entrata nel mercato del lavoro. Oggi IED si misura su una dimensione di circa 10.000 studenti all’anno su cui si contano più di 100 nazionalità e dove la percentuale relativa a coloro che hanno iniziato una prima esperienza lavorativa, al termine del percorso di studi, si attesta sul 92%”. L’offerta formativa IED conta oltre 200 corsi, tra Triennali, Master e Corsi di Specializzazione e Formazione Avanzata. A partire dall’anno accademico 2017/18, alla già ampia lista di Diplomi Accademici di I° Livello riconosciuti dal MIUR, si sono aggiunti per la sede di Firenze, i corsi di Interior and Furniture Design in inglese, Comunicazione Pubblicitaria e Interior Design in italiano e Fashion Design in italiano; per le sedi di Milano, Roma e Torino, il corso di Design della Comunicazione; per le sedi di Cagliari e Firenze, il corso di Fashion Design. Per gli aspiranti studenti dei Master, IED mette a disposizione 74 borse di studio a copertura del 50% della retta di frequenza: per i Master in partenza a novembre e gennaio, la scadenza per candidarsi alle borse in palio è il 20 settembre, mentre per i Master con inizio nei mesi di febbraio e marzo 2018 la deadline è il 15 novembre. Su borsedistudio.com tutte le info e il brief sul progetto da sviluppare per il corso prescelto.

Per maggiori informazioni e per registrarsi all’Open Day: ied.it/openday

L’AIUTO DELLA REGIONE PER CONTRASTARE GLI INCENDI

La Giunta regionale  ha predisposto le convenzioni con i Carabinieri e con i Vigili del Fuoco, che dal primo gennaio sono subentrati al Corpo Forestale dello Stato, per la lotta agli incendi boschivi: si tratta di un totale di 400mila euro annui dal 2017, 200mila per ciascuno dei due corpi.

I pompieri si occuperanno dello spegnimento, mentre i Carabinieri forestali provvederanno alla perimetrazione dell’area interessata dall’incendio. Questo è quanto emerso nell’illustrazione dell’assessore all’Ambiente e foreste, Alberto Valmaggia, nel corso della seduta della prima Commissione, presidente Vittorio Barazzotto, dell’11 settembre, dedicata all’esame dell’Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2017-2019. Per il resto, Valmaggia ha spiegato ai commissari il tentativo di mantenere invariati gli stanziamenti a fronte della pesante situazione del bilancio regionale. Stessa situazione per i contributi ai Comuni che rimangono attestati sul milione di euro annuo, in attesa della approvazione del Piano paesaggistico. Sul punto, in particolare, l’assessore si è detto d’accordo con le opposizioni che evidenziavano la necessità di un aumento dei fondi proprio in relazione alla attesa approvazione del nuovo Piano paesaggistico. Valmaggia ha assicurato che il problema verrà affrontato in sede di bilancio di previsione. L’assessore allo Sport e polizia locale, Giovanni Ferraris, ha relazionato sulla parte del bilancio concernente le proprie deleghe. Anche Ferraris ha evidenziato il tentativo di mantenere le risorse invariate, se non con un leggero incremento per il 2018. L’opposizione del gruppo M5s ha rilevato l’azzeramento, a loro dire inspiegabile, delle risorse per lo sport nel 2019. Ferraris nella replica ha parlato di azzeramento di carattere tecnico nell’ultimo anno di legislatura. L’investimento più importante risulta quello attorno ai 700mila euro per la realizzazione del complesso sportivo di via Santa Lucia a Fossano (Cn). I lavori della prima Commissione proseguono mercoledì, 13 settembre, con l’intervento degli assessori regionali alle Attività produttive, Giuseppina De Santis, e alle Politiche sociali, Augusto Ferrari.

 

www.cr.piemonte.it

Un viaggio in comune per Luisella Cottino e Elena Piacentini

Affidano ad un verso di Fabrizio De Andrè – “…per la stessa ragione del viaggio, viaggiare” – il titolo della mostra che le vede insieme nelle sale della Galleria “Arte per Voi”, in piazza Conte Rosso 3 ad Avigliana, sino a domenica 24 settembre (apertura sabato e domenica dalle 15 alle 19). E non soltanto. Perché Luisella Cottino ed Elena Piacentini trovano anche nelle parole di di Fernando Pessoa il tratto in comune che lega le loro opere: “…è in noi che i paesaggi hanno paesaggio” o ancora “i viaggi sono i viaggiatori. Ciò che avvertiamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo”, con l’intesa intima che l’atto dello spostamento e il piacere della meta che ognuno di noi sogna o si prefigge di raggiungere è la volontà di trarre valore dal viaggiare stesso e il desiderio della scoperta di quelle emozioni che il mettersi in viaggio ci offre.

Sensazioni che trovano spazio negli acquerelli presenti in mostra, al cui interno i curatori Giuliana Cusino e Luigi Castagna individuano una certa “inquietudine”. La Cottino – artista chierese che attraverso i corsi e gli insegnamenti di Manuela Dorella raggiunge le pensose radici di Guido Bertello – la affonda emotivamente nel paesaggio, nelle sue forme naturali o urbane, dandocene più un’idea che non un’esatta descrizione, un concetto astratto e un tocco impercettibile, il colore di certe macchie che alla collega oggi con lei ricordano “la levità delle ali di farfalle”. Per cui sono significativi i soffici colori, tenui, che ti aspetteresti al contrario squillanti, di un paesaggio toscano, con un’insperata vegetazione in primo piano e le brume azzurrognole sul fondo, o la solitudine degli alberi pur sommersi nell’intenso verde della natura circostante, o quei caseggiati schizzati e quasi respinti dalla vivace prepotenza di quegli alberi che tentano di esistere in primissimo piano, o certe ombre che tra il rosso e il nero affollano un caffè cittadino, macchie, vaste e insistite, che occupano il foglio, che esprimono idee e umane sensazioni, che si riempiono di quel colore che si trasforma in un vigoroso quanto pensoso abbraccio alla natura.

Elena Piacentini – un diploma all’Accademia Albertina torinese, una tecnica dell’acquerello e dell’incisione che s’affina sempre più e che le permette di focalizzare maggiormente, a volte attraverso l’inconscio, profonde sensazioni che nascono allo stesso tempo da sofferenza e felicità, individuate nello spazio personale o ancor più universale -, all’interno delle cui opere la sua eccellente compagna individua “un ipotetico viaggio interiore”, inquadra anonimi volti dentro anonimi paesaggi, dentro architetture volte al futuro, concretizzati in tratti essenziali, altezze assolute pronte a primeggiare sull’orizzonte, dentro edifici predominanti in cui l’elemento umano pare perdersi e quasi scomparire. C’è in queste opere una sicurezza senza smentite, un ipotesi di studio volto alle architetture, ai nuovi panorami, ai reticolati e alle sovrapposizioni e ai moduli che giorno dopo giorno trovano nuovi sviluppi. E un panorama anche non troppo frequentato sulle carte dell’acquerello, che allo stesso offre nuovi straordinari orizzonti.

 

Elio Rabbione

 

Le immagini:

Luisella Cottino, “Visioni urbane”, 2011

Elena Piacentini, “Muoversi”, 2017

 

 

RISPARMIO GESTITO: ERAN 300 (MILIARDI), ERAN (GIOVANI E FORTI), 15 ANNI FA, E…

Per il 26mo anno consecutivo è stata pubblicata dall’Ufficio Studi di Mediobanca la più temuta, proprio perché super partes, ricerca sull’andamento del risparmio gestito in Italia: http://www.mbres.it/it/publications/dati-di-fondi-e-sicav-italiani.

La conclusione è purtroppo sempre la stessa da oltre un quarto di secolo: mediamente ed escluse dovute eccezioni che però, spesso( bisogna essere molto attenti rispetto alla continuità della “prestazione” nel tempo nel selezionare l’eventuale struttura finanziaria a cui ci si voglia comunque affidare), non riconfermano sporadiche extra-performance annuali, non conviene far gestire da terzi autorizzati( men che meno da altri strutturati in modo più naif come Catene di Sant’Antonio) i propri soldi, stante che, sempre mediamente, l’industria del risparmio gestito.  Il mancato raggiungimento( per inefficienza gestionale ma, ancor più per i costi espliciti e impliciti) anno dopo anno, sempre mediamente e escluse le dovute eccezioni di cui sopra, anche solo degli indici correnti di Mercato che chiunque potrebbe realizzare con il fai-da-te( o attraverso strumenti finanziari semplicissimi ed economici di replica dei medesimi indici come gli ETF), ha in generale depauperato di 20 miliardi i portafogli dei clienti in 10 anni( del doppio in 15) e, considerato che la Ricerca di Mediobanca “copre” solo i Fondi e le Sicav di Diritto italiano, che gestiscono 300 miliardi contro i 2000 miliardi totali affidati dagli Italiani agli industriali del Risparmio, non si può non estrapolare, anche solo per onestà intellettuale e ben consci che questo stato di cose  si è ormai reso psicologicamente ed antropologicamente ineludibile per i più, un dato terrificante che, considerando anche le gestioni estere( in genere ancora meno efficienti), porta a circa 300 miliardi il “costo” complessivo del risparmio gestito a carico dei cittadini in 15 anni( in effetti, è da tempo opinione comune che il trasferimento surrettizio non giustificato dalla qualità del servizio di ricchezza dai risparmiatori all’Industria del risparmio gestito – da cui, peraltro, i Gruppi bancari ricavano ormai da moti anni oltre metà del loro margine operativo lordo- sia di circa 20 miliardi all’anno).

 

Paolo Turati

Degustazione d’autore 3

Dalle ore 19,00 alle 21,30

I VINI DEL FRIULI! Bianchi d’autore e vini rossi autoctoni da scoprire fra Collio, Colli Orientali e Isonzo…e con le creazioni di sushi e sashimi del Sol Levante Fusion

Sol Levante Fusion,Via Nizza 1, angolo Corso Vittorio Emanuele, Torino

Dopo la pausa estiva, e in attesa della Festa del Vino in programma ad Alba domenica 24 settembre, Go Wine riprende l’attività a Torino, proponendo un nuovo appuntamento di degustazione particolarmente sfizioso presso i locali del Sol Levante Fusion (si trova in Corso Vittorio Emanuele all’angolo con Via Nizzawww.sollevantefusion.it.).L’iniziativa si collega a precedenti iniziative svolte in primavera che hanno registrato positivi riscontri. Ecco dunque un nuovo momento di incontro con il vino, a favore di tutti coloro che sono interessati ad accrescere occasioni di piacevolezza e conoscenza. L’invito è rivolto ai soci e a simpatizzanti.Tema di questa degustazione: i vini del Friuli, con una selezione di oltre 10 etichette, espressione dei diversi territori e denominazioni della regione, che commenteremo nel corso della serata.Ai vini saranno abbinate alcune creazioni dalla cucina, a base di sushi e sashimi (o opzione di vegetal rice per chi non gradisse il sushi e il sashimi) con la possibilità – per chi vuole – di integrare a pagamento con altro piatto della cucina giapponese.

Nel corso della serata saranno presentati i futuri eventi dell’autunno Go Wine a Torino e in Piemonte.

***

I vini in degustazione (in ordine alfabetico per azienda, fra vini bianchi e vini rossi):

Casella, Prepotto (Ud) – Colli Orientali del Friuli Ribolla Gialla 2015
Castello di Spessa, Capriva del Friuli (Go) – Collio Sauvignon 2016
Colmello Di Grotta, Farra d’Isonzo (Go)- Isonzo del Friuli Friulano 2016
Gigante Adriano, Corno di Rosazzo (Ud) – Colli Orientali del Friuli Pinot Grigio 2013
Graunar, San Floriano del Collio (Go)- Collio Friulano 2013
Lavaroni Marcello, Buttrio (Ud) – Colli Orientali del Friuli Friulano 2015

Lis Neris, San Lorenzo Isontino (Go) – Bbk 2015 (ribolla gialla coltivata nel collio sloveno)
Specogna, Corno di Rosazzo (Ud) – Colli Orientali del Friuli Pinot Grigio Ramato 2016

Antico Broilo, Prepotto (Ud) – Colli Orientali del Friuli Cabernet Franc 2013
Collavini Eugenio, Corno di Rosazzo (Ud)- Colli Orientali del Friuli Schioppettino Turian 2010
Ermacora, Ipplis (Ud) – Colli Orientali del Friuli Pignolo 2012
Il Roncat, Giovanni Dri, Ramandolo di Nimis (Ud) – COF Refosco dal Peduncolo Rosso 2012
Le Due Terre, Prepotto (Ud) – Colli Orientali del Friuli Sacrisassi Rosso 2014
Moschioni, Cividale del Friuli (Ud) – Colli Orientali del Friuli Rosso Celtico 2009
Venica & Venica, Dolegna del Collio (Go) – Venezia Giulia Igt Refosco Bottaz 2011
Il costo della serata è di € 16 per i Soci Go Wine, € 20 per gli ospiti.

I posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione contattando la sede di Go Wine al numero di telefono 0173 364631 entro mercoledì 13 settembre p.v..

Per coloro che si assoceranno a Go Wine durante questo speciale evento, informiamo che l’iscrizione sarà ritenuta valida sino a tutto il 31 dicembre 2018.

Per informazioni: Ufficio Soci Go Wine tel. 0173364631 e.mail ufficio.soci@gowinet.it

Immigrazione e accordi politici con il Nord Africa

Si è concluso di recente il prestigioso convegno annuale organizzato dalla Ambrosetti, nota società di consulenza direzionale, e tra i temi caldi trattati c’è stato, inevitabilmente, quello dell’immigrazione che, ormai da anni, vede l’Italia come meta di centinaia di migliaia di africani, apostrofati da alcuni quali migranti, da altri semplicemente come clandestini

Pare accantonato il tema dell’accoglienza, anche a seguito dello stato di emergenza proclamato di fatto dal ministro degli Interni Minniti, in quota PD che, nel dichiarare il pericolo di una “tenuta sociale” del nostro Paese di fronte ad un fenomeno come quello attuale di spostamento stanziale di masse enormi di persone, ha completamente stravolto la logica e l’operato del suo predecessore Alfano, leader del Nuovo Centrodestra.Modificato, quindi nel suo insieme, l’orientamento del mondo politico nell’unione di intenti nel fermare gli sbarchi, ecco i soliti aruspici lasciarsi andare alle peggiori esternazioni, frutto o di una profonda ignoranza o di una demagogia spicciola, che forse non trova successo nemmeno presso un pubblico di bambini delle elementari oggi chiamate primarie (anche se fortunatamente per i pargoli non hanno nulla a che vedere con quelle politiche). Un coro unico proveniente dai principali esponenti di destra e sinistra, seduti comodamente su poltrone di “pelle umana” nella cornice di Villa d’Este in quel del “ramo di Como”, si alza unanime concordando sulla necessità di pagare un qualcuno affinché non faccia arrivare questi disgraziati, impestati di ogni malattia, chiamata superficialmente povertà.

***

E poiché, in natura, secondo Hobbes nel suo Leviatano, a ogni “immaginazione” corrisponde un concetto esprimibile dall’uomo in parola, non scomodiamo supercazzole applicate come se fosse Antani, secondo un assai più modesto pensatore, ma comico di grande livello nella satira contemporanea, quale Ugo Tognazzi, per esprimere il concetto di pagare! Lor Signor non si abusino di espressioni quali finanziare ospedali, welfare, progetti di cooperazione internazionale: chiamiamole stecche, tangenti, pizzo! Quello sono e quello restano! Ma qualcuno forse sarà tentato di alzare il dito della manina nella prestigiosa disquisizione di politica internazionale, seconda solo a quella di Davos, e di ricordare come un tale, un certo Silvio Berlusconi che si autoproclamò in quella circostanza statista di caratura internazionale, a suo tempo avesse già contribuito ad un’iniziativa similea suon di miliardi di Euro, da lui definiti attraverso metodologie assai superate del marketing dei venditori degli anni Settanta in “piccoli contributi”. Ma un soggetto dotato delle medie capacità intellettive della popolazione, espressione assai cara e di moda che si legge nelle sentenze di alcuni magistrati per indicare un uomo caratterizzato da un livello di comprensione alla soglia di un minus habens , non può non rendersi conto, di fronte all’obbiezione di quanto sollevato dal precedente intervento del signore in platea tra le ultime fila che timidamente ha alzato la mano esprimendo una quanto lecita perplessità, della presenza di un vuoto spazio-tempo dal 2009 a oggi, che forse nemmeno la teoria della relatività di Einstein potrebbe colmare.Il beneficiario dei contributi stanziati dal leader per antonomasia di Forza Italia era un certo Mu’ammar Gheddafi, da egli definito come “un suo grande amico” che, come un Goto moderno, riceveva un obolo dalla versione 2.0 dell’Impero Romano, non tanto per prestigio quanto per posizione geografica, affinché si adoperasse nella prosecuzione del mito del re Teodorico a svolgere la funzione di cuscinetto e di tenere lontani i barbari più feroci dai confini della civiltà.Ma se filava così come pare tutto per il meglio che fine ha fatto il povero colonnello libico, resosi così simpatico con la trovata delle ragazze immagine ospitate nella tendopoli romana per lui allestita alle quali commentava il Corano, visto che da beduino quale era non poteva alloggiare in un hotel seppur di lusso? Evidentemente a un certo Sarkozy, che molti ricorderanno più quale marito di una certa Carlà, che per il suo trascorso di ex presidente della Repubblica francese, non garbava il fatto che i confini dell’Europa cristiana fossero difesi dai miscredenti e che, soprattutto, il militare maghrebino stringesse affari con l’Italietta, a discapito di una grande Nazione vincitrice della Seconda Guerra Mondiale, insieme a Stati Uniti e Gran Bretagna.

***

E fu cosi che in un bel pomeriggio del Febbraio 2011 alcuni caccia dell’aviazione francese, senza dire nulla a nessuno, si alzarono in volo per andare a bombardare la Libia così crudele da decenni, nella accondiscendenza di mezzo mondo, della violazione dei diritti umani della popolazione locale. Da quella data funesta sono passati ben sei anni e in quel deserto, così impregnato di petrolio, non solo non regna la pace, tra guerre civili in atto tra un numero non meglio precisato di tribù e Stati riconosciuti e non dall’ONU, ma sembrerebbe che prosperi anche una fiorente attività criminale organizzata, dedita al traffico di esseri umani verso la cara e vecchia Europa, così ricca e prospera e civile da poter ospitare tutti, belli e brutti. Lor Signor alla Ambrosetti dessero meno fiato alla bocca rispettando il pubblico, che consapevolmente non si reca alle urne a votarli praticando l’astinenza, piuttosto che contribuire all’elezione di soggetti oversize che, seduti quali satrapi mediorientali, fanno sfoggio di una preparazione politico-culturale che non padroneggiano. Il vero problema è che, a seguito della fine del colonialismo anglo-francese, sostituito da governi militari manipolati a piacimento dalla politica internazionale, oggi si vorrebbe “esportare la democrazia”, creando i presupposti affinché vengano eletti rappresentanti politici locali finanziati, in modo da fermare con ogni metodo, anche i più cruenti, nel silenzio della stampa internazionale, il fenomeno degenerato dell’emigrazione verso Nord da parte dei subsahariani, e, allo stesso tempo, tutelare gli interessi economici di Stati Uniti, Francia e Inghilterra, q discapito di una Italietta e di una Cina che, nel silenzio complessivo, ha comprato mezza Africa e installato enormi basi militari un po’ ovunque, al di sotto del Mediterraneo. Qualcuno diceva: “finché c’è guerra c’è speranza”, contenti loro…

Artissima tra passato e futuro con 200 gallerie da tutto il mondo

Saranno 206 le gallerie, provenienti da 31 Paesi, che presenteranno 700 artisti con oltre 2.000 opere in mostra divise in sette sezioni: questo il programma della 24.esima edizione di Artissima, la fiera internazionale di arte contemporanea che il Lingotto di Torino ospiterà dal 3 al 5 novembre e presentato nei giorni scorsi nella Tree House dell’Unicredit Tower di Milano e al Circolo Esperia di Torino.

L’assessora alla Cultura Antonella Parigi, parlando del programma della fiera di arte contemporanea che si snoderà su 20.000 metri quadrati di spazio nell’Oval, ha sottolineato la presenza della Regione, particolarmente attenta ad esporre al mondo i propri gioielli a cominciare dal Castello di Rivoli. Durante la fiera un sistema di navette potrà collegare tutte le sedi piemontesi dell’arte contemporanea.

La celebrazione dei 50 anni dell’Arte Povera, un progetto ispirato al Piper Club, discoteca torinese degli anni ’60, nuovi premi e nuove sezioni sono i fiori all’occhiello di Altissima 2017, la prima firmata dalla nuova curatrice Ilaria Bonacossa. Il 62% degli espositori arriva dall’estero. Il catalogo per la prima volta abbandona la carta per il digitale: una piattaforma permetterà ai visitatori di creare un tour virtuale e di vedere in anteprima le gallerie e le opere. Tra le novità la sezione Disegni, con 26 artisti, curata da Luis Silva e Joao Mourao di Lisbona, città che ha sostituito di recente Berlino per l’arte contemporanea.

Present Future resta uno degli appuntamenti più attesi, dedicato agli artisti emergenti tra i 28 e i 35 anni, che presentano opere inedite. A loro è dedicato il premio Illy, che offre al vincitore l’opportunità di una mostra al Castello di Rivoli. E’ invece dedicata ai pionieri dell’arte contemporanea l’altra storica sezione Back to the future. Molti i premi in denaro a disposizione degli artisti e tra questi, l’Ogr Award, istituito dalla Fondazione per l’Arte della Crt e il Campari Art Prize, che sarà assegnato a un artista under 35 che incentri la sua ricerca sul potere evocativo del racconto. Main sponsor della fiera è Unicredit che fornirà servizi di consulenza tecnica legale e fiscale e, per la prima volta, sui finanziamenti per i collezionisti. La vivacità di Artissima si riflette anche in questa edizione su tutto il Piemonte, attraverso collaborazioni con le numerose istituzioni culturali e museali diffuse nel territorio.

Info: www.artissima.it

Donatella Actis – www.regione.piemonte.it

Niente “Bella Ciao” alla sagra del peperone e il coro se ne va

L’amministrazione comunale di Carmagnola avrebbe chiesto al coro di rimuovere dalla scaletta della serata di chiusura di Peperò il canto partigiano “Bella Ciao”, così i cantori hanno cancellato la data. La sezione dell’Anpi della città del peperone esprime solidarietà al gruppo CoroMoro, che avrebbe ricevuto la richiesta di censura dal vicesindaco, preoccupato che la canzone mettesse in imbarazzo  alcuni esponenti del centrodestra. “Ci chiediamo come mai ancora oggi cantare ‘Bella Ciao’ sia considerato di parte – dicono all’Ansa i rappresentanti Anpi – come mai questo brano, che è patrimonio comune di tutti gli italiani, crei imbarazzo”.

Champions in piazza San Carlo, a Palazzo Civico arrivano 136 richieste di risarcimento danni

La serata drammatica dello scorso 3 giugno in piazza San Carlo durante la proiezione sul maxischermo della finale di Champions  ha provocato  136  richieste di risarcimento giunte al Comune  alla data del 30 agosto. La ressa per l’ondata di panico fece una vittima e oltre 1.500 feriti. L’ interpellanza presentata dal capogruppo della Lista Morano, Alberto Morano, alla quale ha risposto l’assessore al Bilancio, Sergio Rolando ha reso noto il dato. La copertura assicurativa della Città di Torino è di 25 milioni mentre la franchigia, per il sinistro completo e non per singolo caso, è di 24 mila 500 euro. Le vicende relative alle richieste di risarcimento dei danni saranno definite dalla compagnia alla conclusione delle indagini avviate e dell’accertamento delle  responsabilità.

 

(foto: il Torinese)

Esercito e diritto umanitario

Dieci ufficiali della Scuola di Applicazione dell’Esercito hanno partecipato lo scorso fine settimana alla 40^ Tavola Rotonda sul Diritto internazionale umanitario presso l’International Institute of Humanitarian Law (IIHL) di Sanremo. L’iniziativa, in collaborazione con il Comitato Internazionale della Croce Rossa e sotto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha offerto ai giovani sottotenenti dell’Esercito l’opportunità per constatare l’attualità dei Protocolli aggiuntivi alle Convenzioni di Ginevra, siglati all’Aja nel 1977. Ai saluti istituzionali, fra i quali quello del Presidente dell’IIHL professor Fausto Pocar, sono seguite otto sessioni di analisi dei nuovi conflitti e delle future prospettive del diritto umanitario. I dieci ufficiali della Scuola di Applicazione si sono confrontati con argomenti di scottante attualità fra i quali la privazione della libertà individuale nei conflitti armati, la violenza sessuale e di genere, la protezione del personale medico e i negoziati umanitari. A decretare il successo della tavola rotonda il respiro internazionale dell’iniziativa e l’alternanza di relatori e moderatori con prestigiosi background professionali e altrettanto peculiari esperienze maturate “sul campo”: accademici, giuristi, diplomatici e dirigenti militari. Fra gli atenei protagonisti della tavola rotonda Tel Aviv, Bruxelles, Ginevra, Nottingham, Francoforte, Torino, Milano e Reggio Calabria. Molto apprezzati i contributi dei rappresentanti di istituzioni in prima linea nello studio e nella tutela dei diritti umani; fra queste il Ministero della Difesa francese, la Croce Rossa Internazionale, la Corte Penale Internazionale, la Rappresentanza colombiana presso le Nazioni Unite e la Commissione inter-ministeriale per i diritti umani della Farnesina. Il professor Edoardo Greppi, presidente della Struttura Universitaria Interdipartimentale di Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino e vice presidente dell’IIHL ha espresso la propria soddisfazione: “per i risultati di una iniziativa che segna un decisivo passo avanti nella formazione e aggiornamento dei professionisti civili e militari quotidianamente impegnati nella risoluzione di situazioni di crisi e dunque nell’applicazione del diritto umanitario”.