“Se non fosse vero sarebbe comico, ma poiché è reale è drammatico”, così il presidente del gruppo regionale del Movimento nazionale per la sovranità, Gian Luca Vignale, ha commentato la scelta dell’Ires Piemonte – effettuata su indicazione dell’assessorato regionale – di creare tavoli tematici sulla salute mentale estraendo a sorte i partecipanti.
Proprio così. La Direzione Sanità della Regione Piemonte ha dato mandato all’Ires Piemonte e ad un soggetto privato, Eclectica, di avviare un percorso illustrativo sulla salute mentale suddiviso in due fasi. Nella prima, sono stati istituiti dei workshop “i cui partecipanti non si sa con quale criterio siano stati invitati – tuona Vignale- dato che molte associazioni di pazienti o famigliari non sono state coinvolte”.
Terminati i workshop, l’Ires Piemonte sta ora organizzando dei tavoli di lavoro tematici nei quali verranno elaborate indicazioni e proposte da sottoporre alla Regione Piemonte ed i cui partecipanti saranno estratti a sorte.
“Da tempo – spiega Vignale – chiediamo alla Regione Piemonte di aprire un tavolo di lavoro sulla salute mentale, come peraltro votato all’unanimità dal Consiglio Regionale. Ed oggi scopriamo che Saitta lo starebbe già facendo, ma ci saremmo augurati che tavoli tematici così importanti e delicati venissero formati per competenze e diverse rappresentanze e non certo utilizzando come criterio di selezione la lotteria. Forse per Saitta ed il centro sinistra l’utilizzo della competenza, delle esperienze e dei titoli sono retaggio di un passato. Con la lotteria il Piemonte Cambia Volto, senza alcun avviso”.
“E’ evidente che – aggiunge – il piano della salute mentale non si possa scrivere con l’aiuto della dea bendata e che questa scelta dimostri la totale incapacità di questo assessore e della giunta che lo appoggia a gestire il delicato tema della psichiatria”.
“ In ogni caso – conclude amaramente – da oggi avvisiamo tutti i piemontesi che “la lotteria della partecipazione” è un nuovo strumento inventato dalla giunta Chiamparino per coinvolgere i cittadini piemontesi. Chiunque voglia tentare il brivido può tentare la sorte ed entrare a far parte di un tavolo di lavoro”.
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