FINO AL 24 SETTEMBRE
Dichiarati tre anni fa dall’Unesco “Patrimonio mondiale dell’Umanità” e 50esimo sito italiano inserito nella prestigiosa Lista stilata dall’Agenzia delle Nazioni Unite diretta da Irina Bokova, i paesaggi viti-vinicoli di Langhe-Roero e Monferrato ritornano a mettersi “in cornice” per la seconda edizione dell’imponente mostra collettiva dal titolo “Uno sguardo sulle colline Unesco”, nuovamente ospitata nelle suggestive sale del “MUSarMo”, il Civico Museo d’Arte Moderna e Contemporanea (ex carcere mandamentale), aperto nel ‘97 a Mombercelli, capoluogo della Val Tiglione nel cuore pieno del dolce Monferrato astigiano. Mostra imponente, si diceva: 41 sono infatti gli artisti – locali e non – che hanno aderito quest’anno all’iniziativa per un totale di una settantina di opere ispirate ai paesaggi Unesco, monferrini soprattutto, con tante vigne, tante colline e borghi da sogno, anche poco conosciuti ma sostanzialmente rispettati dall’“ingegnosità”, non di rado macabra e stupida, dell’essere umano. Opere che variano alla grande sul piano della cifra stilistica, dell’ispirazione e delle motivazioni nonché della tecnica e dei materiali usati: dalla pittura, alla grafica, alla scultura alla ceramica e alla fotografia. Ideatrice e curatrice della rassegna ancora una volta, é Anna Virando (che meriterebbe un monumento per tutto l’impegno profuso in questi anni in qualità di conservatrice del Museo mombercellese), una vita dedicata all’arte, prima a Torino – nell’indimenticato “Studio Laboratorio” di corso Lanza – e poi nel buen retiro di Mombercelli. “Tutte le opere esposte – sottolinea – sono un omaggio al nostro territorio e alle nostre colline; territorio unico, le cui bellezze paesaggistiche sono state riconosciute, insieme al lavoro intelligente dell’uomo che le abita e le vive, a livello mondiale”. Un attestato che la rassegna pone in chiaro risalto nella lunga sequenza dei pezzi esposti che vanno, solo per citarne alcuni, dall’essenziale e geometrico acrilico su tela “La casa sulle colline blu” del canellese Giancarlo Ferraris ai quattro grappoli d’ “Uva” –quale soggetto più attinente al tema della rassegna? – ricavati dal legno con certosina maestria dallo scultore di casa Renato Milano. Suggestiva anche la ceramica “raku” volutamente incorniciata alla bell’e meglio con frammenti di legno antico, in cui Sonja Perlinger (origini austriache, ma residente a Bruno d’Asti) ci racconta di quando, milioni di anni fa, su quelle colline “C’era il mare…” o quando le stesse erano popolate dal “Mastodonte”, l’elefante preistorico di cui la mostra espone il calco della mascella ritrovato nel ‘54 da un giovane mombercellese sulle colline di Roeto. Scorci di paesaggio che colpiscono occhi e cuore sono ancora l’“Inverno verso Neive”, olio su tavola di Michele Acquani che con grande e raffinato mestiere dà prova di un figurativo che occhieggia con forte empatia all’astratto, così come i più compositi e minuti “La pianura di Mombercelli vista dalle colline” di Gioconda Cornelli,“Vinchio verso le cascine” di Jutta Schaefer e le tecniche miste “I giorni sulle colline” di Monica Raiteri. Per la sezione “fotografia”, molto interessanti e singolari sono le “sovrapposizioni” di più paesaggi di Omar Pistamiglio e il “Collage” di oltre trenta piccole foto a colori del casalese Renato Luparia. Di grande impatto emozionale, in campo grafico, “La prima neve”, serigrafia a sei colori di Enza Prunotto e le quattro xilografie “Studi per un Monferrato silente” di Albina Dealessi, accanto ai deliziosi acquerelli di Francesca Giacobbo e di Nadia Presotto e al singolarissimo e ingegnoso disegno in scala di grigi, “Dalla Vasca di Roeto”, realizzato da Igor Carino con un mix di tecnica manuale e digitale. Da non dimenticare infine tutti gli altri artisti presenti in mostra: Piera Adorno, Maria Bertolino, Pamela Borello, Giacomo Ballario, Marina Bottero, Ferruccio Cavallero, Renata Coisson, Barbara Fantaguzzi, Stefano Ferrero, Giuseppe Gandolfi, Giovanna Gaveglio, Giancarlo Gianotti, Fulvia Gonella, Rino Gonella, Bruna Laiolo, Piero Marchisio, Sonia Moiso, Filippo Pinsoglio, Luciana Rondoletti, Orianna Salina, Bianca Sconfienza, Silvia Secco, Alessandro Stabile, Francesca Staglianò, Piergiorgio Viglietti, Silvio Volpato, Piero Zunino.
Gianni Milani
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“Uno sguardo sulle colline Unesco”
“MUSarMO”, via Brofferio 21 (vicino alla caserma dei Carabinieri), Mombercelli (At), www.musarmo.comune.mombercelli.at.it
Fino al 24 settembre Orari: la domenica dalle 16 alle 18,30; per visite settimanali e fuori orario tel. 338/4246055 – 340/0571704
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Nelle immagini
– Giancarlo Ferraris: “La casa sulle colline blu”, acrilico su tela